Uscire dalla logica dello schieramento sì, ma con coerenza

Che sia in atto una gigantesca azione di divisione è sotto gli occhi di tutti, ma, osservando ciò che sta accadendo, quello che mi sembra meno visibile è come sottrarsi a questa spinta a schierarsi su uno dei due fronti opposti e farlo in maniera coerente con la propria coscienza, il proprio sentire, il proprio volere.

Accettare le scelte di tutti, non può tradursi nell’adeguarsi a tali scelte.

Chi diffida della narrazione ufficiale e rifiuta la discriminazione, non può chiamarsi fuori dal contrasto, adeguandosi alle imposizioni del sistema imperante. Non può, per fare un esempio, aderire al pass (in modo personale o chiedendolo agli altri) e sostenere di essere neutrale, perché, dando la propria adesione, ha già effettuato una scelta pratica di parte.

In questa situazione, è importante sottoporre ogni nostra decisione a un’attenta valutazione di coerenza con la nostra parte profonda, per aderire sempre ai dettami della coscienza e dello spirito e non dell’ego e dell’autoinganno.

Pensando e agendo coerentemente, possiamo sottrarci all’imposizione dello schieramento, e rimanere liberi dalla rabbia, dalla desolazione, dalla paura, dal giudizio.

Ora come ora, secondo me, è importante adottare uno stato d’animo interno e un atteggiamento esterno imperturbabili. E ciò è possibile soltanto se sappiamo veramente chi siamo, cosa vogliamo e cosa sta accadendo nel mondo a livello materico e a livello spirituale.

Una volta chiarite le forze in gioco, visibili e invisibili, possiamo davvero “chiamarci fuori” dallo schieramento, perché impariamo a lavorare su noi stessi, sull’evoluzione personale che il momento storico ci sta offrendo.

Forgiare la nostra anima e il nostro spirito è l’unica azione sensata, insieme a riconoscere le anime affini con cui condividere questo percorso evolutivo.

Ho lottato

“Ho lottato, è molto: credetti poter vincere (ma alle membra venne negata la forza dell’animo), e la sorte e la natura repressero lo studio e gli sforzi. È già qualcosa l’essersi cimentati; giacchè vincere vedo che é nelle mani del fato. Per quel che mi riguarda ho fatto il possibile, che nessuna delle generazioni venture mi negherà; quel che un vincitore poteva metterci di suo: non aver temuto la morte, non aver ceduto con fermo viso a nessun simile, aver preferito una morte animosa a un’imbelle vita”.

Giordano Bruno, De monade, numero et figura

Non c’è esperienza senza azione

“Non c’è esperienza senza azione.
Questa semplice verità richiede coraggio,
perché l’azione comporta la scelta,
la determinazione e l’assunzione di responsabilità.
La via della consapevolezza, giovane apprendista,
comporta continue scelte che conducono a precise azioni,
senza le quali la conoscenza è un’illusione
che cerchiamo di legittimare.
Senza passare all’atto,
stai nutrendo una finta trasformazione e ti stai perdendo,
con la convinzione di essere sulla retta via.
Meglio che tu riconosca la tua ignavia
e torni alla vita profana:
in tal modo sarai almeno più onesto con te stesso”.
Sàmharo, maestro di niente

Aggiornamenti di Dermoriflessologia e Dermoalchimia

D-TEA – DERMO TEST ENERGETICO ATTITUDINALE
1 week-end
(anche online)

Per avere un quadro accurato, preciso e completo della personalità e delle attitudini grazie a un semplice test dermoriflessologico.
Il D-TEA è stato ideato e messo a punto, con ampia sperimentazione, tra il 2016 e l’inizio del 2017 da Flavio Gandini e Samantha Fumagalli.
L’idea è nata per offrire ai Dermoriflessologi uno strumento efficace per capire meglio se stessi e i propri clienti e mettere a disposizione dei clienti la possibilità di conoscersi meglio e puntare sui propri talenti innati e sulle abilità acquisite.
Un corso di aggiornamento che ha lasciato i Dermoriflessologi estremamente soddisfatti ed entusiasti dei risultati e che ha riscosso molto gradimento da parte dei clienti, che a volte hanno trovato conferma di quanto credevano e altre volte hanno scoperto in se stessi nuovi potenziali.

