Buona giornata a tutti!
Segnalo un nuovo e interessante video sul tema del decesso visto come un transito da una dimensione all’altra. Ha senso pensare ad una sorta di continuità?
La via del benessere naturale
Buona giornata a tutti!
Segnalo un nuovo e interessante video sul tema del decesso visto come un transito da una dimensione all’altra. Ha senso pensare ad una sorta di continuità?
Insieme a Flavio Gandini scopriamo le enormi potenzialità racchiuse nei sogni, potenzialità che ci sono naturalmente offerte dall’innata capacità di sognare e lasciare campo libero all’inconscio. Quando scivoliamo nel sonno, il corpo si rilassa e la mente allenta la presa sulla realtà, permettendo all’anima di sondare territori inesplorati e sperimentare diversi livelli di consapevolezza. Da questa dimensione, la parte più profonda di noi può mandarci segnali, farci sapere quali sono le più autentiche aspirazioni, metterci al corrente di problemi che la razionalità non riesce a riconoscere, suggerirci soluzioni creative e offrirci intuizioni e chiarimenti.
Vi aspettiamo alle 21:00 per palare del POTERE DEI SOGNI con FLAVIO GANDINI.
#Paura, #solitudine e #morte: tre ancestrali nemici dell’essere umano che possono essere sfruttati per mantenere la società sotto controllo. Sono passati più di due millenni, le #strategie sono più raffinate, ma il principio “divide et impera” funziona ancora benissimo.
Trapianti d’organo, fecondazione eterologa, adozioni…
– Perché la pelle è il vestito più prezioso
La pelle è il primo e miglior vestito che ci è stato donato dalla natura, è l’unico che non abbiamo mai bisogno di cambiare, perché cresce con noi, si adatta alle nostre forme e dimensioni, non è mai troppo corto o lungo, troppo largo o stretto. Partecipa a ogni istante della nostra esistenza, si emoziona con noi, ride e piange insieme a noi. Riveste il corpo dalla testa ai piedi, protegge ciò che sta all’interno, è un termoregolatore eccezionale, è dotato di un valido sistema immunitario, permette all’organismo di eliminare le sostanze di scarto, svolge attività metaboliche e riceve innumerevoli stimoli dall’esterno. Anche se talvolta viene data per scontata, la pelle è fondamentale per il nostro sistema di sopravvivenza!
– Perché la pelle è l’organo più grande del corpo umano
La pelle è il più grande organo del corpo umano, rappresenta circa il 16% del peso corporeo e nell’adulto ha una superficie compresa tra 1,5 e 2 metri quadrati. Il suo spessore varia da 0,5 millimetri alle palpebre, la zona dov’è più sottile, a 3-6 millimetri nelle regioni palmo- plantari, dove è presente uno strato accessorio di rinforzo che si ispessisce se sollecitato da lavori manuali o dal camminare a piedi scalzi.
– Perché la pelle si rinnova continuamente
La pelle si divide in tre strati: epidermide, derma e ipoderma. Lo strato epidermico, il più superficiale, si rinnova completamente ogni 4 settimane. A questo apparato appartengono anche le strutture cornee, come peli, capelli e unghie, e i milioni di ghiandole sudoripare e sebacee.
– Perché la pelle “sente”
La pelle è riccamente vascolarizzata da vasi sanguigni e linfatici ed è abbondantemente innervata. Sono presenti recettori tattili, pressori e terminazioni nervose libere. Queste ultime vengono utilizzate anche come sensori del dolore e per la percezione del caldo e del freddo.
– Perché la pelle e il sistema nervoso sono gemelli dalla nascita
Coscienza, percezione e memoria sono funzioni superiori dell’essere umano che da sempre affascinano gli studiosi e i ricercatori di tutto il mondo. Che parta da un approccio medico-scientifico o psicologico o spirituale, nessuno è esente da questo irresistibile richiamo. Un fattore, però, è chiaro a tutti, al di là di qualsiasi concezione ideologica o religiosa, ovvero che l’espressione della personalità, dei pensieri, delle speranze, dei desideri, delle emozioni, è funzione del sistema nervoso.
Che il corpo sia visto come tempio dell’anima, plasmato da un’energia intelligente, o come una macchina straordinaria, scaturita dall’evoluzione, tutti possiamo concordare sul fatto che sia fornito di un hardware eccezionale, rappresentato dal sistema nervoso e dal cervello. Attraverso questo hardware sperimentiamo la nostra individualità e interagiamo con il mondo circostante.
Il sistema nervoso è la sede fisica dell’assunzione, elaborazione e trasmissione delle informazioni ed è il sistema di regolazione delle funzioni corporee. Esso controlla tutte le funzioni rapide che riguardano distretti corporei ben delimitati e che si sviluppano come reazioni agli influssi ambientali. Le reazioni del sistema nervoso possono essere apprese e modificate grazie all’esperienza.
Similmente a un prodigioso computer, il sistema nervoso possiede sensori (organi di senso), numerose porte d’accesso (afferenze) e porte d’uscita (efferenze), e una serie di piccoli computer secondari (segmenti midollari) collegati al calcolatore centrale (encefalo). Ma il parallelo è imperfetto, perché le funzioni superiori, quali coscienza, personalità e volontà, si sottraggono a tale modello: nessun computer sarà mai in grado di creare attività così sofisticate.
A questo punto, la domanda: che cosa c’entra il sistema nervoso con la pelle?
La risposta è semplice: perché la pelle e il sistema nervoso, nell’embrione, originano entrambi dall’ectoderma, ovvero da cellule madri identiche.
Pelle e cervello sono dunque strettamente collegati e da ciò è facile dedurre l’enorme importanza che la pelle e il tatto rivestono non soltanto per la nostra componente biologica, ma anche per quella psicologica ed emotiva.
Il senso associato alla pelle, il tatto, è il primo a manifestarsi fin dalle fasi più precoci dello sviluppo prenatale. Inoltre, avendo il medesimo substrato biologico, la pelle e il sistema nervoso mantengono profondi rapporti di interconnessione anche dopo la nascita. È proprio attraverso le stimolazioni tattili che i bambini acquisiscono la percezione della propria identità corporea, base per la costituzione di una personalità autonoma e per un sano sviluppo fisico, emotivo e comportamentale.
La pelle manda continuamente messaggi alla corteccia cerebrale e questa massa di informazioni gioca un ruolo fondamentale nel concetto che abbiamo di noi stessi e nella capacità di essere ciò che siamo. La pelle, dunque, rappresenta una barriera tra il corpo e il mondo esterno e allo stesso tempo è un mezzo di comunicazione tra essi.
ECCO PERCHÉ LA DERMORIFLESSOLOGIA USA LA PELLE!