L’intento di un libro

La nostra passione per l’alchimia interiore ci ha condotto allo studio di molti testi esoterici e contemporaneamente ci ha spronato alla ricerca pratica. Una parte del lavoro sperimentale ha trovato nelle scoperte sulla riflessologia cutanea, realizzate dal professor Giuseppe Calligaris, un valido strumento di supporto per il lavoro psicologico e spirituale. Negli anni, poi, abbiamo messo a punto un vero e proprio sistema operativo, che è culminato nella Dermoriflessologia e nella Dermoalchimia, nate per supportare l’opera dei moderni alchimisti.
Oggi abbiamo deciso di addentrarci nell’affascinante mondo del simbolismo, nella sua funzione di tramite tra la pratica e la teoria dell’Opera Alchemica e tra la pratica e la teoria dell’Opera Dermoriflessologica.
Il libro SIMBOLI, TRA CONOSCENZA E DESTINO nasce, quindi, con un doppio intento. Da una parte c’è il desiderio di condividere la nostra attuale prospettiva, sia concettuale che empirica, con chi si sente attratto dai temi attinenti alla spiritualità e all’alchimia; dall’altra c’è il proposito di offrire un arricchimento a chi ha una formazione come dermoriflessologo, svelando i molti punti che hanno in comune l’alchimia e i simboli con la Dermoriflessologia.

Felice giornata!
Flavio e Samantha

Alcuni link:
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Il Giardino dei Libri
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Simboli per conoscersi meglio

SIMBOLI, TRA CONOSCENZA E DESTINO
di Samantha Fumagalli e Flavio Gandini

L’alchimia interiore presuppone un intimo legame tra pensiero e materia, e tale legame viene spesso rafforzato dall’intermediazione di immagini e simboli, ai quali si ricorre per spiegare ciò che non è alla diretta portata dei nostri sensi fisici.

Disponibile in ebook su tutti gli store online e dal 21 marzo anche in cartaceo:
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Maggio: Accademia di Dermoriflessologia a Lodi

Da maggio 2019 riparte il nuovo ciclo dell’ACCADEMIA DI DERMORIFLESSOLOGIA® a Boffalora d’Adda (Lo)
Per imparare una disciplina olistica meravigliosa, dedicata al benessere psicofisico e all’auto-conoscenza, e diventare Dermoriflessologo.

Informazioni e iscrizioni: Flavio 3357065167, vega@vega2000.it

Vuoi una vita più felice e aiutare gli altri?

VUOI VIVERE UNA VITA PIÙ PIENA E FELICE E AIUTARE GLI ALTRI A FARE ALTRETTANTO?
Con la DERMORIFLESSOLOGIA puoi.
La Dermoriflessologia® (ideata da Gandini e Fumagalli) è una disciplina olistica dedicata al benessere psicofisico e alla crescita personale, si fonda sull’integrazione di antiche conoscenze esoteriche con le prodigiose scoperte dello scienziato GIUSEPPE CALLIGARIS. Si avvale di una tecnica riflessologica che usa la pelle come specchio del corpo e della psiche e permette di fare un’indagine dello stato energetico e promuovere il riequilibrio psicofisico e l’autoconoscenza.
Per diventare Dermoriflessologo contatta Flavio al 3357065167 (vega@vega2000.it) oppure Stefano al 3396004159 (stefano@lucedaura.it).
Programma completo QUI

Vi è nell’uomo un duplice potere

Dialogare con il CORPO INVISIBILE grazie alla DERMORIFLESSOLOGIA:
Attraverso semplici stimolazioni cutanee la Dermoriflessologia (Gandini-Fumagalli) permette di entrare in contatto con il Doppio Eterico o Corpo Invisibile, come lo chiama Paracelso, che contiene tutti i rimedi e le cause di ogni malessere.