ANGELI E DEMONI
INTRODUZIONE ALLA DERMOALCHIMIA
Primo e secondo modulo
2 week-end

Ecco comparire nella cassetta degli attrezzi del Dermoriflessologo i primi strumenti alchemici.
Quando il Riequilibrio Energetico, la Ricapitolazione cronologica e le Eredità Genetiche non bastano a risolvere completamente un problema, occorre utilizzare una metodologia più raffinata.
Ecco comparire nella cassetta degli attrezzi del Dermoriflessologo i primi strumenti alchemici.
Il corso di aggiornamento si compone in due appuntamenti indivisibili, di due week-end ciascuno, per sviluppare in maniera esaustiva sia la parte teorica sia quella pratica.

ANGELI E DEMONI
PRIMO MODULO
1 week-end

  • Il Quadrante del Prenatale
  • L’Orbitale delle Vite Precedenti
    Il karma non è una sentenza di colpa, ma una legge metafisica. Attraverso l’esplorazione delle vite precedenti si può comprendere perché alcune esperienze continuano a ripetersi e quali insegnamenti trarne per progredire verso un’esistenza piena e felice.
  • La Sequenza delle Placche dei Vampiri Energetici
    Le relazioni parassitarie nuocciono alla vittima e non giovano al presunto carnefice, che spesso è stato vampirizzato a sua volta. Per intervenire, occorre identificare il tipo di vampirismo (fisico, eterico, astrale, spirituale), interrompere lo scambio tramite le opportune Placche dermoriflessologiche e ristabilire l’autostima, l’amore e il rispetto di sé.
  • Sperimentazione pratica.

ANGELI E DEMONI
SECONDO MODULO
1 week-end

– La Mappa delle Debolezze Psichiche
Le psicosi (come paranoia, schizofrenia, isteria) provocano disagi di varia entità: compromissione dei rapporti interpersonali, ansia, paura, delirio, perdita di contatto con la realtà. E spesso il cliente trae minor beneficio dai trattamenti dermoriflessologici, perché tende a riadottare i vecchi schemi comportamentali. Lungi dal sostituirsi allo specialista medico, il Dermoriflessologo può attenuare gli effetti del disturbo e verificare che non ci siano interferenze estranee.
– La Procedura per affrontare le Forze Occulte.
Il Dermoriflessologo non è un esorcista (non è questo il suo compito), ma grazie a questa procedura psicoalchemica dispone di un valido metodo e di Placche specifiche per aiutare chi è affetto da varie forme di “possessione”.
– Approfondimento su come affrontare le forze occulte con le Placche dei Vizi e delle Virtù.
– Sperimentazione pratica.

DERMOALCHIMIA
PRINCIPI DELL’ALCHIMIA
1 week-end

Entriamo nel vivo della Dermoalchimia: i fondamenti dell’Ermetismo, i simboli, l’Opera alchemica.
– La corrente filosofica dell’Ermetismo, base dell’alchimia, e i 7 principi fondamentali.
– L’Opera alchemica: Nigredo, Albedo e Rubedo.
– I simboli della Dermoriflessologia e della Dermoalchimia.
– Introduzione dell’archetipo dell’Albero nelle sue manifestazioni simboliche e nei corrispondenti sistemi cutanei dell’Albero degli Eroi, l’Albero della Vita e l’Yggdrasill.
– I percorsi iniziatici e le prove.

DERMOALCHIMIA
DERMORIFLESSOLOGIA DELL’ARCHETIPO
2 week-end
(anche online)

  • Le Età Eroiche: il percorso iniziatico strutturato sulle otto tappe del Viaggio dell’Eroe.

Principio di uguaglianza

Ho l’impressione che il principio di uguaglianza stia generando parecchia confusione.

L’uguaglianza, allo stato naturale, è un dato di fatto: tutti gli uomini, al pari degli animali, nascono liberi e con pari dignità.

Tutti ricevono il dono della vita e partecipano in ugual misura al grande piano della creazione.

Ma ognuno ha talenti speciali da sviluppare e da manifestare nel mondo, doti che lo rendono diverso dagli altri. E i risultati che otterrà sono il prodotto dalle sue capacità e dal suoi impegno.

