Mitologia nordica

Tra le innumerevoli aree riflesse che si trovano sulla pelle del corpo umano esiste anche quella che si riferisce alla cosmologia norrena. Si tratta infatti di simboli e archetipi antichissimi, che se riscoperti possono essere utilizzati anche in chiave riflessologica. Ne parliamo in questa puntata insieme a Flavio Gandini, studioso di esoterismo e spiritualità e di metodi naturali per il benessere psicofisico, ideatore con Samantha Fumagalli della Dermoriflessologia. Trattiamo la simbologia runica e la mitologia norrena, approfondendone vari aspetti, tra cui le similitudini tra le divinità nordiche e quelle elleniche, così come l’alfabeto norreno e le sue similitudini con quello etrusco.

20/04/23: Novilunio con eclissi in Ariete

È la seconda Luna nuova di quest’anno e si trova ancora in Ariete, per la precisione al 29° grado.

I noviluni avanzano di segno in segno con il progredire delle stagioni e soltanto una volta all’anno si ripetono nello stesso segno, imprimendo un’energia particolare ai 12 mesi in corso.

Nel 2023 la prima Luna nuova risale al 21 marzo e la seconda sarà il 20 aprile. Il questa occasione, inoltre, sarà accompagnata dall’eclissi.

L’energia dell’Ariete si dimostra molto importante nel 2023. Segna l’iniziativa, il coraggio, la voglia di dare avvio a qualcosa di nuovo e in sintonia con la nostra vera essenza.

Su scala mondiale, si somma alla spinta di Plutone in Acquario, rafforzando il clima di rivoluzione e rinnovamento in direzione di una maggiore libertà.

Da Calligaris alla Dermoriflessologia

Le ricerche che abbiamo compiuto negli ultimi venticinque anni hanno confermato la validità delle scoperte di Calligaris, ma hanno anche arricchito la materia con procedure sempre più mirate per intervenire sui singoli problemi e hanno portato alla luce nuove placche e nuovi sistemi cutanei.
Speriamo, con il nostro operato, di aver restituito l’onore che a questo grande personaggio avrebbe dovuto essere tributato quand’era ancora in vita. Se oggi la Dermoriflessologia offre a tutti la possibilità di cambiare vita, promuovendo benessere e autorealizzazione, grazie alla comprensione e al superamento dei propri condizionamenti e limiti, lo dobbiamo anche a lui, il geniale scopritore delle mappe cutanee dalle quali la Dermoriflessologia è partita.
Ci piace immaginare Calligars, dovunque si trovi, gioire insieme a noi di questo dono fatto all’umanità.
Partendo dal corpo umano, la Dermoriflessologia istaura un dialogo con l’anima e la dimensione più sottile e misteriosa dell’esistenza per guidarci nel cammino evolutivo.

Tao

TAO, nel suo aspetto più sublime, non si considera l’autore della Creazione, o come il potere che completa, trasforma e dà forma a tutte le cose. Le cose che camminano, o respirano, o volano, o strisciano, attendono l’operazione di TAO prima di venire all’esistenza, senza riconoscere la Virtù a cui devono l’esistenza; e attendono l’operare dello stesso principio prima di morire, senza provare alcun risentimento. Quando gli uomini traggono beneficio da TAO, non lo lodano; così quando ne fanno cattivo uso e si procurano disastri, non possono biasimarla. Quando accumulano e immagazzinano ricchezze, questo non può essere considerato un aumento della loro ricchezza; né, quando lo diffondono, è da considerarsi un impoverimento.
Onnipervadente e che ruota ovunque, TAO, eppure non può essere cercato.
Sottile e impalpabile, tuttavia non può essere trascurato.
Se è ammucchiato, non sarà alto; se viene rovesciato, non sarà basso; se viene aggiunto, non aumenterà; se viene detratto, non sarà diminuito; se piallato, non si assottiglia; se viene tagliato, non sarà ferito; se viene scavato, non sarà trovato in profondità; se viene riempito, non diventerà poco profondo. Ombroso e indistinto, non ha forma. Indistinto e ombroso, le sue risorse non hanno limiti. Nascosto e oscuro, rafforza tutte le cose dall’assenza di forma. Penetrando e permeando ovunque, non agisce mai invano. Si china e si alza con il duro e il molle; sale e scende con lo Yin e lo Yang.