L’anima svelata

L’anima svelata è un manuale per conoscere e imparare la Dermoriflessologia®, ma è anche un omaggio alla genialità di un grande scienziato, le cui scoperte sono rimaste ai margini della conoscenza ormai per troppo tempo. Il personaggio in questione è Giuseppe Calligaris, neuropsichiatra italiano del XX secolo che ha dedicato l’intera vita allo studio dell’uomo e dei nessi che collegano il corpo e lo spirito. Grazie alla sua indole immaginifica e alla sua mentalità scientifica l’anima è stata svelata e oggi disponiamo di un codice psicosomatico che dimostra come i pensieri e le emozioni agiscano sul corpo e come le condizioni fisiche influenzino le emozioni e i pensieri. Partendo dalle sue scoperte, gli autori hanno proseguito le ricerche e hanno dato origine alla Dermoriflessologia, una disciplina olistica in grado di instaurare un proficuo dialogo tra conscio e inconscio e promuovere il benessere attraverso semplici stimolazioni cutanee.
Questa è la seconda edizione, aggiornata e ampliata, del libro uscito per la prima volta nel 2006.

Dimmi dove porti gli anelli e ti dirò chi sei

Simbolo magico, ornamento estetico, segno nobiliare, regalo d’amore, ma anche gioco o provocazione. L’anello è da sempre intriso di significato.
L’anello è un cerchio personale, che riveste un ruolo di amuleto o talismano e negli anni non ha mai perso il suo fascino e il suo potere.
La scelta dell’anello non è mai casuale. In modo più o meno consapevole, essa pone in evidenza il dito al quale lo si porta, ne rafforza il significato e dà indicazioni sul carattere, sui desideri e sullo stato d’animo di chi lo indossa.
Se, per esempio, infili l’anello sempre allo stesso dito, dimostri chiarezza d’idee, ma poca flessibilità al nuovo. Se, al contrario, ti lasci ispirare del momento e cambi dito in base all’estro, denoti buone capacità di adeguarti alle situazioni, ma scarsa linearità d’obiettivi.
In ogni caso, il rito dell’anello prepara alla nuova giornata, con l’intento di esibire le migliori qualità, pronti ad affrontare il mondo e a intrecciare con gli altri un dialogo fatto anche di messaggi silenziosi.

Se vuoi saperne di più, l’ebook GRATUITO Dimmi dove porti gli anelli e ti dirò chi sei di Samantha Fumagalli fa per te!
È un libricino curioso e leggero da leggere tutto d’un fiato…

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Assaggio di lettura: LA QUINTA VIA

