Colorare i mandala

I mandala nascono da antiche discipline orientali con lo scopo di interagire con le energie dell’individuo e con lo spazio. Sono figure sacre che, grazie a forme, colori e simboli, riverberano in chi le osserva e con l’ambiente circostante.
I Mandala degli Astri sfruttano il dinamismo positivo dei nove pianeti dell’astrologia antica e si possono usare per meditare, colorare e da appendere in casa per armonizzare gli ambienti.
Colorare i mandala è un’antica forma di meditazione, adatta a ogni età, che purifica l’anima, calma la mente, libera lo spirito, migliora la concentrazione, la memoria, la creatività e riduce lo stress.

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Mandala degli astri

I mandala nascono da antiche discipline orientali con lo scopo di interagire con le energie dell’individuo e con lo spazio. Sono figure sacre che, grazie a forme, colori e simboli, riverberano in chi le osserva e con l’ambiente circostante.

I Mandala degli Astri sfruttano il dinamismo positivo dei nove pianeti dell’astrologia antica e si possono usare per meditare, colorare e da appendere in casa per armonizzare gli ambienti.

Colorare i mandala è un’antica forma di meditazione, adatta a ogni età, che purifica l’anima, calma la mente, libera lo spirito, migliora la concentrazione, la memoria, la creatività e riduce lo stress.

Accettare le sfide

«C’è quello che la vita ti dona e l’uso che ne fai, sono le due forze che ti rendono ciò che sei».
Una frase forte, che ritengo valida sempre, e oggi più che mai. Perché la nostra esperienza di vita è un misto fra ciò che siamo e come affrontiamo le sfide che incontriamo quotidianamente.
Possiamo prendere ciò che accade come una benedizione o una sciagura, oppure scegliere di accoglierlo come una sfida. Nel primo caso, saremo vittime passive; nel secondo, creature consapevoli del proprio viaggio evolutivo, piene di risorse incredibili da mettere alla prova.

Benvenuta primavera!

FELICE EQUINOZIO!
“Alla selve, alle foglie dei boschi è dolce primavera;
a primavera gonfia la terra avida di semi.
Allora il Cielo, padre onnipotente, scende
con piogge fertili e accende ogni suo germe.
Gli arbusti risuonano
del canto degli uccelli, i prati rinverdiscono.
E i campi si aprono: si sparge la tenera acqua;
ora al nuovo sole si affidano i nuovi germogli”.
Virgilio

Fame di sogni e ideali

L’uomo è l’unico animale che, dopo aver provveduto al proprio sostentamento, invece di starsene spaparanzato al sole continua ad avere fame e paura.
Perché?
Una volta appagati i bisogni del corpo, è l’anima ad avere “fame” e “paura”.
Questa sensazione inizia dalla parte dell’anima più prossima al corpo, quando una vocina, dentro, inizia a sussurrare: “La mia pancia è piena, la mia testa è protetta, il mio corpo è al caldo e accanto a me c’è una tribù che amo. Bene, adesso vorrei proprio sapere chi sono, da dove vengo, dove vado e perché”.
Domande che risvegliano timori e speranze, e soprattutto fame di risposte.
A questo punto, lasciato a se stesso, senza condizionamenti esterni, l’essere umano ha due possibilità: ignorare le pulsioni dell’anima e spaparanzarsi al sole; oppure accendere i sentimenti e l’intelletto superiore per viaggiare sulle ali dei sogni e degli ideali.
Nel primo caso, sarà libero e felice, come i suoi fratelli animali.
Nel secondo caso, intraprenderà un viaggio eroico alla ricerca del proprio sé. Solcherà terre ancestrali, mari filosofici, boschi spirituali e innalzerà il suo spirito al divino per ritrovare, insieme ai suoi simili, l’archetipico Paradiso Terrestre.
Ma l’essere umano non viene lasciato a se stesso, perché questa evoluzione naturale è scomoda e fa paura. Precluderebbe gli interessi di alcuni, quelli che hanno interpretato l’esperienza terrena come un Monopoli o un Risiko.
E come aggirare la fame dell’anima? Con bisogni fittizi, ovvio.
Al posto che far decollare l’anima sulle ali delle sue domande spirituali, i bisogni vengono ricondotti alle paure ataviche (ammalarsi, vivere di stenti, morire di fame e in solitudine), le necessità abbassate al livello di supremazia animale (essere più forti, più potenti, più ricchi, soverchiare l’altro).
L’essere viene sostituito dall’avere. Non più: chi sono? Ma: cosa possiedo?
Il problema è che, a differenza dell’essere, l’avere non è mai una risposta duratura. E così si crea una necessità insaziabile e inarrestabile di “cose” per placare una fame che non si placherà.
Perché sarebbe come dare da mangiare polistirolo a una persona denutrita che non mangia da giorni. Avrà ancora fame. Avrà sempre più fame.
Consumi al posto di sogni, capitali al posto di ideali. Questo è polistirolo, non cibo.
La fame spirituale viene dirottata verso un alimento che non nutre l’anima, ma la droga!
Finché non si troverà il coraggio di disintossicarsi e risvegliarsi, la vita sarà vissuta in schiavitù, disagio, tristezza, insoddisfazione, delusione.
E verranno alimentati la paura, la rabbia e l’odio.
L’essere umano ha fame di sogni e ideali. Ne ha bisogno per costruire qualcosa di bello, di cui essere soddisfatto, in cui stare a suo agio, dove vivere felice.
Sogni al posto di consumi, ideali al posto di capitali.
Samantha Fumagalli
Il mio augurio è che si possa superare l’inaridimento dilagante e tornare a var vibrare ideali alti, nobili e spirituali per dar forma a una nuova realtà. ❤️

Danziamo la vita che è in noi

La vita è libera, mutevole e imprevedibile.
Non si può imprigionare la vita in schemi e corsie.
Non si può obbligarla a uniformarsi ai nostri desideri.
Ma si può ricordare che anche noi siamo vita.
Ed essere come lei: liberi, mutevoli e imprevedibili.

Animali, spiriti guida

“Tutti abbiamo lo spirito di un animale che ci accompagna. È come la nostra anima.
Non tutti incontrano il proprio animale, solo i grandi guerrieri e gli sciamani”.
Isabel Allende

CONOSCI IL TUO ANIMALE TOTEM
Samantha Fumagalli
Disponibile in cartaceo e il ebook in tutte le librerie.

Rendiamo migliore la nostra vita

Molte incomprensioni si potrebbero evitare, se al posto di nutrire diffidenza per l’altro, nel silenzio delle proprie dubbie convinzioni, e farsi strani film nella testa, si usassero poche semplici qualità:
– la SEMPLICITÀ del BAMBINO nel domandare;
– il CORAGGIO del GUERRIERO nell’aprirsi schiettamente all’altro;
– la COMPRENSIONE dell’AMANTE per capire;
– la VOLONTÀ del CERCATORE di perseguire la verità.
A 30 anni questo potenziale è già in noi… e più avanti si può fare molto molto di più…

Dermoriflessologia® dell’Archetipo