Ch’ing Ching Ching

Accademia di Dermoriflessologia 2023

ACCADEMIA DI DERMORIFLESSOLOGIA 2023
a Boffalora d’Adda (Lodi)
Iscrizioni fino al 10 aprile 2023
Primo week-end 29-30 aprile 2023

Programma dell’Accademia di Dermoriflessologia

L’Accademia di Dermoriflessologia® – Corso di Formazione per Dermoriflessologi è strutturato in 8 moduli formativi di 20 ore accademiche ciascuno, suddivisi in 8 week-end, per un totale di 160 ore frontali più 200 ore di studio individuale del materiale didattico e 200 ore di pratica.
La frequenza è obbligatoria. È ammesso un massimo del 15% di assenze sul monte ore totale.
Sono previsti 3 esami:
(con votazione espressa in trentesimi)

1 esame scritto al termine dei primi 5 moduli formativi;
1 esame scritto al termine degli 8 moduli formativi;
1 esame teorico e pratico.

Al termine del ciclo di formazione, e dopo il superamento degli esami, viene consegnato l’Attestato professionale che abilita il Dermoriflessologo a operare attraverso sessioni individuali.

Sono previsti, in seguito, moduli di aggiornamento (facoltativi) e moduli per l’abilitazione a condurre sessioni di gruppo (facoltativi).

Primo modulo – un week-end – 20 ore accademiche
L’interpretazione psicosomatica del malessere
1) La costituzione quadripartita dell’uomo (fisico, eterico, astrale, causale)
2) Analisi delle manifestazioni (fisica, vitale, psichica, spirituale)
3) Percezione, registrazione ed elaborazione degli eventi (soggettività; doppio archivio mnemonico; reazioni)
4) Informazioni assimilate senza il consenso della coscienza (condizionamenti familiari, sociali, religiosi; il non detto; memoria cellulare e trasmissione genetica; le vite precedenti; simboli archetipici; ricorrenze e anniversari)
5) Tempo e spazio secondo una prospettiva quantistica (il Viaggiatore nella Storia; l’Osservatore dell’Infinito; sintonizzazione delle frequenze energetiche)
6) Il concetto metafisico di somatizzazione (il dolore; il ritorno somato-psichico; la concezione dermoriflessologica; istinto di sopravvivenza, adattamento e miglioramento; ricerca dell’Identità; la Triplice Corrispondenza dermoriflessologica; cause ed effetti)
7) Laboratorio

Secondo modulo – un week-end – 20 ore accademiche
Il passaggio da malessere a benessere
1) Malessere: tipologie di intervento
2) La Dermoriflessologia e la Triplice Corrispondenza
3) Le Catene Lineari Primarie (mappa cutanea; corrispondenze psicofisiche; Legge di Complementarietà)
4) Equilibri dinamici nell’esistenza (Bilance organiche ed emozionali; meccanismi di compensazione e autoguarigione; eventi traumatici e condizioni di vita inadatte; procedura di individuazione dei disequilibri)
5) Interventi risolutivi (compensare i disequilibri; metodologia d’intervento; riscoperta del benessere
6) Stati di coscienza ed emissione di onde cerebrali (stimolazione delle aree riflessogene per i quattro livelli costitutivi; il nutrimento energetico per i quattro livelli costitutivi)
7) Corrispondenza fisica con il massaggio
8) Laboratorio

Terzo modulo – un week-end – 20 ore accademiche
Le immagini simboliche che offrono la possibilità di dialogare con l’inconscio
1) Come e quando la Dermoriflessolgia agevola il dialogo con l’inconscio
2) Polarizzazione in stato di veglia: sensazioni, intuizioni, immagini che affiorano durante una seduta
3) Polarizzazione onirica: sensazioni, intuizioni, immagini che affiorano durante una seduta
4) Simbolismi soggettivi e simbolismi universali
5) Laboratorio

