Insegnamenti Zen

Non tutti i regali sono uguali e noi possiamo scegliere se accettarli o meno.

IL REGALO

Buddha stava insegnando a un gruppo di discepoli, quando un uomo gli si avvicinò e lo insultò, con l’intenzione di aggredirlo. Di fronte a tutti Buddha reagì con assoluta tranquillità, rimanendo fermo e in silenzio.

Quando l’uomo se ne andò, uno dei discepoli, indignato da questo comportamento, chiese a Buddha perché avesse permesso a quello straniero di maltrattarlo in quel modo.

Buddha rispose serenamente: «Se io ti regalo un cavallo e tu non lo accetti, di chi è il cavallo?».

L’alunno, dopo aver tentennato per un istante, disse: «Se io non lo accettassi, il cavallo continuerebbe a essere vostro, maestro».

Buddha annuì e gli spiegò che, nonostante alcune persone decidano di perdere il loro tempo insultando, noi possiamo scegliere di accettare tali parole o meno proprio come faremmo con un regalo qualsiasi.

«Se lo prendi, lo accetti, altrimenti colui che insulta rimane con l’insulto tra le mani».

La lettera a Babbo Natale

“Sir, ha già scritto la lettera a Babbo Natale?”.
“Lloyd, Babbo Natale non esiste”.
“Ma esiste ciò che gli potrebbe scrivere, sir”.
“Questo non vuol dire che a Natale riceverò quello che ho chiesto”.
“Non si preoccupi, sir. Per allora il regalo l’avrà già ricevuto”.
“E quale sarebbe, Lloyd?”.
“Il coraggio di desiderare, sir”.
“Mi porti carta e penna, Lloyd”.
“Con molto piacere, sir” .

da “Vita con Lloyd”

Felici giorni di festa a tutti!