Ci attende un anno denso di significato e di eventi importanti. Il 2024 sarà un grande preludio per ciò che sta prendendo forma nel mondo e dentro di noi.
Auguriamo a tutti noi di viverlo al meglio, con gioia, entusiasmo, attenzione e consapevolezza. Che le scelte possano essere sagge e le esperienze distillarsi in elisir.
Giungono a manifestazione le energie della Luna Nuova del 12 dicembre e ognuno saprà quali semi ha messo a dimora in precedenza. Ora vediamo gli influssi della loro piena espressione.
La Luna è nel suo domicilio. Prototipo
dei valori femminili e materni, custode della tradizione, della
famiglia, delle radici, si tratta di una Luna Piena che si identifica
con l’anima incarnata, con una sensibilità espansa, che coglie la
realtà invisibile dietro a quella invisibile e collega le proprie
percezioni, arricchendosi nel tempo. Una Luna-Artemide, dea della
natura selvaggia e della caccia, che nel rendersi disponibile
all’esperienza terrena, avvolge la propria intimità nella corazza
difensiva del granchio.
La pienezza di questa Luna lascia
immaginare un proposito che vuole entrare nel mondo, ma con le
opportune protezioni. I rischi sono connessi agli eccessi difensivi:
da un lato, il ripiegarsi su se stessi, finendo addormentati e
traslando la vita nel mondo onirico; dall’altro, le esplosioni
aggressive e distruttive. Opportunamente indirizzate, queste energie
possono tradursi in una sensitività utile al conseguimento del
proprio proposito, che può giungere al successo grazie al sostegno
di Giove in Toro (sestile), che espande le possibilità concrete e la
considerazione del proprio valore, e di Saturno in Pesci (trigono),
che fornisce concretezza ai sogni, ripulendoli dalle illusioni. Aiuti
che vengono altresì elargiti all’opposto Sole in Capricorno, tramite
il sestile di Saturno e il trigono di Giove.
Si viene così a creare l’immagine di
una “culla” celeste, potenzialmente di grande efficacia, ma anche
insidiosa perché può indurre a crogiolarsi in una dimensione
ovattata e a non trovare il coraggio di uscire allo scoperto. Di
contro, se ci si sente aggrediti o sotto pressione, si scoppia in
un’energia dirompente, spesso a effetto sorpresa, che può essere
tanto vincente quanto pericolosa.
“Il pensiero che guarisce” è la
tesi di laurea del celebre professor Giuseppe Calligaris, medico
chirurgo specializzato in neurologia e psichiatria, docente e
ricercatore universitario.
Le sue scoperte lo collocano a buon
titolo tra i più geniali medici dell’anima.
Egli, infatti, individuò linee e
placche sulla pelle dell’uomo, che mettono in relazione il corpo e lo
spirito, la fisiologia e la psicologia.
Nella sua rivoluzionaria tesi di
laurea, Calligaris mostra come il pensiero agisca sul corpo,
anticipando di svariati decenni le più recenti scoperte.
I suoi studi si sono sviluppati fino ad
approdare all’odierna Dermoriflessologia® (ideata da Samantha
Fumagalli e Flavio Gandini), disciplina olistica per il riequilibrio
psicofisico e l’incremento delle facoltà latenti, che usa la pelle
come specchio dell’anima e del corpo.
sfondo da Pixabay (licenza gratuita) – carta del Cielo da Astro seek
di Samantha Fumagalli
Ci stiamo avvicinando alla fine dell’anno e quest’ultima Luna Nuova, che diventerà Piena il 27 dicembre, dopo il Solstizio invernale, ha già un piede nel nuovo ciclo. È un seme dell’oggi che si manifesterà nella prossima stagione.
È questo il seme dell’indipendenza,
dell’aspirazione a spiccare il volo verso nuove avventure, pratiche e
del pensiero. Nuove idee, nuovi pensieri vengono deposti nella Terra
che sta per iniziare il suo processo di gestazione, ma siamo ancora
nella fase che richiede un esame interiore (Mercurio in Capricorno)
prima di poter decollare verso una nuova avventura filosofica e
concreta.
Il pensiero tornerà a volgersi
pienamente verso l’esterno e a diventare operativo il 21 gennaio
2024, quando Mercurio, ripreso il modo diretto, uscirà dalla zona
d’ombra.
Nel frattempo, il pensiero,
simboleggiato da Mercurio, sostiene il governatore di questa Luna
Nuova, Giove in Toro, con un ragionamento freddo e spiritualmente
elevato, volto a conquistare obiettivi a lunga scadenza. Obiettivi
che sono, e devono essere, quantomai pratici e tenere conto di un
benessere del vivere cha sia in armonia con la Terra e la natura e
sia in grado di generare nutrimento e bellezza per la collettività.
