L’astrologia ha sempre
esercitato un fascino speciale sull’umanità e, da oltre cinquemila
anni, ha chiamato a sé le più grandi civiltà del passato, le menti
più brillanti, gli studiosi più geniali. Si pensi alla civiltà
babilonese, a quella egizia o indiana e naturalmente quelle a noi più
prossime come la greca e la romana, senza dimenticare che anche i
Cinesi e i Maya hanno guardato al cielo per leggervi i segni del
destino, elaborando discipline che, seppur simbolicamente diverse
dalla nostra, ne condividono i criteri e i principi.
Nell’ambito del singolo
possiamo ricordare personaggi del calibro di Tolomeo, Pitagora,
Talete, Galilei, Keplero, Paracelso, Ermete Trismegisto, San Tommaso
D’Aquino, Bacone, Sant’Agostino, il Parmigianino, Cagliostro,
Giordano Bruno, Newton, Campanella e molti altri.
Quest’arte antica
richiede passione, studio, apertura mentale, logica e intuizione.
Nei lunghi anni di
studio, mi ha mostrato di essere ben più di un sistema previsionale.
Grazie a questa scienza
possiamo:
mettere in atto una profonda analisi psicologica auto-conoscitiva,
comprendere il cammino che la nostra anima ha deciso di intraprendere,
vedere le dinamiche interiori da affrontare,
scoprire i nostri talenti e i nodi karmici da sciogliere,
prepararci alle sfide da affrontare anno per anno.
Quanti segreti ci mostrano le stelle! …e non mi stanco mai di addentrarmi nei prodigiosi meandri di un tema natale, scoprire gli straordinari poteri conferiti all’Anima… i talenti di cui è dotata… il cammino che si è prefissata…
È magia. Magia allo stato puro!
Samantha Fumagalli
Consulti
Tema natale (Samantha Fumagalli) Relazione scritta dell’analisi del tema natale astrologico + 1 ora di consulto
Rivoluzione solare con transiti(Samantha Fumagalli) Relazione scritta dell’analisi dei transiti e della rivoluzione solare + 1 ora di consulto
AstroDermo(Samantha Fumagalli + Flavio Gandini) Breve relazione scritta sulla dinamica planetaria e psicologica da affrontare (previo colloquio) + 1 ora e 1/2 di sessione di Dermoriflessologia, mirata sui punti cutanei relativi ai pianeti
Da miliardi di anni, gli astri del Sistema Solare creano una melodia cosmica unica, gravitando attorno al nucleo centrale del Sole, in una relazione reciproca di cui ancora molto rimane da scoprire sotto il profilo scientifico. Da migliaia di anni, però, l’astrologia ha osservato come la voce di ogni singolo corpo celeste influenzi la personalità, la psiche e la vita di ogni abitante della Terra. Gli astri disegnano la nostra personalità, l’anima, l’intelligenza, la fantasia, la volontà, l’amore, la socialità. Ognuno di essi ci regala talenti e ci propone sfide da affrontare e, in un moto incessante, ci stimola a evolvere, a sviluppare il nostro potenziale e a interpretare al meglio la nostra missione di vita. Possiamo ascoltarli o ignorarli, ma loro canteranno lo stesso.
Un libro (disponibile anche in ebook) leggero e introduttivo per un argomento sul quale si potrebbe scrivere migliaia di pagine, e infatti sono state scritte, ma che resta ancora oggetto di tanti pregiudizi…
Disponibile in tutti gli store online e ordinabile presso la propria libreria di fiducia (con il codice ISBN 9791221311174)
Il nuovo libro di Samantha Fumagalli, con le previsioni astrologiche per la primavera 2022 è disponibile in ANTEPRIMA ASSOLUTA sullo store StreetLib.