Pensare, o peggio pretendere, che chiunque possa fare qualsiasi cosa è insensato. Sarebbe come pretendere che un cane voli, che un leone faccia le uova, che un coniglio diventi un feroce predatore, che una lontra faccia il nido su un albero, che una giraffa costruisca igloo con la neve, che da un lupo nascano agnelli e viceversa.

Anche noi, come gli animali, siamo tutti uguali e tutti diversi al contempo. E se vogliamo che le cose vengano fatte bene, come accade nel mondo animale, dobbiamo smettere di pretendere che chi odia parlare in pubblico faccia il conferenziere, chi non sa tenere in mano un patio di forbici faccia il sarto, chi ha l’istinto del ladro faccia il politico e che l’analfabeta per scelta faccia il professore universitario.

NASCIAMO TUTTI LIBERI E CON PARI DIGNITÀ,
MA NON SIAMO TUTTI UGUALI.

E CIO’ CHE REALIZZIAMO IN VITA È (e dovrebbe essere) LA SOMMA DELLE NOSTRE CAPACITÀ, DEL CARATTERE, DELL’INTELLIGENZA, DELLA FANTASIA, DELL’IMPEGNO E DELLA DEDIZIONE PERSONALI.

L’uomo è davvero in cima alla piramide evolutiva?

Vorrei partire da una citazione di Elli Radinger tratta dal libro “La saggezza dei lupi” per una riflessione sulla vera o presunta evoluzione del genere umano.

“I lupi soffrono. Quando un membro del branco muore o scompare lo cercano, sono irritati, un po’ aggressivi, ululano a lungo per lamentarsi. Prima o poi, però, si scuotono, reagiscono e continuano la loro vita. Ne seguono il ritmo naturale, cacciano, mangiano, si riproducono e si occupano del branco. Fanno come tutti gli esseri viventi nella natura: celebrano il qui e ora.
Solo noi uomini sembriamo avere perso questa capacità. Pensiamo continuamente al futuro oppure ci nascondiamo nel passato.
Se solo riuscissimo a vivere di più nel presente!”

L’umanità è convinta di essere in cima alla catena evolutiva, ma non è neanche in cima a quella alimentare.

La piramide alimentare identifica i superpredatori come quei predatori che, in età adulta e nel loro ambiente naturale, non temono nessun’altra specie.

In generale, una specie di superpredatori si trova all’estremità di una lunga catena alimentare in cui gioca un ruolo cruciale nella regolazione degli equilibri dell’ecosistema.

Il lupo, per esempio, si posiziona tra i superpredatori, ma non tanto per il suo essere un forte predatore, quanto per il lavoro di squadra, che è la sua vera arma.

L’uomo, contrariamente a quanto si crede, non è un superpredatore, avendo un livello più simile a quello dei maiali e delle acciughe. La sua forza, se di forza si può parlare, sta nello sviluppo di piani di alimentazioni supportati dalla tecnologia (agricoltura e allevamento intensivi, eccetera), ma sta perdendo il senso del lavoro di squadra, sta perdendo il senso della comunità, della socialità, della solidarietà.

L’UOMO STA PERDENDO LA PARTE ANIMICA, CHE HA IN COMUNE CON GLI ANIMALI.

Con esagerata presunzione, gli uomini credono di essere i soli a provare emozioni e sentimenti e di essere gli unici capaci di ragionamento, ma non è affatto così. Gli animali, oltre che dotati di un ricco e vitale patrimonio istintivo, sono in grado di provare sentimenti, di imparare, di comunicare, di pensare e di creare.

Ciò che dovrebbe distinguere l’uomo è ben altro. Sono la facoltà dell’autocoscienza, il libero arbitrio e la possibilità di evolvere sul piano spirituale, del pensiero filosofico, della creatività (intesa anche come ricerca del bello e dell’armonia).

Se gli uomini vogliono davvero dare un senso alla loro esistenza, dovrebbero recuperare la saggezza del mondo animale, imparando ad accettare le cose che non possono essere cambiate, tornando a gioire dell’esperienza terrena, e poi occuparsi di sviluppare al meglio le potenzialità sociali e le qualità spirituali. Altrimenti si può parlare soltanto di involuzione. E, purtroppo, direi che ne vediamo troppi esempi nel mondo contemporaneo.

