L’insegnamento della Bilancia

Piove.

L’estate ci saluta con un temporale gentile e lascia il posto all’autunno.
Entriamo, così, nel segno della Bilancia.

Più che parlare delle persone nate in questo segno, mi piacerebbe raccontare ciò che questo periodo dell’anno, retto appunto dal segno della Bilancia, suggerisce a tutti noi, senza eccezione, se soltanto volessimo prestare l’orecchio ai suoi sussurri…

Cogliere l’effimera essenza dei questo momento è la chiave per capire i compiti che ci suggerisce la Bilancia: accettare, comprendere, scegliere.

ACCETTARE la coesistenza di luce e ombra.

COMPRENDERE la necessità di due forze antagoniste e complementari.

IMPARARE a scegliere.

Esperienze e conquiste che tutti noi dobbiamo compiere, e attraverso le quali la Bilancia ci guida con la sua saggezza.

Nel cerchio dello Zodiaco, questo è il primo segno che deve confrontarsi con l’arrivo dell’oscurità e con la dimensione degli altri.
Con l’arrivo della stagione autunnale, si crea un primo contatto con le tenebre e le domande sorgono spontanee: perché? A cosa servono? E come comportarsi di conseguenza?
La Bilancia oscilla…
Se esistono luce e tenebre, vuol dire che c’è alternanza e quindi polarità.
Esisto io, ma anche l’altro.
Esiste il chiaro, ma anche lo scuro.
Esiste l’espansione, ma anche la contrazione.
E, se esistono due opzioni, esiste anche la possibilità di scelta.
Elementare, no?
Il motto della Bilancia è proprio questo: “io scelgo”.
Ma la scelta implica l’elemento del dubbio e quindi non è più tempo per dividere istintivamente il mondo in bene o male, amico o nemico. Adesso è necessario capire le motivazioni di entrambi, per valutare e scegliere consapevolmente.

La dialettica tra i segni nasce proprio qui: nella prima opposizione dello Zodiaco, tra Ariete e Bilancia.
Tra la folgorante ascesa arietina verso l’estate e l’implacabile discesa bilancina verso l’inverno.
Tra la rovente esaltazione del Sole e la fredda esaltazione di Saturno.
Tra il trionfo della vitalità e il dominio dell’intelligenza.
Un’intelligenza che non ha nulla a che vedere con la velocità, la versatilità e la curiosità mercuriale, bensì si incentra sulla ragione saturnina.
In questa stagione, non si può più dare nulla per scontato e non si possono accettare affermazioni indiscutibili.
Per capire l’antagonismo dei cicli della creazione, occorre la Ragione. Attenzione, però, non sti parlando della sterile razionalità, ma della Ragione, puro elemento di carattere spirituale.

Occorre, dunque, sondare le dinamiche del Creato, entrare nel mondo degli “altri” e ascoltarne le ragioni, prima di poter esprimere un giudizio.
La Bilancia, ci insegna a soppesare per comprendere e, soltanto in un secondo tempo, decidere.
Per sopravvivere all’inverno, bisogna saper scegliere. Scegliere con chi unire le forze, scegliere quali semi tenere e quali scartare per le prossime stagioni, scegliere cosa dovrà vivere e cosa morire.
A tale scopo, la Bilancia eredita i criteri utilitaristici della Vergine e li espande a un livello superiore, aggiungendo criteri estetici. Il modello della Vergine prevede la conservazione dell’utile, affinché il corpo sopravviva, il modello della Bilancia contempla anche la conservazione del bello, affinché l’Anima e la Speranza abbiano nutrimento.
La Vergine ci mostra la strada verso il perfezionamento, la Bilancia verso l’equilibrio.

E infatti, in questi giorni, la forza vitale cede il passo a considerazioni più pacate. Come primo elemento, vediamo sorgere il dubbio, senza il quale non potrebbe nascere il desiderio di ascoltare le argomentazioni delle parti in causa.In un secondo momento, si fa largo la valutazione dei pro e dei contro, per giungere poi all’elaborazione di principi etici e al rispetto di diritti di equità per tutti.

Equilibrio, armonia e riconciliazione degli opposti sono le parole chiave di questa fase, in cui bisogna COMPRENDERE profondamente che non c’è luce senza tenebra e non c’é tenebra senza luce.

La Bilancia ci invita, così, ad accogliere in noi la legge della creazione, perché questa è la vita e non ha senso ribellarsi. La sfida è riuscire nell’intento con mente e cuore sereni. Perché, ammettiamolo, non è facile mantenere la calma, mentre i piatti della bilancia ondeggiano sotto il peso di due forze alterne.

Ecco allora presentarsi l’importante trasformazione della coscienza a cui questo periodo, posto sotto l’egida della Bilancia, ci instrada: il raggiungimento di un’intoccabile armonia interiore.
Mentre impariamo che luce e buio, gioia e tristezza, caldo e freddo, si alternano naturalmente, comprendiamo anche che il punto d’arrivo è raggiungere la calma, l’accettazione serena.

Più facile a dirsi che a farsi, mi direte… 😄
Eppure la Bilancia ci mostra che TOLLERARE IL PARADOSSO È POSSIBILE.
Accettare persone opposte, filosofie opposte, alternative opposte è possibile.

Tutte giuste, nessuna giusta.

Certo, si tratta di un’operazione delicata, e il rischio è quello di rimanere in stallo. Se tutte le parti hanno diritto di esistenza, se nessuna parte ha ragione in assoluto, allora com’è possibile operare una scelta?
Perché, ricordiamolo, la scelta di uno esclude l’altro.
E qui vediamo all’opera l’ultimo grande INSEGNAMENTO delle energie incanalate nella simbologia della Bilancia:
NESSUNA SCELTA E NESSUN PERCORSO SONO ASSOLUTAMENTE CORRETTI.

L’UNICA POSSIBILITÀ È ACCETTARE LA VITA E L’ERRORE.
CORRERE IL RISCHIO E… SALTARE!

Perché senza scelta e senza responsabilità, la vita non è altro che una lunga attesa, che si dispiega pigra e indolente nello sterile Nulla…


Buona Vita!
Con l’augurio che sappiate accettare le sfide che la Bilancia ci sta lanciando!

Samantha Fumagalli