Primavera 2022 – La danza degli astri
È noto fin dall’antichità che il moto dei pianeti influisce sulla vita del singolo e sugli equilibri mondiali. Decifrare il linguaggio degli astri è un po’ come scorgere un barlume del disegno di Dio e, in questo breve saggio, troviamo un’attenta analisi del cielo, eretto durante l’equinozio di primavera 2022, con le previsioni su scala nazionale e internazionale. La lettura dei transiti più rapidi si concentra sulla stagione primaverile, ma una parte del libro riguarda inevitabilmente l’intero anno, in quanto entrano in gioco anche i soggiorni dei pianeti lenti. Gli astri influenzano la scena mondiale e la nostra vita, ma, come ci ricorda l’autrice, non sono una sentenza inappellabile. Sono piuttosto un concerto trasmesso in filodiffusione su tutta la terra. Ne saremo condizionati? Sicuramente sì. Ma se sapremo utilizzare i preziosi spunti del libro, ognuno di noi, su quelle note, potrà ballare la propria danza.
Per ora disponibile soltanto in ebook a € 2,99 su StoreStreetLib
L’estate ci saluta con un temporale gentile e lascia il posto all’autunno. Entriamo, così, nel segno della Bilancia.
Più che parlare delle persone nate in questo segno, mi piacerebbe raccontare ciò che questo periodo dell’anno, retto appunto dal segno della Bilancia, suggerisce a tutti noi, senza eccezione, se soltanto volessimo prestare l’orecchio ai suoi sussurri…
Cogliere l’effimera essenza dei questo momento è la chiave per capire i compiti che ci suggerisce la Bilancia: accettare, comprendere, scegliere.
ACCETTARE la coesistenza di luce e ombra.
COMPRENDERE la necessità di due forze antagoniste e complementari.
IMPARARE a scegliere.
Esperienze e conquiste che tutti noi dobbiamo compiere, e attraverso le quali la Bilancia ci guida con la sua saggezza.
Nel cerchio dello Zodiaco, questo è il primo segno che deve confrontarsi con l’arrivo dell’oscurità e con la dimensione degli altri. Con l’arrivo della stagione autunnale, si crea un primo contatto con le tenebre e le domande sorgono spontanee: perché? A cosa servono? E come comportarsi di conseguenza? La Bilancia oscilla… Se esistono luce e tenebre, vuol dire che c’è alternanza e quindi polarità. Esisto io, ma anche l’altro. Esiste il chiaro, ma anche lo scuro. Esiste l’espansione, ma anche la contrazione. E, se esistono due opzioni, esiste anche la possibilità di scelta. Elementare, no? Il motto della Bilancia è proprio questo: “io scelgo”. Ma la scelta implica l’elemento del dubbio e quindi non è più tempo per dividere istintivamente il mondo in bene o male, amico o nemico. Adesso è necessario capire le motivazioni di entrambi, per valutare e scegliere consapevolmente.
La dialettica tra i segni nasce proprio qui: nella prima opposizione dello Zodiaco, tra Ariete e Bilancia. Tra la folgorante ascesa arietina verso l’estate e l’implacabile discesa bilancina verso l’inverno. Tra la rovente esaltazione del Sole e la fredda esaltazione di Saturno. Tra il trionfo della vitalità e il dominio dell’intelligenza. Un’intelligenza che non ha nulla a che vedere con la velocità, la versatilità e la curiosità mercuriale, bensì si incentra sulla ragione saturnina. In questa stagione, non si può più dare nulla per scontato e non si possono accettare affermazioni indiscutibili. Per capire l’antagonismo dei cicli della creazione, occorre la Ragione. Attenzione, però, non sti parlando della sterile razionalità, ma della Ragione, puro elemento di carattere spirituale.
Occorre, dunque, sondare le dinamiche del Creato, entrare nel mondo degli “altri” e ascoltarne le ragioni, prima di poter esprimere un giudizio. La Bilancia, ci insegna a soppesare per comprendere e, soltanto in un secondo tempo, decidere. Per sopravvivere all’inverno, bisogna saper scegliere. Scegliere con chi unire le forze, scegliere quali semi tenere e quali scartare per le prossime stagioni, scegliere cosa dovrà vivere e cosa morire. A tale scopo, la Bilancia eredita i criteri utilitaristici della Vergine e li espande a un livello superiore, aggiungendo criteri estetici. Il modello della Vergine prevede la conservazione dell’utile, affinché il corpo sopravviva, il modello della Bilancia contempla anche la conservazione del bello, affinché l’Anima e la Speranza abbiano nutrimento. La Vergine ci mostra la strada verso il perfezionamento, la Bilancia verso l’equilibrio.