L’operazione va portata avanti contrastando le inclinazioni mortifere
e le passioni tormentose di Venere in Scorpione (opposta a Giove) e
favorendo le unioni profondamente radicate (sestile Mercurio-Venere).
Abbiamo qui un faccia a faccia tra Eros
e Thanatos, tra le pulsioni di vita e quelle di morte, che devono
giungere a un accordo e decidere cosa distruggere ed eliminare per
poter ricostruire qualcosa di migliore.
A tal proposito, si dimostra molto
interessante la retrogradazione di Giove che, proprio in questi
giorni, mette sul piatto ottime occasioni da cogliere con
tempestività e intelligenza, così da vederne i frutti a partire dal
primo giorno dell’anno nuovo (quando il pianeta tornerà in moto
diretto) e ancor più dall’inizio della primavera.
Siamo al cospetto di una Luna Nuova
che, più che con l’arciere, si identifica con la freccia.
Una freccia che deve centrare il suo
bersaglio e lo farà il 27 dicembre con una Carta del Cielo che
promette grandi cose e di cui avremo qualche avvisaglia non
trascurabile già durante il Solstizio d’inverno, il 22 dicembre, con
un probabile avvio di cambio di rotta a livello mondiale.
Non possiamo aspettarci la fine di
questo periodo, ma i prodromi sì.
Anche perché la Luna Nuova è
congiunta a Marte e quindi l’arciere può sfruttate l’aggressività
in modo costruttivo, per riesaminare le cose che non vanno e
cavalcare nobili principi morali e filosofici in vista del nuovo.
Non mi stupirei affatto di vedere moti
di ribellione e insurrezione nel panorama mondiale.
Qui l’aspetto più critico è dato
forse dalla quadratura Luna-Nettuno, che genera confusione,
disordine, caos e irrazionalità. E se una parte questo influsso
“giustifica” e connota l’insurrezionalismo nella sua spinta a
distruggere le illusioni false e malsane, dall’altra può creare
abbagli e noncuranza.
Ultima nota, che a mio avviso si può
leggere in chiave positiva, è la congiunzione della Luna e del Sole
con la Stella fissa Ras Algethi. Una Stella di natura erculea
(Marte-Mercurio) che favorisce l’intraprendenza e offre buone chance
di successo.
pubblico dominio – L’Aquario e la sua brocca d’acqua, da Vorstellung der Gestirne (1782) di Johann Bode.
Nel 2024 Plutone tornerà in Acquario.
L’ultimo passaggio è stato dal 1778 al 1798 e ha segnato la guerra d’indipendenza americana, la rivoluzione francese, la guerra di successione bavarese e altre amenità del genere.
La carta natale è la mappa simbolica della consapevolezza dell’anima e del suo viaggio nella vita. Ogni pianeta rappresenta una differente facoltà psicologica e indica come e dove questa facoltà si esprime. Ogni elemento (pianeta, segno, casa, aspetto) ha precisi significati, che diventano pressoché infiniti quando si combinano fra loro. La carta natale racconta dunque una storia, un mito personale, che mostra come l’anima soddisferà (o meno) i suoi bisogni, realizzerà (o meno) il suo destino. Naturalmente, come in ogni storia che si rispetti, il conflitto appartiene al tema natale, perché senza conflitto non c’è storia.
Simbolo di vita, energia vitale e abbondanza, l’agrifoglio protegge dalle negatività e propizia la fortuna. Il Re Agrifoglio regna in questo periodo, stagliandosi maestoso nel paesaggio crepuscolare dell’anno che volge al termine. Nel giorno del Solstizio invernale cede lo scettro alla Quercia che rappresenta la forza interiore, la giustizia, il potere e l’elevazione spirituale.
“Sapere di essere esattamente chi si è sempre creduto di essere; questa consapevolezza è un potere, così straordinario da creare una distanza incolmabile rispetto a chi non lo possiede…” Pietro De Angelis
Immagine composta da carta del cielo (astro-seek) e sfondo da Pixabay con licenza gratuita
di Samantha Fumagalli
Nyx, misteriosa divinità della notte,
mi ha spronato a condividere il quadro astrale di questa Luna Nuova
in Scorpione. Ed eccomi qui, ubbidiente all’imperativo.
In effetti, si tratta di una fase
importante dell’anno, sia sotto il profilo individuale sia sotto
quello mondiale, perché molte forze si stanno muovendo per fare
emergere le zone d’ombra personali e collettive.
Esaminerò prima la sfera soggettiva,
ovvero ciò che ognuno può fare per usare al meglio queste forze,
poi mi occuperò brevemente del piano mondiale.
