Simbolo di pace?

Il simbolo della pace, disegnato da Gerald Holtom nel 1958 (immagine 1) divenne famoso con la campagna per il disarmo nucleare e poi venne assunto come emblema dell’antimilitarismo e quindi della pace.

L’autore disse, inizialmente, di essersi ispirato all’alfabeto nautico, usando le lettere N e D: Nuclear Disarmament (immagine 2), ma in seguito lo definì come la rappresentazione di un individuo disperato con le mani allargate verso il basso come il contadino di Goya davanti al plotone d’esecuzione, che peraltro non ha affatto le braccia rivolte in basso (immagine El tres de mayo de 1808 en Madrid – Francisco Goya).

Curiosamente Gerald Holtom si rifiutò di registrare il marchio. Dico curiosamente perché questo simbolo, in realtà, è molto più antico del 1958 e appartiene all’alfabeto runico delle antiche popolazioni nordiche.

La differenza sostanziale è l’orientamento.

La runa Algiz o Eolh o Elhaz (immagine 3) è orientata verso l’alto e rappresenta le braccia aperte verso il cielo, l’uomo in preghiera, il sacerdote che si unisce al divino e accetta la responsabilità della propria vita.

È anche simbolo dell’alce, le cui corna simboleggiano la rinascita ciclica, la fecondità e l’abbondanza.

Questa runa è un simbolo benefico e positivo, che indica l’apertura verso la dimensione spirituale dell’esistenza, la difesa di ciò che si ama, la protezione dai nemici, il potere magico. È anche simbolo del sacrificio di sé come forma evolutiva e spiritualizzante, tanto che evoca il sacrificio di Odino appeso all’albero cosmico che “sacrifica se stesso a se stesso”.

Capovolta, ovviamente, inverte il suo significato e ci parla di materialismo, di caos interiore ed esteriore, di debolezza, di vulnerabilità, di mancanza di protezione, di sconfitta.

In ultima analisi, Algiz capovolta rappresenta colui che viene sacrificato per gli interessi altrui.

Prima di far proprio un simbolo, riflettete.

Il ki delle 9 stelle

Nella tabella si trovano le corrispondenze dell’Elemento di appartenenza in base all’anno di nascita dal 1901 fino al 2008.

Il modo per calcolare il proprio elemento è il seguente:

si sommano le ultime due cifre dell’anno di nascita fino ad ottenere un solo numero e questo numero si sottrae dal numero fisso 10 (fino al 1999).

Dall’anno 2000 in poi il numero fisso è 9.

Il risultato della sottrazione dà il numero corrispondente all’elemento di appartenenza.

1 Intuitivo e adattabile

La tua mente innovativa ti consente di formulare idee e trovare soluzioni insolite ai problemi, attingendo molto più alla tua natura creativa e al senso istintivo delle cose che a un ragionamento lineare e logico. Spesso le persone rimangono sorprese da qualche tua brillante intuizione, e tu non riesci a spiegare il processo mentale da cui è scaturita, perché in realtà si tratta più di una conoscenza interiore che di un processo mentale. Sei certamente un individuo intuitivo; è come se avessi linee di comunicazione con altri regni e potessi ricevere saggezza e illuminazione in modi misteriosi.
L’immagine naturale per l’Uno è l’acqua, e possiedi indubbiamente un’energia fluida. Non fai le cose in maniera diretta, e ciò significa che sai essere piuttosto adattabile; tuttavia, non presti molta attenzione all’orologio, e di conseguenza arrivi spesso in ritardo.

2 Gentile e premuroso

La generosità d’animo è uno dei maggiori punti di forza che ti caratterizzano, e sei straordinariamente gentile e premuroso nei rapporti con gli altri. La tua attenzione è concentrata su come puoi aiutare il prossimo (qualità dell’elemento terra). Molti si rivolgono a te per avere sostegno o consiglio perché avvertono la tua natura sincera e sollecita, e perché sanno che sei una persona su cui possono contare.
Hanno ragione. Sei davvero estremamente responsabile, ma questo senso di responsabilità può a volte trasformarsi nel peso di sentirsi obbligati, il che potrebbe rappresentare un problema. Se qualcuno ti chiede qualcosa che non hai il tempo di fare, esiste la possibilità che un rifiuto di faccia sentire in colpa e lo farai anche se ti arreca disturbo.