E infatti, in questi giorni, la forza vitale cede il passo a considerazioni più pacate. Come primo elemento, vediamo sorgere il dubbio, senza il quale non potrebbe nascere il desiderio di ascoltare le argomentazioni delle parti in causa.In un secondo momento, si fa largo la valutazione dei pro e dei contro, per giungere poi all’elaborazione di principi etici e al rispetto di diritti di equità per tutti.
Equilibrio, armonia e riconciliazione degli opposti sono le parole chiave di questa fase, in cui bisogna COMPRENDERE profondamente che non c’è luce senza tenebra e non c’é tenebra senza luce.
La Bilancia ci invita, così, ad accogliere in noi la legge della creazione, perché questa è la vita e non ha senso ribellarsi. La sfida è riuscire nell’intento con mente e cuore sereni. Perché, ammettiamolo, non è facile mantenere la calma, mentre i piatti della bilancia ondeggiano sotto il peso di due forze alterne.
Ecco allora presentarsi l’importante trasformazione della coscienza a cui questo periodo, posto sotto l’egida della Bilancia, ci instrada: il raggiungimento di un’intoccabile armonia interiore. Mentre impariamo che luce e buio, gioia e tristezza, caldo e freddo, si alternano naturalmente, comprendiamo anche che il punto d’arrivo è raggiungere la calma, l’accettazione serena.
Più facile a dirsi che a farsi, mi direte… 😄 Eppure la Bilancia ci mostra che TOLLERARE IL PARADOSSO È POSSIBILE. Accettare persone opposte, filosofie opposte, alternative opposte è possibile.
Tutte giuste, nessuna giusta.
Certo, si tratta di un’operazione delicata, e il rischio è quello di rimanere in stallo. Se tutte le parti hanno diritto di esistenza, se nessuna parte ha ragione in assoluto, allora com’è possibile operare una scelta? Perché, ricordiamolo, la scelta di uno esclude l’altro. E qui vediamo all’opera l’ultimo grande INSEGNAMENTO delle energie incanalate nella simbologia della Bilancia: NESSUNA SCELTA E NESSUN PERCORSO SONO ASSOLUTAMENTE CORRETTI.
L’UNICA POSSIBILITÀ È ACCETTARE LA VITA E L’ERRORE. CORRERE IL RISCHIO E… SALTARE!
Perché senza scelta e senza responsabilità, la vita non è altro che una lunga attesa, che si dispiega pigra e indolente nello sterile Nulla…
Buona Vita! Con l’augurio che sappiate accettare le sfide che la Bilancia ci sta lanciando!
Il Solstizio d’Inverno è iniziato con un aspetto planetario degno di nota, che desta esaltanti aspettative. Non vorrei raffreddare gli entusiasmi, ma occorre precisare alcuni aspetti basilari.
Primo fra tutti, gli eventi celesti
indicano le forze in gioco, ma sta a noi giocare, quindi non
aspettiamoci la salvezza che piove dall’alto e l’approdo in un ideale
paradiso terrestre, ma rendiamoci consapevoli dello scenario globale
e operiamo nell’individuale per usare al meglio le funzioni
planetarie e le energie in movimento.
Secondariamente, l’attuale quadro
astrale prospetta situazioni complesse e contraddittorie, quindi
alcune auspicabili e altre un po’ meno, che si propagheranno per
diversi anni, quindi sarebbe opportuno iniziare a costruire un
cambiamento progressivo e soprattutto volontario, piuttosto che
illudersi di assistere all’illuminazione globale delle coscienze.
Ciò premesso, passo a raccontare brevemente il significato della congiunzione Giove-Saturno in Acquario.
