La Luna Nuova, che si verifica con la congiunzione al Sole, è sempre un momento di nuovi inizi, di semi che possiamo piantare in vista del processo di manifestazione. Semi che poi andranno sviluppandosi con il crescere della Luna stessa, fino alla piena realizzazione di ciò che si vuole vedere concretamente nella propria vita. Questo processo raggiunge il suo apice il 31 agosto con la Luna Piena in Pesci.
La Luna Nuova in Leone parla di un importante processo volitivo volto all’espressione di noi stessi, della nostra creatività, del desiderio di mostrarci per ciò che siamo. È una spinta del cuore e del sé superiore (entrambi simboli del Leone) che, grazie alla congiunzione con Venere, stimola a portare alla luce ciò che ci piace e che riteniamo degno del nostro amore. La funzione di Venere è infatti proprio quella di far muovere in direzione di ciò che fa stare bene con noi stessi e con gli altri e adesso, con la quadratura a Urano e Giove, invita anche a riconsiderare il valore personale, a rivendicare ciò che sentiamo di meritare e affermare la nostra libertà di scelta.
Fin qui tutto bene, ma la Luna Nuova è anche congiunta a Lilith (Luna Nera) e ciò tende a far emergere il lato ombra, gli impulsi, l’attaccamento alla materia, le emozioni torbide e le paure. Ciò può creare qualche deformazione nei sentimenti e nella percezione stessa del nostro valore e, considerando la velocità suggerita da Urano, potrebbe mettere a repentaglio certe stabilità sull’onda di emozioni poco cristalline così che i risultati potrebbero non essere quelli sperati. Meglio rallentare un po’ il processo e sostenere l’impulso creativo con la riflessione e il buon senso.
Questo panorama si rivela un’ottima occasione per fare chiarezza in noi, specialmente per portare alla coscienza l’oscurità interna e trasformarla in energia superiore, capace di nutrire e sostenere il superconscio a livello astrale. Inoltre, le forza-ombra del basso possono essere governate e trasmutate in energie disponibili a dare vita a nuovi progetti, positivi e felici. Per farlo, però, occorre non lasciarsi guidare dalla fretta e dagli impulsi, ma usare la volontà con intenzione e senza la paura di guardare in faccia le proprie ombre. Allora sì, questa azione diventa una magica danza acrobatica in cui si governano le energie brute della natura interiore a vantaggio dell’evoluzione spirituale e materiale.