3 Forte e attivo

Entusiasta e motivato, hai una personalità estremamente attiva. Tu possiedi lo spirito del Guerriero (elemento legno): forte, risoluto e pronto a entrare in azione. Infatti, sei sempre in movimento. Ti piace lavorare, essere attivo e risolvere i problemi! Nessuno ti vedrà mai sdraiato sul divano, intento a mangiare cioccolatini; per te è più importante fare che essere.
Come Tre, usi la tua mente lineare e logica per decidere quale debba essere l’obiettivo in qualunque situazione ed escogitare un modo per realizzarlo nella maniera più opportuna. Sei concreto, pragmatico e ami organizzare. Hai una mente molto creativa, ma desideri concretizzare le tue idee, renderle in qualche modo reali. Per tale motivo, puoi trarre soddisfazione dal costruire o progettare cose, o dal vedere i risultati tangibili del tuo lavoro. In una conversazione, hai la tendenza a essere franco e non ti piacciono le lunghe discussioni su un problema.

4 Cortese e disponibile

Nel ki delle 9 stelle un’espressione usata per definire la personalità Quattro è vento leggero, quello che non investe direttamente; pertanto, in questo caso abbiamo un’indole flessibile e accomodante. Si dice che i Quattro siano consiglieri per natura, perché sono gentili e disponibili verso gli altri, e in grado di guidarli con mente aperta e senza esprimere giudizi.
Un’altra immagine per questa personalità è il bambù, una pianta flessibile che si piega quando soffia il vento, adattandosi facilmente a condizioni in mutamento. Se sei un Quattro, uno dei tuoi maggiori punti di forza è la capacità di adeguarti alle situazioni e trattare con le persone più diverse. Le cose non devono andare sempre come vorresti: tu riesci a capire il punto di vista che un altro cerca di spiegarti e a trovare un modo per venire incontro alle sue esigenze. I Quattro vengono di solito descritti come individui affabili e cortesi, e le persone tendono a trovarli simpatici fin dal primo incontro.

5 Altruista ed energico

Se hai una personalità Cinque, sei una forza della natura! Energico, con ottime capacità di recupero, sempre premuroso e pieno di risorse, puoi rivelarti un valido sostegno per il prossimo. Gli altri sembrano intuire che sei l’individuo più indicato per aiutarli e gravitano istintivamente intorno a te, al punto che talvolta dai l’impressione di  essere il centro dell’universo di ognuno. Può certamente essere gratificante sentirsi tanto richiesti, ma a volte hai la sensazione che le persone ti preghino continuamente di fare qualcosa per loro, senza però mostrare adeguato apprezzamento o cercare di restituire il favore.

Nondimeno, finisci sempre per aiutare qualcun altro, grazie soprattutto al tuo innato buonsenso e alla capacità di prendere le cose per il verso giusto. Possiedi una naturale abilità di risolvere problemi e ti è facile individuare errori in un sistema o accorgerti che altri stanno facendo qualcosa nel modo sbagliato.
Quando capisci che un progetto è difettoso, devi farlo presente senza peli sulla lingua per assicurarti che le imperfezioni vengano corrette, e può essere difficile resistere alla tentazione di incaricartene di persona, in modo che il lavoro riesca nel modo migliore. Ma come risultato, gli altri possono considerarti esigente o autoritario, anche se tu non hai mai intenzione di controllare o dominare. Desideri soltanto aiutare.

6 Lucido e autentico

Secondo il ki delle 9 stelle, sei destinato a essere un leader naturale che si assicura che le cose vengano fatte e fatte bene. Grazie alla tua lucidità mentale, sei in grado di vedere in ogni situazione sia il quadro generale che i minimi dettagli, e cerchi di scrutare nel futuro per anticipare possibili errori e impedire che accadano. La tua concentrazione è sul lungo termine, su ciò che è più importante, e possiedi anche il potenziale per essere una specie di veggente capace di aiutarci a individuare la vita ideale a cui tutti dovremmo aspirare.
Sarai incline a condurre una vita pia, ma non necessariamente in termini di spiritualità o religione. Ti sentirai sicuramente chiamato a svolgere un’opera importante e a vivere in maniera autentica. Puoi considerare sacro il tuo tempo e astenerti dal fare cose triviali o che costituiscano uno spreco delle tue preziose risorse ed energie. Come Sei, hai principi molto elevati e modi eccellenti, e le persone che mostrano mancanza di sensibilità nei confronti degli altri ti infastidiscono.