La Grande Congiunzione si verifica all’incirca ogni vent’anni, dando avvio a un grande trigono celeste in evoluzione nel tempo. Nel 2040, infatti, Giove e Saturno si congiungeranno di nuovo in Bilancia, nel 2060 in Gemelli, in Acquario nel 2080 e ancora in Bilancia nel 2100. A questo proposito, è interessante sottolineare che, dopo una serie di congiunzioni in segni di Terra (con l’eccezione del 1980-81 in Bilancia), da quest’anno si apre una lunga serie di Grandi Congiunzioni in segni d’Aria. È pur vero che l’attuale incontro celeste tra i due grandi pianeti dell’astrologia tradizionale è avvenuto prima in Capricorno, quasi a voler raccogliere l’eredità del precedente transito (avvenuto nel 1961) prima di fare il trionfale ingresso in Acquario.
A scopo di cronaca, ricordo le
precedenti Grandi Congiunzioni avvenute: nel 1901 in Capricorno, in
Vergine e parzialmente in Bilancia nel 1920, in Toro nel 1940, in
Capricorno nel 1961, in Bilancia nel 1980-81 e in Toro nel 2000.
Ho riportato i punti di riferimenti
delle congiunzioni passate, perché può aiutare a farsi un’idea
della loro importanza storica a livello mondiale. E sempre in
quest’ottica, voglio ricordare che una simile congiunzione avvenne
anche nel Medioevo, durante la grande peste. Il 20 marzo del 1345,
infatti, Saturno, Giove e Marte si incontrarono in Acquario, portando
morte, devastazione e spopolamento attraverso la peste nera
(curiosamente arrivata dalla Cina).
E ora vediamo le forze in gioco in
questo periodo storico.
La congiunzione di questi due Pianeti è
una congiunzione potente, che estende il suo influsso in maniera
vasta e abbastanza persistente.
Jung, osservandola da una prospettiva alchemica, la vedeva come l’unione degli opposti e quindi capace di offrire l’opportunità di integrare il “male” piuttosto che reprimerlo.
Questa visione è sicuramente calzante,
ma non esaustiva, almeno in base al mio parere personale, perché
Giove e Saturno non hanno soltanto valenze in antitesi e, se uniscono
le loro forse sul piano materiale, possono generare una smania di
potere difficile da stemperare. Questa congiunzione, infatti, tende a
suggerire il concetto che la durata e la sicurezza della vita sono
garantite dalle cose materiali e dal possesso. Il godimento immediato
di Giove viene ristretto a vantaggio della tendenza parsimoniosa di
Saturno e, insieme, i due invitano all’accumulo.
In un periodo di ristrettezza economica, iniziato già da due anni con l’ingresso di Saturno in Capricorno, la propensione al risparmio viene rafforzata e può addirittura sfociare in una smania di divorare tutto sul piano materiale e anche su quello morale. Anche perché la visione ascetica di Saturno si permea del materialismo di Giove, portando la maggioranza delle persone a percepire fortemente il senso di penuria e a sviluppare, di conseguenza, un maggiore attaccamento ai beni materiali.
Questo vale su scala generale, ma sotto
un profilo personale alcuni possono tradurre questi impulsi verso una
gestione oculata delle risorse materiali, volta a spostare
l’importanza verso la purezza dello spirito.
Come già accennato, l’unione di questi
due corpi celesti parla anche di una forte pressione, esercitato dai
poteri ufficiali, a discapito delle masse. Di contro, però,
corrobora nei singoli la forza di volontà e la determinazione a
fronteggiare le avversità e a voler decidere autonomamente, sfidando
il potere riconosciuto.
In questo scenario l’ottimismo è un
po’ spento, non tanto da una visione pessimistica della vita, quanto
da una visione realistica. E qui si apre uno dei fattori più
interessanti, e forse anche positivi, di questo sodalizio celeste: il
delinearsi della consapevolezza che bisogna costruire attivamente la
propria fortuna piuttosto che aspettare improbabili aiuti
dall’esterno o dal fato.
La Grande Congiunzione è in Acquario, segno corrosivo della solarità. Qui vediamo in atto due tendenze: una è il crollo della vitalità, della giocosità, del senso di immortalità e di sicurezza in sé, ben rappresentati nella paura della morte e nell’incertezza dilaganti durante l’epidemia; l’altra è il crollo della convinzione da parte degli uomini di poter dominare il pianeta e gli eventi esterni.
