Non credo nei concetti classici di “bene” e “male”.
Credo, invece, nell’esistenza di forze spirituali opposte e complementari, necessarie al piano della creazione, che operano sia nel piano invisibile sia in quello manifesto.
Va da sé che mi è impossibile credere che, nell’attuale situazione mondiale, esista una “scelta giusta” e una “scelta sbagliata”.
Credo, altresì, che esiste una SCELTA.
Anzi, credo che questo sia per eccellenza il MOMENTO DELLA SCELTA.
E se non possiamo fare una scelta giusta o sbagliata, allora il nostro compito è operare una scelta che sia il più possibile FEDELE A NOI STESSI.
Siamo chiamati a conoscere noi stessi, con coscienza e consapevolezza, e poi agire e scegliere in maniera conforme per manifestare nel piano fenomenico.
Scegliere, dunque, non sotto la spinta della paura di una malattia o di un siero, ma in funzione di ciò che siamo e dei nostri ideali.
E fare tutto ciò con sincerità spietata.
Senza false giustificazioni, senza autoinganni.