7 Affascinante e cortese

Affascinante, cortese e molto consapevole di quanto accade intorno a te, riesci a creare bellezza dovunque vai. Puoi produrre opere d’arte, ma anche semplicemente vestire con eleganza, progettare un delizioso ambiente domestico od offrire ad altri meravigliose esperienze, perché sei un ottimo comunicatore e fai sentire tutti loro agio e bene accetti.
Sei molto bravo a comprendere le persone e puoi essere quasi camaleontico nella capacità di adattare la tua energia alla loro affinché si sentano gradite e a proprio agio. Si tratta di una qualità assai piacevole, ma il problema è che se continui a cercare continuamente di vibrare con l’energia altrui, che ne sarà di te?
Puoi aver bisogno di rimanere solo ogni sera per riprenderti da tutta la difficile opera che hai svolto invisibilmente durante il giorno per favorire gli altri. Devi avere la possibilità di essere semplicemente te stesso.

8 Generoso e risoluto

Possiedi l’energia di una montagna: lavori sodo, sei affidabile, risoluto e hai un’enorme forza personale. Sei anche il tipo di personalità più generoso di tutti! Vuoi spontaneamente sostenere altri, e la tua opera per loro può essere su grande scala. Anche se puoi non essere un individuo sociale e aver bisogno di solitudine, la tua energia sarà sempre diretta in qualche modo verso i conoscenti o la comunità a cui appartieni. La casa e la famiglia sono importanti per te.

Se da una parte sono generosi e altruisti, dall’altra gli Otto mancano in genere di ricettività, il che può costituire un problema a molti livelli. C’è l’atto di dare e quello di aprire le braccia per ricevere. Spesso gli Otto non riconoscono di non avere la capacità di ammorbidirsi lasciando che le cose vengano a loro o che altri li aiutino e li sostengano; se non lavorano su questo, nella loro vita può crearsi un ristagno. La natura di montagna ti fornisce un’enorme forza e capacità di resistenza, che ti consentono di riprenderti meglio di chiunque altro. Come Otto, sei chiamato Trasformatore perché lavori con impegno per favorire un’intensa crescita personale a un livello molto profondo.

9 Amorevole e premuroso

Il tema più forte nella natura di un Nove è quello del cuore. Straordinariamente cordiali e premurosi, i Nove sono qui per diffondere amore, e la loro attenzione sarà sempre rivolta a dare affetto a chiunque incontrino. Poiché hanno un innato desiderio di stabilire rapporti, la maggior parte di essi (non tutti) riesce facilmente a farsi degli amici. Di solito, sono espansivi e possiedono un fascino spontaneo. Alcuni sono apertamente galanti, ma senza fini sessuali. Camminando per strada, flirtano con uomini, donne, bambini e cani. Si tratta semplicemente di occasioni per scambiare piccole scintille d’amore tra un cuore e l’altro!
Come Nove, hai una notevole capacità di apportare una nota di brio in qualunque interazione, e riesci sempre a trovare una battuta per sollevare il morale dei presenti. Vivace e accattivante, hai un’esuberanza innata e puoi gesticolare mentre parli. Grazie a questa natura vibrante, riesci a suscitare l’entusiasmo negli altri, facendoli sentire ispirati e stimolati. Per te la vita è passione e fare ciò che ti eccita, specialmente con le persone che ami.

Il linguaggio dell’Astrologia

Come logica conseguenza degli influssi del Sole e della Luna sulla Terra, dobbiamo dedurre che tutti i pianeti del nostro sistema solare producano effetti sulla Terra e sui suoi abitanti e che la Terra stessa influisca sugli altri corpi celesti.
In astrologia, tali effetti sugli uomini sono stati studiati da millenni, giungendo a un’interpretazione che è stata suffragata da milioni e milioni di conferme.

Ogni PIANETA riveste precise funzioni psichiche, che assumono colorazioni e inclinazioni diverse a seconda della posizione del corpo celeste nel tema natale individuale, ossia la “fotografia” del cielo al momento della nascita.

Il SEGNO zodiacale ci dice in quale modalità si esprime una determinata funzione psichica.

La CASA casa ci mostra il suo settore privilegiato, il suo campo d’azione.

Gli ASPETTI ci raccontano le alleanze, le frizioni e le opposizioni della nostra interiorità.