È ancora il segno dell’Acquario a
suggerire la nascita di nuove idee, di un mutamento teso a sovvertire
l’ordine esistente in un’ottica evolutiva. Ma occorre prudenza
nell’interpretare troppo entusiasticamente il concetto di evoluzione,
perché qui si tratta proprio di smantellare i riferimenti storici e
familiari per inventare un futuro nuovo. Gli ascendenti perdono
importanza, e non per una carica di aggressività e riscatto, come
nelle generazioni passate, ma per un reale senso di indifferenza.
Questo apre due scenari possibili.
Da un lato, un’autentica liberazione
dalle catene del passato, che può sfociare, spiritualmente,
nell’abbandono di vincoli, abitudini pesanti e vecchi schemi.
Dall’altro, una più banale
insofferenza verso i legami, lo sprezzo degli avi, delle tradizioni,
degli insegnamenti del passato, per proiettarsi nel nuovo,
nell’iper-tecnologico, nell’ingegneria genetica (che si contrappone
all’ereditarietà generica).
Con ogni probabilità, le due opzioni
si verificano entrambe, a seconda del singolo individuo, e la
corrente dominante dipende dalla maggioranza.
Quasi certo, con questa configurazione
planetaria, assistere, su scala globale, a un duro colpo alla
genetica in senso lato. Inoltre, a fronte di un inevitabile calo
delle nascite in senso tradizionale, si assiste a una forma di
riproduzione “diversa”.
In questo periodo, gli esponenti del
potere politico ed economico sono propensi agli abusi, alle
restrizioni, all’unidirezionalità, alla menzogna, alla negazione
dell’evidenza, ma hanno dalla loro la capacità di affascinare le
masse per nascondere la loro malafede. Capaci di eludere lo scontro
diretto, fanno emerge una diplomazia che mira a ottenere ciò che
vuole senza dare spiegazioni; una diplomazia che nulla a che vedere
con la democrazia, ma piuttosto con la falsità e l’opportunismo.
C’è il forte rischio che le promesse
nate in questo periodo siano altamente inaffidabili.
La simbologia di giustizia è una
vittima illustre di questa posizione, e ciò che era giusto ieri non
sarà più giusto oggi e domani. Mancano principi etici, abbondano
principi di opportunismo e fanatismo.
Sul versante della popolazione, la
maggioranza soffre di disturbi psicosomatici e molti individui
possono sperimentare crisi di identità e incapacità di lottare,
perché non riescono a focalizzare un obbiettivo per cui farlo, non
riuscendo a individuare se stessi.
Altri individui, però, hanno
l’occasione di sfruttare le circostanze per una nuova conquista di
equilibrio e pace interiore, dati da un uso parsimonioso delle
proprie energie. La rinuncia di beni consumistici è volta a favore
di una maggior serenità e valori più elevati, oltre a permettere la
vittoria sulle proprie passioni.
Come sempre, le forze in campo sono
messe a disposizione del singolo che può decidere se tranne il
massimo beneficio o lasciarsi trascinare passivamente dagli eventi.
Facciamo un buon uso della mano di
carte fornita dagli Astri!
I mandala nascono da antiche discipline orientali con lo scopo di interagire con le energie dell’individuo e con lo spazio. Sono figure sacre che, grazie a forme, colori e simboli, riverberano in chi le osserva e con l’ambiente circostante.
I Mandala degli Astri sfruttano il dinamismo positivo dei nove pianeti dell’astrologia antica e si possono usare per meditare, colorare e da appendere in casa per armonizzare gli ambienti.
Colorare i mandala è un’antica forma di meditazione, adatta a ogni età, che purifica l’anima, calma la mente, libera lo spirito, migliora la concentrazione, la memoria, la creatività e riduce lo stress.
Per iniziare bene il 2018, vogliamo raccontarvi una storia, o meglio un’allegoria, nella speranza che quest’anno, più che perderci in astruse previsioni, si possa recuperare i nostri doni e sviluppare al meglio la nostra missione.