La Luna Nuova si verifica a 20°43′ di
Scorpione, congiunta al Sole, a Marte (governatore del novilunio) e
alla stella fissa di Zuben Elschemali, in opposizione a Urano a
21°04′ di Toro e in trigono a Nettuno retrogrado al 25° di Pesci.
Come sappiamo, la Luna Nuova identifica
il seme di una nuova fase che crescerà con il disvelarsi della Luna
fino a manifestarsi completamente nel prossimo plenilunio del 27
novembre in Gemelli.
Ora, questa Luna è governata da Marte
che, trovandosi nel suo domicilio notturno, esorta a intraprendere
una sorta di discesa agli inferi, animati dalla volontà e dal
coraggio, per confrontarsi con le proprie paure, con i demoni
interiori, le faccende irrisolte che risiedono nell’inconscio e con
le ferite dell’anima, e tutto ciò con lo scopo di portare alla luce
ciò che risiede nelle tenebre in un’ottica di auto-conoscenza.
L’energia guerriera di questo Marte è,
da un lato, ispirata da Nettuno, quindi da ideali nobili, seppure più
istintivi e caotici che riflessivi, e, dall’altro lato, è promossa
da Urano che spinge a portare tutto allo scoperto, in modo abbastanza
brusco e talvolta incauto.
Devo precisare che Marte è pianeta
d’azione, quindi non si tratta tanto di pensare, elucubrare,
rimuginare, ma di agire. È pur vero che siamo di fronte a un’azione
più sotterranea che palese, ma pur sempre di azione si tratta e,
facilmente, coinvolgerà gli altri o una collettività (trigono
Marte-Nettuno). Quindi, anche in considerazione della scarsa prudenza
di Urano, non si può escludere di tornare a casa con qualche livido,
ma l’onorevole intento di fare chiarezza e raggiungere una maggior
armonia interiore vale l’onere di doversi leccare un paio di ferite.
Consiglio, tuttavia, un pizzico di
avvedutezza per evitare di ritrovarsi con le ossa rotte. Qualche
graffio è lecito, ma è meglio non compromettere il proprio futuro a
causa dell’incapacità di prevedere le conseguenze delle proprie
azioni (opposizione Luna-Urano). Qui un aiuto giunge dal sestile
Mercurio-Venere, che ammorbidisce i toni e mira a un dialogo che ha
come scopo la comprensione reciproca. Ammetto che la quadratura
Mercurio-Saturno può creare qualche ostacolo nel far collimare la
percezione con la logica, di contro però tende a indurre un blocco
operativo quando si ha la sensazione che le facoltà intellettive non
siano al top.
Complessivamente, in queste due
settimane, escluderei il pericolo di grossi danni e ritengo che
l’azione di portare alla luce ciò che è sepolto sia un’opera che
può essere coronata da successo. L’emersione del sommerso è infatti
indispensabile, se teniamo conto che con la Luna Piena del 27
novembre servirà grande lucidità per far fronte all’attrito
promosso da Saturno (in aspetto di quadratura con la Luna da un lato
e con il Sole e Marte dall’altro).
Un altro elemento molto favorevole è
la congiunzione della Luna Nuova con la stella fissa di Zuben
Elschemali. Una stella di natura venusiana e gioviale, quindi
benefica e favorevole alle inclinazioni spirituali e alla ricerca di
equilibrio interiore.
Sul piano mondiale vediamo la stessa
necessità di un tuffo nelle tenebre per far emergere ciò che è
nascosto e, purtroppo, anche le guerre possono ascriversi a tale
scopo. Qui, l’onda d’urto Marte-Urano sull’asse Scorpione-Toro fa
eruttare i crateri e tremare la terra in tutti i sensi, ma fa anche
uscire allo scoperto il male sotterraneo. E lo possiamo vedere, per
esempio, nelle guerre in Ucraina e a Gaza, che ormai rendono palesi e
inconfutabili i giochi occulti di potere che hanno tenuto in scacco
gli equilibri mondiali per decenni.
Questo lavoro di emersione si compie
con ferrea volontà e con coraggio e, quasi sicuramente, prevede la
creazione di alleanze e accordi segreti tra potenze (il 15 novembre
il Sole e Marte formano un sestile con Plutone). E ciò anche a
beneficio della collettività (Sole e Marte in trigono a Nettuno;
sestile Nettuno-Plutone).
Vedremo verso fine mese, con la Luna
Piena del 27 novembre, i primi risultati del lavoro che Marte sta
compiendo con il favore delle tenebre, ma credo proprio che riuscirà
a scoperchiare qualche pentolone.