(terza parte – continua)

Samantha Fumagalli

Controcultura

Quando una società costruisce gradualmente una cultura che ne caratterizza il modo di vivere ed incarna i suoi credi e i suoi ideali collettivi, di solito abbandona molti di quei cardini che le culture ancora esistenti ritengono o hanno ritenuto essenziali al loro modo di vivere. Un nuovo impulso spirituale scaturisce da gruppi particolari di esseri umani scontenti e oppressi, che spesso ripudiano violentemente le vecchie dottrine, adottando nuove idee e nuovi simboli apparentemente necessari al loro sviluppo mentale ed emotivo.

Nello stesso modo, il bambino spesso scopre quella che ritiene la sua autentica natura, ribellandosi alle ideologie e ai comportamenti culturali che i genitori hanno cercato di insegnargli come assoluti di verità, condotta e moralità. In seguito, una volta cresciuto e avendo sviluppato, dopo varie crisi, una mente più ampia e una sensibilità più matura, potrebbe riconsiderare quella posizione e, con le modifiche rese necessarie dai cambiamenti nel proprio ambiente sociale e intellettuale, accettare come ingenue convinzioni infantili le ribellioni emotive dell’infanzia.

Alcune di quelle convinzioni potrebbero tuttavia essere rimaste latenti a livello della coscienza. Nei suoi quaranta o cinquant’anni, un individuo spesso ritorna a concetti e sentimenti precedentemente rifiutati, che non sembrano più così puerili, acquisendo di nuovo credibilità e significato. Un simile processo ha luogo nello sviluppo di un’intera società; e ciò che oggi accade nel mondo occidentale suggerisce che la nostra civiltà sta sperimentando il suo “cambiamento di vita.”

Un crescente numero di intellettuali e anche di rappresentanti ufficiali della tradizione euro­ americana, il cui compito è di trasmetterla alle nuove generazioni, alla fine hanno realizzato che attraverso la storia della cultura europea un’incessante corrente di idee, dottrine e norme, considerate arcaiche, idealistiche, e religiosamente e moralmente eretiche, è esistita, per così dire, in contrappunto al flusso tradizionale del pensiero ufficiale e anche, in alcuni casi, dell’etica approvata dalla Chiesa.

Oggi parliamo della nostra “controcultura,” ma le numerose società segrete che hanno continuato ad esistere o si sono trasformate reciprocamente fin dai tempi dei primi Concili, che imponevano alla massa un’ortodossia di vestigia contrastanti di antichi culti e concetti mitologici, rappresentano un persistente movimento di controcultura.

DANE RUDHYAR, 1975

La Fenice della vita interiore

«Voglio rivelarti un sistema per capire se un’apparizione è reale o illusoria: se, quando ti si presenta, la tua coscienza è offuscata e le cose attorno a te si confondono o scompaiono, allora non fidarti! Stai in guardia! Quel che vedi è una parte di te. Se non indovini quale metafora esso nasconda, allora è uno spettro inconsistente, un’ombra, un ladro che si nutre della tua vita.

«I ladri che rubano la forza dell’anima sono peggiori di quelli comuni. Ti attirano come fuochi fatui nelle paludi di un’illusoria speranza per lasciarti da solo nelle tenebre, e sparire per sempre.

«Non farti abbagliare dai miracoli che fingeranno di fare per te, né dai nomi santi di cui si approprieranno, né dalle loro profezie, quand’anche si dovessero avverare. Essi sono i tuoi nemici mortali, vomitati fuori dall’inferno del tuo corpo col quale lotti per la supremazia.

«Sappi che le straordinarie forze che essi posseggono sono le tue – quelle che ti hanno carpito per tenerti in schiavitù. Non possono vivere al di fuori della tua vita, ma se li sottometti si ridurranno a muti e docili strumenti che potrai usare a tuo piacimento.

«Innumerevoli sono le vittime che costoro hanno mietuto fra gli esseri umani. Leggi le storie dei visionari e degli adepti delle sette e ti accorgerai che il sentiero verso il dominio di te stesso, che stai percorrendo, è ricoperto di teschi.

«L’umanità si è costruita inconsapevolmente un muro contro di loro: il materialismo. Tale muro è una protezione infallibile, è un simbolo del corpo, e contemporaneamente è il muro di una prigione che impedisce la visuale.