Oltre l’illusione

Ogni giorno, ci vengono proposti modelli da emulare, siamo letteralmente bombardati da immagini di donne e uomini bellissimi, sorridenti, pieni di vitalità, con famiglie perfette, carriere vertiginose, vite mondane turbinanti, attività sportive sfrenate.
Veniamo invitati a prendere questi esempi come le uniche espressioni di una vita di successo, con il risultato che spesso, nel confronto con questi prototipi, spesso poco realistici, molti si sentono frustrati, la vita appare loro troppo banale, le energie disponibili molto inferiori alle richieste.
Di fronte alle immagini proposte, per esempio, dalla moda, quanti si sentono di poter vantare uno stile sempre fresco, impeccabile e adeguato a ogni circostanza? Ben pochi, crediamo. Diciamo, piuttosto, che la pioggia ci sorprende proprio quando indossiamo le scarpe meno opportune, veniamo invitati a una festa e ci presentiamo troppo sportivi o troppo eleganti, passiamo mezz’ora davanti all’armadio aperto per decidere cosa indossare a un colloquio di lavoro o a una serata galante, e se gli amici ci fanno una visita a sorpresa a casa, di sicuro non ci troveranno nella nostra tenuta più glamour.
Queste condizioni possono far sentire fuori luogo, ma in realtà sono deliziose, perché autentiche e genuine. Sono situazioni che capitano alle persone che vivono, a differenza degli standard proposti, che sono statici, costruiti e artefatti.
E lo stesso vale per i modelli estetici: magri e bellissimi, con la pelle liscia e i capelli lucenti. Ma quando stiamo con una persona, ciò che ci tocca dentro e ci fa stare bene sono ben altre qualità. Dopo un incontro, ricordiamo i sorrisi, gli sguardi, le parole, la simpatia, l’intelligenza, la gentilezza, e siamo spinti ad approfondire un’amicizia per ciò che ci dà e per ciò che abbiamo piacere di donare.
Anche per quanto riguarda la famiglia ideale, non c’è modello che valga neanche lontanamente la vita reale. Nessuno spot può eguagliare il conforto umano fornito in un momento difficile, la forza che unisce una famiglia quando deve affrontare un problema, le spontanee risate che nascono da semplici gesti quotidiani, la tenerezza che si prova nell’osservare qualcuno che si ama, la complicità che scaturisce dalla conoscenza.
Lo stesso dicasi per la maggioranza dei film che ci mostrano protagonisti ambiziosi, tenaci, coraggiosi e magari anche spiritosi. Personaggi che escono sempre vittoriosi dalle loro vicissitudini, anche quando, in un primo tempo, appaiono deboli o paurosi.
Di fronte a questi campioni, come sembriamo timidi, fragili e perdenti. Eppure siamo stupendi ed eccezionali proprio per le nostre paure da sconfiggere, per i nostri drammi da superare, le nostre certezze da far nascere cercandole dentro di noi e, perché no, anche per le nostre sconfitte.
Quando vediamo un bambino affrontare le sue prime sfide, non possiamo rimanere impassibili, sentiamo vibrare qualcosa dentro, soffriamo quando fa fatica, gioiamo quando raggiunge un traguardo. E dovrebbe essere sempre così, nel corso della vita, perché anche se cambia l’altezza e muta la fisionomia, quando incontriamo nuove montagne, alte o basse che siano, siamo ancora come bambini davanti a vette da scalare. Perché perdere la capacità di emozionarsi, quando a compiere piccole o grandi imprese è un adulto? I dubbi e le paure non svaniscono con l’età e un eroe non è tale soltanto se compie imprese al cardiopalmo.
Tra la propensione a emulare modelli non propri e la rincorsa verso uno stile di vita iperattivo è difficile trovare affascinanti la calma, l’introspezione e la ricerca di un proprio centro, anche se poi, guarda caso, l’ammirazione più grande si rivolge sovente a chi sembra attraversare le tempeste senza bagnarsi. E quali sono le persone che, nonostante i temporali, conservano la pace e mantengono la rotta? Sono quelle che hanno individuato un proprio centro e conquistato un equilibrio interiore. Fattori, questi, che non si trovano all’esterno e non vengono serviti su un vassoio, ma devono essere cercati e trovati dentro di noi.
Quando una persona cerca, spesso inconsapevolmente, di raggiungere un ideale stereotipato creato da altri, si allontana da se stessa e rischia di perdere di vista i suoi reali desideri e obiettivi. Si ritrova, così, a vivere una vita nella quale non si riconosce e finisce per non sapere più cosa vuole, perché ha perduto l’appartenenza al sé. Questo espone al rischio di diventare sempre più vittima involontaria di ulteriori condizionamenti, che allontanano sempre di più dalla propria reale identità.
È soltanto attraverso un viaggio all’interno di noi stessi, che possiamo scoprire un personale e affascinante universo, trovare la nostra missione di vita e condurre una vera esistenza di successo. Perché, a quel punto, il successo è una vittoria assolutamente personale, è la realizzazione del proprio compito divino e non la copia di un qualunque stereotipo di massa.”

Tratto dal libro: LA QUINTA VIA di Samantha Fumagalli e Flavio Gandini

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Lo specchio dell’anima

La Dermoriflessologia è una disciplina olistica dedicata al benessere psicofisico e all’evoluzione spirituale, che unisce antiche conoscenze esoteriche con le scoperte dello scienziato italiano Giuseppe Calligaris. Si avvale di una tecnica riflessologica che interagisce con l’energia psicofisica attraverso semplici stimolazioni cutanee.
La Dermoriflessologia si basa sulla capacità del corpo di conservare memoria del proprio vissuto e su quella della pelle di essere uno specchio fedele di corpo e anima. Emozioni e pensieri influenzano lo stato fisico, le condizioni fisiche influenzano pensieri ed emozioni. Questa relazione si riflette sulla pelle, dove possiamo individuare i flussi energetici e le memorie cristallizzate nel corpo.