Quarto modulo – un week-end – 20 ore accademiche
Approfondimento della tecnica di analisi e intervento
1) Le Catene Lineari Secondarie (organi, sentimenti, mappa cutanea; operazioni di riequilibrio)
2) L’evento perturbante per la sfera emozionale (disequilibrio e antagonismi; metabolizzazione; cronicizzazione)
3) Ripercussioni fisiche e somatizzazione, ricerca della causa scatenante
4) L’occultamento delle prove (interventi del subconscio; fase acuta; fase cronica; fase degenerativa; regressione anamnestica)
5) Le Placche cutanee (struttura metafisica di una Placca; contenuti mnestici di una Placca; ricerca della posizione di una Placca ed elementi attivatori; ripercussioni di conferma; stimolazione di una Placca; effetti postumi)
6) Utilizzo delle Placche (Fabbrica dei Sentimenti; carica, stabilizzazione e congelamento temporaneo di una Placca; effetto della stimolazione sull’energia vitale; tempistica di trattamento e di elaborazione; meccanismi di autoprotezione; mantenimento degli effetti)
7) Onde di forma, le spirali metalliche; altri interventi vibrazionali
8) Laboratorio

Quinto modulo – un week-end – 20 ore accademiche
La via del benessere naturale
1) La costituzione individuale dell’uomo (conformazione di nascita; Termometro dei sentimenti; attitudini e aree di debolezza)
2) Piacere e naturalezza come indicatori del percorso individuale (visione eroica nella prima infanzia; dirottamenti sociali; ritorno all’origine; inconscio e ombra)
3) L’ausilio dei sogni (polarizzazione onirica)
4) Le Placche dei sentimenti secondari
5) Potenziamento della percezione sensoriale astrale e, di riflesso, eterica e fisica (i cinque sensi)
6) Riesame del vissuto (regressione progressiva per epoche; l’albero genealogico; legami emozionali tra eventi differenti; rielaborazione cosciente e rielaborazione inconscia; rimozione automatica e altri meccanismi di protezione)
7) Operatore o consigliere? (etica e compiti dell’operatore; spostamento del centro di osservazione; comprensione e procedimento attivo)
8) Un utile strumento supplementare (Placca che aumenta la sensibilità delle altre Placche)
9) Laboratorio

Sesto modulo – un week-end – 20 ore accademiche
La Riflessologia della Memoria
1) La Memoria in archiviazione cronologica (mappa cutanea degli anni; coautori nella scrittura delle memorie; cronorischio e viaggi nel futuro; il Libro della Vita)
2) La scelta della Placca iniziale (il tempo reale; la scelta cosciente; la scelta riflessologica; la scelta analitica)
3) Collegamenti emozionali tra epoche differenti (emersione di ricordi spontanei; sogni e spostamento temporale; dermografie; la Dinamica del Ricordo come tecnica gestionale)
4) Regressione: i cicli eroici della vita (eroe innocente; eroe orfano; eroe guerriero; eroe amante; eroe cercatore; eroe saggio; eroe folle; eroe alchimista)
5) L’elaborazione delle epoche eroiche e Placche dermoriflessologiche
6) Casi particolari (nascita; gestazione; bambini; gemelli; forme di risonanza)
7) La soluzione finale (Placche dell’albero genealogico)
8) Laboratorio

Settimo modulo – un week-end – 20 ore accademiche
L’interpretazione dei sogni, delle visioni e delle illuminazioni
1) La Dermoriflessologia dei Sogni (importanza dei sogni; coscienza di veglia e coscienza di sogno; continuità di coscienza)
2) Tipologie principali di sogno (fisico; mentale; astrale; lucido; corrispondenza con i quattro corpi)
3) Tematiche oniriche (sogno personale, collettivo, ricorrente, progressivo, istruttivo, richiesta d’aiuto; premonitore)
4) Interpretazione dei sogni (svolgimento drammatico; condensazione e trasfigurazione; contrapposizione; significato soggettivo e collettivo dei simboli)
5) Simboli dei sogni (personali; archetipi; mitologici; le fiabe; popolari; religiosi; storici)
6) Personaggi simbolici (Anima e l’Animus; Ombra; Bambino; Eroi; Spiriti Guida e Angeli; Animali Guida e Animali Totem)
7) Elementi naturali (i quattro elementi; principio femminile e principio maschile; numeri; animali; parti del corpo; ambienti)
8) Laboratorio