«Oggi che esso si sta lentamente sgretolando e la Fenice della vita interiore risorge con nuovo impeto dalle ceneri dove a lungo giacque come morta, ebbene oggi anche gli avvoltoi di un altro mondo agitano le ali. Perciò sta’ in guardia! Solo dalla bilancia su cui porrai la tua coscienza potrai capire se fidarti di un’apparizione: quanto più la tua coscienza sarà desta, tanto più il piatto penderà dalla tua parte.

«Se una guida, un soccorritore o un fratello proveniente da un mondo spirituale vuole apparirti, può farlo anche senza saccheggiare la tua coscienza: come l’incredulo Tommaso, potrai mettere la mano nel suo costato».

“Il volto verde” di Gustav Meyrink

La Luna Nera

licenza gratuita by Pixabay

LA LUNA NERA in ASTROLOGIA

A completare l’interpretazione della Luna, in astrologia troviamo anche la Luna Nera, che indica uno dei due fuochi dell’orbita lunare e viene esaminata come se fosse un pianeta, anche se non corrisponde a un vero corpo celeste. Si tratta, infatti, di un punto vuoto, che si muove rispetto alla Terra seguendo la processione absidale dell’orbita lunare, e che impiega quasi 9 anni a completare il giro dello Zodiaco.

La Luna Nera affianca il simbolismo lunare di anima con il suo significato di lato ombra, ovvero quella parte dell’inconscio in cui troviamo le parti più oscure e inquietanti della personalità, come le paure ancestrali, le esperienze angosciose, gli impulsi di ribellione, gli istinti repressi, le pulsioni profonde, la sensualità, la libertà individuale. Insomma, tutti quegli aspetti che lo psichiatra Carl Gustav Jung raccomandava di rendere coscienti per non soccombere alla loro dirompente potenza.

Questo punto del cielo è collegato in modo particolare alla femminilità istintiva, presente in entrambe i sessi, seppure con espressioni differenti, e alle pulsioni sessuali. È ciò che possiamo riportare all’archetipo originario della Grande Madre ed è sostanzialmente un’immagine interna, che non fa parte della sfera conscia, e per incontrarla necessita di un viaggio interiore tra le pieghe segrete della nostra psiche.

(seconda parte – continua)

Samantha Fumagalli

L’influsso degli astri

Sappiamo tutti che il moto di rivoluzione della Terra attorno al Sole scandisce i cicli stagionali e che il moto di rotazione determina l’alternarsi del giorno e della notte, ma la funzione di quest’astro si spinge ben oltre. L’energia solare, che penetra nella biosfera, mantiene ogni forma di vita presente sulla terra e ne influenza la vitalità. La sua luce, penetrando attraverso l’occhio umano, regola l’orologio biologico interno, stabilendo i ritmi circadiani endogeni e i processi fisiologici come il sonno e la fame. La quantità di irraggiamento solare, che raggiunge il suolo terrestre, svolge un’azione significativa anche sulle malattie stagionali, tant’è che nelle zone temperate degli emisferi Nord e Sud del mondo le influenze si sviluppano nei periodi invernali e autunnali, mentre nella fascia equatoriale sono sempre presenti, seppure con intensità ridotta. È inoltre provato, empiricamente e scientificamente, che l’energia solare influenza la nostra salute e il nostro umore.

Non è casuale, dunque, che l’astrologia abbia attribuito un’importanza centrale a quest’astro, tanto da conferirgli l’identificazione del nostro Io vitale e della nostra personalità manifesta.

Come il Sole, in astronomia, è al centro del nostro Sistema solare e con la sua forza gravitazionale tiene legati i pianeti al loro corso, così il Sole, in astrologia, è il centro di gravità della personalità umana e costituisce il punto focale di coordinamento degli influssi di tutti gli altri pianeti.

Il SOLE corrisponde alla formazione dell’ego, alla sensazione di essere una persona distinta dalle altre e ci fornisce l’imprinting sull’interpretazione soggettiva del mondo e il focus organizzativo della capacità di scegliere e agire in modo positivo.

La Terra impiega un anno a compiere un giro completo attorno al Sole e quindi l’astro soggiorna circa un mese in ognuno dei dodici segni astrologici, scandendo la nostra vita in un meraviglioso racconto, che parla di stagioni, di fioriture e avvizzimenti, di lavori ed esperienze da trasformare in insegnamenti, di dolcezze e rigori elargiti della natura.