La Dermoriflessologia consente di:
✔ rilevare le condizioni psicofisiche;
✔ inviare segnali a corpo e psiche per indurre risposte di auto-guarigione;
✔ portare alla luce la vera personalità;
✔ promuovere la risoluzione dei traumi e la liberazione dai condizionamenti derivati da episodi stressanti o dolorosi;
✔ stimolare sentimenti positivi;
✔ amplificare e pilotare l’attività onirica;
✔ risvegliare le facoltà superiori.

Da Calligaris alla Dermoriflessologia
Da oltre vent’anni abbiamo compiuto numerose ricerche che hanno confermato la validità delle scoperte di Calligaris, sulle Linee e sulle Placche cutanee, ma hanno anche arricchito la materia con procedure sempre più mirate per intervenire sui singoli problemi e hanno portato alla luce nuove Placche e nuovi sistemi cutanei.
Speriamo, con il nostro operato, di aver restituito l’onore che a questo grande scienziato avrebbe dovuto essere tributato quand’era ancora in vita. Se oggi la Dermoriflessologia offre a tutti la possibilità di cambiare vita, promuovendo benessere e autorealizzazione, grazie alla comprensione e al superamento dei propri condizionamenti e limiti, lo dobbiamo anche a lui, il geniale scopritore delle mappe cutanee dalle quali la Dermoriflessologia è partita.
Ci piace immaginare Calligars, dovunque si trovi, gioire insieme a noi di questo dono fatto all’umanità.
Come diceva l’antropologo Carlos Castaneda: «Tutte le facoltà e le potenzialità e le imprese dello sciamanesimo, dalla più semplice alla più stupefacente, sono racchiuse nel corpo umano».
Ed è proprio partendo dal corpo umano che la Dermoriflessologia parte per istaurare un dialogo con l’anima e la dimensione più sottile e misteriosa dell’esistenza.

Il codice psicosomatico
Le corrispondenze delle Linee dermoriflessologiche tracciano un solido collegamento tra psiche e corpo, che permette di comprendere come questi due aspetti si influenzino l’un l’altro. Questa scoperta mette a disposizione di tutti un vero e proprio codice psicosomatico.
Quali sono i principali vantaggi pratici di questo codice?
1. Innanzitutto, partendo da un disturbo fisico o da una malattia, possiamo risalire alla causa originaria di natura psichica, sia essa un’esperienza dolorosa o il protrarsi di un’emozione perturbante o una tendenza caratteriale. Consapevolezza, questa, che ci dà gli strumenti per affiancare alla cura del corpo una cura dell’anima, perché finalmente sappiamo su quali problematiche intervenire.
2. Secondariamente, sapere che anche il problema fisico agisce come restimolatore di sentimenti, ci consente di capire le ragioni degli stati d’animo che proviamo in seguito a un incidente o a un trauma fisico oppure che accompagnano una malattia o una convalescenza. Quante volte ci siamo chiesti da dove viene quella tristezza immotivata o quell’aggressività gratuita o la strana confusione che abbiamo in testa? Bene, il codice psicosomatico ci dà le risposte.
3. Inoltre, conoscendo la facoltà che hanno il corpo e la psiche di influenzarsi reciprocamente, capiamo perché risulta così difficile guarire bene e completamente. Se un dolore dell’anima altera il funzionamento del corpo e provoca una malattia e se quella stessa malattia suscita nell’anima il medesimo dolore, allora ci troviamo davanti a un circolo vizioso dal quale è davvero complicato uscire. Tuttavia, la conoscenza della suddetta dinamica ci mostra anche come intervenire per interrompere questo circolo vizioso e trasformarlo in virtuoso.

Se sei interessato a saperne di più, puoi frequentare l’Accademia di Dermoriflessologia e imparare a mettere in pratica questa meravigliosa conoscenza.

Informazioni: Associazione Vega: 335 7065167 (pomeriggio)
vega@vega2000.itinfo@vega2000.it