A causa di una sostanziale debolezza della natura umana si tende a dare troppa importanza all’opinione altrui, dimenticando o mettendo in secondo piano ciò che ognuno è per se stesso.
Il bisogno sociale di essere accettati e apprezzati porta spesso a identificarsi con ciò che vedono gli altri (o credono di vedere), facendo perdere di vista il proprio vero essere.
Le critiche e il riconoscimento altrui diventano un’ossessione, che influenza la struttura mentale, i pensieri, la vita sociale e l’autostima. Molti timori e ansie derivano dalla speranza o dalla preoccupazione di come si appare agli occhi degli altri. E parte della felicità viene sacrificata sull’ingannevole altare della propria l’immagine esteriore a dispetto dell’essere interiore.
Questo è un approccio distorto e distruttivo, che incrementa l’orgoglio personale, la superbia (ovvero la convinzione della propria superiorità) e a vanità (cioè il desiderio che questa superiorità venga riconosciuta).
Ma noi siamo dentro la nostra pelle e non nell’opinione degli altri. E la vera felicità è tenacemente intrecciata all’essere autenticamene noi stessi e al non reprimere la nostra identità.
Imparare a dare il giusto peso al giudizio degli altri è un’arte necessaria.
Sii te stesso!
Buona Vita!