Anche la Luna esercita un’azione importante sulla Terra. La scienza ha dimostrato che il nostro satellite influisce a livello gravitazionale, dove è responsabile di causare vere e proprie maree atmosferiche, che agiscono sia sugli oceani sia sulla deformazione terrestre. Le fasi lunari, inoltre, influenzano la vegetazione, i cicli riproduttivi e lo stato emotivo degli esseri viventi. E, proprio in virtù delle sue caratteristiche, in astrologia la Luna identifica la sensibilità emotiva.

La LUNA è la capacità di sentire e di rispondere emotivamente alla vita. Rappresenta l’anima, quel soffio vitale che risponde alla vita e si gode intensamente ogni singolo istante, sia esso di entusiasmante amore o di terrificante paura.

Se il Sole-ego è l’unico che può permetterci di plasmare il nostro mondo, è soltanto la Luna-anima che può farci splendere gli occhi davanti a tutte le manifestazioni del Creato, incluse le nostre e le altrui creazioni.

(prima parte – continua)

Samantha Fumagalli

L’eterna diatriba tra bene e male

Riascoltando il podcast del 24 aprile 2023 sul tema “MITOLOGIA NORDICA” con Flavio Gandini, Stefania Nicoletti e Rudy Seery, ho avuto l’impressione di danzare sulla coda di un pavone ammirando, seppur fugacemente, i colori e i disegni di un prodigio della natura oppure, e forse il paragone è anche migliore, mi è parso di scivolare su un ponte arcobaleno, sfiorando sensazioni che andavano dal misterioso al divertente.

Un punto, però, mi è parso troppo veloce e quasi glissato. Un punto che Flavio, con approccio tipicamente mercuriale, ha semplificato, da un lato, e reso ancora più criptico, dall’altro. Mi riferisco alla domanda di Stefania sui concetti di bene e male nella filosofia norrena.

Flavio ha risposto attenendosi alla valutazione di bene e male in termini di umanità, dove l’unico male, in quelle popolazioni, era rappresentato dal tradimento e dall’ignavia. Già questo lascia intendere molto, evidenziando, per esempio, l’assenza di un peccato originale, indice di un “male precostituito”, dal quale tutti dipenderemmo e al quale tutti saremmo soggetti.Tradimento e ignavia additano come unici peccati dell’umanità il non agire per viltà o indolenza e il tradire se stessi, i propri valori e, per estensione, gli altri.

Ma quello che, a mio avviso, è particolarmente interessante è il fatto che nella cosmogonia norrena il bene e il male, semplicemente, non esistono. Si tratta di concetti molto più vicini a quelli orientali di yin e yang piuttosto che a quelli di alcune religioni monoteiste, che vedono in Dio e nel diavolo le due personificazioni di bene e male.

Nella concezione nordica non esiste un Dio e un suo oppositore, bensì esiste un’Entità superiore onnipervasiva, dalla quale “sgorgano” due forze opposte e complementari, necessarie alla manifestazione, al movimento e alla vita.
Due forze che nascono insieme, simultaneamente, dalla scissione del Tutto indistinto.
Una è fredda, oscura, femminile, grembo di ogni possibilità allo stato latente.
L’altra è calda, luminosa, maschile, capace di rendere manifesto ciò è in potenza.
Opposte, certo, perché svolgono funzioni antitetiche, eppure complementari, perché l’una senza l’altra sarebbero inutili.

Bene e male, quindi, non esistono. Esistono nel mondo degli uomini, dove vigono il giudizio e il limite, ma non sul piano spirituale e divino.

Mitologia nordica

Tra le innumerevoli aree riflesse che si trovano sulla pelle del corpo umano esiste anche quella che si riferisce alla cosmologia norrena. Si tratta infatti di simboli e archetipi antichissimi, che se riscoperti possono essere utilizzati anche in chiave riflessologica. Ne parliamo in questa puntata insieme a Flavio Gandini, studioso di esoterismo e spiritualità e di metodi naturali per il benessere psicofisico, ideatore con Samantha Fumagalli della Dermoriflessologia. Trattiamo la simbologia runica e la mitologia norrena, approfondendone vari aspetti, tra cui le similitudini tra le divinità nordiche e quelle elleniche, così come l’alfabeto norreno e le sue similitudini con quello etrusco.