Ottavo modulo – un week-end – 20 ore accademiche
Pratica intensiva
Laboratorio (conduzione di una seduta individuale; perfezionamento e valutazione della tecnica appresa; valutazione della preparazione e delle attitudini; indicazioni per l’approccio Dermoriflessolgo-Cliente; elementi di normativa per la pratica della professione)

C’era una volta

…e c’è ancora oggi… un bambino di nome Pierino.
Pierino è nato con la testa quadrata, in un paese del democratico occidente, dove tutti credono che chi nasce con la testa quadrata sia stupido e buono a nulla. Il democratico occidente, però, è buono e decide di sottoporre Pierino ad accurate analisi per attestare scientificamente la sua testa quadrata, così a Pierino viene riconosciuto un grado di diversità e gli viene dato un vero certificato di “testa quadrata”, che Pierino può esibire per richiedere un sostegno economico, visto che è stupido e buono a nulla.

Il democratico occidente, non ancora soddisfatto della propria bontà, mentre guarda dall’alto in basso Pierino-testa-quadrata, pensa che non sia bello chiamarlo Pierino-testa-quadrata, come c’è scritto sul suo certificato, dove si attesta la sua presunta stupidità e il suo presunto essere un buono a nulla, e decide di attuare una mossa astutissima: da oggi la testa di Pierino non deve più essere definita quadrata, bensì diversamente tonda.
E Pierino diviene Pierino-testa-diversamente-tonda.

A questo punto, però, tutta la gente guarda Pierino con indivia, perché lui, grazie al suo certificato, riceve un sussidio, e ognuno inizia a toccarsi la testa, scoprendo uno spigolo, un bernoccolo, un tondo non perfettamente tondo, una certa propensione all’ovale, un triangolo… Come conseguenza, ognuno chiede che venga riconosciuta la propria diversa rotondità.
Nasce, così, un registro e un reddito speciale per tutti i Pierini-testa-diversamente-tonda.

Ma il democratico occidente, mentre sbandiera il motto di “libertà, uguaglianza, fratellanza”, non riesce proprio a coniugare insieme diversità e parità, e ognuno si convince che il proprio bernoccolo, il proprio spigolo, la propria diversa rotondità sia migliore di quella degli altri, sia un indice di superiorità. E ognuno vuole imporla agli altri, vuole che sia riconosciuta. E vuole che ci siano cuscini sagomati per la propria diversa rotondità, e cappelli, e parrucchieri, e poi circoli, scuole, luoghi di vacanza, religioni, pensieri…

Pian piano, il democratico occidente si convince che la diversa rotondità delle proprie teste sia migliore rispetto a tutto il resto del mondo e, fiero del suo censimento scientifico, intraprendere una colonizzazione mondiale per uniformare tutte le teste alla propria diversa rotondità.
Nasce, così, la guerra.

Una guerra mondiale, che avvelena gli animi di ogni singolo cittadino che si sente migliore e superiore agli altri, che critica, disprezza, sale in cattedra e vuole civilizzare le strane teste di tutto il globo.

Pierino, il nostro Pierino, protagonista della favola, che ha la testa quadrata, sì, ma non è mai stato né stupido né buono a nulla, sa in cuor suo che il problema non è nella sua testa quadrata, ma è nella testa e nel cuore di chi lo ha giudicato. Così Pierino aspetta con pazienza che anche il resto del democratico occidente e del mondo intero capisca ciò che per lui è sempre stato evidente, ciò che per lui è la normalità: ognuno ha la propria testa e deve poter vivere libero.