Per fortuna, però, ci sono anche molti esseri umani che hanno preso una direzione autenticamente e spiritualmente evolutiva e stanno usando l’attuale crisi mondiale come germoglio di una nuova era.

Dermoriflessologia e memoria genetica

È risaputo che condizioni di vita difficili, maltrattamenti e abusi possono avere conseguenze psicologiche importanti e influenzare lo sviluppo della personalità e le scelte future. Fino a non molto tempo fa, si riteneva che questo genere di problematiche rientrassero esclusivamente nella sfera psichica e non fossero riscontrabili a livello fisico. Negli ultimi anni, però, alcuni ricercatori si sono spinti oltre e hanno scoperto che i traumi lasciano una traccia biologica nel DNA, una traccia individuabile e misurabile.

A tale proposito, Ariane Giacobino, genetista dell’Università di Ginevra, racconta: «Abbiamo cercato di scoprire se vi erano delle cicatrici nel DNA delle persone che avevano vissuto avvenimenti come abusi, maltrattamenti o circostanze di vita difficili, soprattutto nell’infanzia. È incredibile ciò che abbiamo scoperto con i prelievi del sangue. Abbiamo notato che vi erano delle modifiche chimiche nel DNA, proporzionali a quanto le vittime avevano subito. Queste cicatrici, quindi, possono essere misurate».

Il trauma, dunque, si inscrive nel nostro genoma. Le sue tracce sopravvivono nelle cellule e si trasmettono fino ad almeno tre generazioni.

Ancora dalla voce di Ariane Giacobino apprendiamo: «Recentemente abbiamo avuto un caso di una nonna, una madre e sua figlia. L’anziana donna aveva un marito che ha violentato la figlia. Da questo incesto è nata una bambina. Abbiamo fatto un’analisi sulle tre generazioni, che in chimica è detta metilazione, e abbiamo osservato che la donna con la cicatrice più grande è la più giovane, ovvero la figlia frutto dell’incesto».

In pratica, il gene della nonna è meno marcato di quello della figlia che ha subito lo stupro, mentre la nipote, che non è mai stata violentata, biologicamente porta il fardello più pesante.

C’è anche una buona notizia però. Queste tracce si possono cancellare grazie a medicamenti e terapie. Ragione in più per provare a sciogliere i nodi che ci portiamo dentro, liberando sia il nostro animo sia il nostro DNA.

L’intuizione sulla quale si fonda la Dermoriflessologia, ossia che la memoria cellulare riguardi anche stress emozionali, è stata quindi confermata da questi recenti studi sul DNA.

La Dermoriflessologia sfrutta il miglioramento dello stato biofisico, indotto dai trattamenti, per elaborare e superare traumi e blocchi che ostacolano o limitano l’espressione del potenziale individuale. Basandosi sulla memoria cellulare epidermica e su specifiche àncore psico-fisiche, i trattamenti fanno affiorare alla coscienza gli eventi dolorosi, traumatici e invalidanti, ne permettono l’elaborazione e la metabolizzazione e agevolano il risanamento psichico e fisico.

La Quinta Via

Il periodo è difficile e molti si sono trovati faccia a faccia con importanti quesiti esistenziali, ma non sempre le risposte si sono dimostrate all’altezza…

Per questo abbiamo deciso di proporre il percorso di psicoalchimia:

LA QUINTA VIA

… per fare insieme un VIAGGIO NEL REGNO DELLA SPIRITUALITÀ, RISVEGLIARE LA COSCIENZA, MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA!

4 meditazioni guidate, per:

✔ entrare in contatto profondo con il corpo, l’energia vitale, l’anima e lo spirito

✔ liberare il proprio Sé dai condizionamenti

✔ esprimere al meglio il proprio potenziale;

✔ accedere a un bagaglio infinito di conoscenza e possibilità;

✔ diventare registi e protagonisti della propria vita!

Informazioni e iscrizioni (entro il 15/07/2021): info@vega2000.it La Qui

11 tattiche di manipolazione oscura

dal libro di Gianluca Magi

Le 11 strategie di manipolazione usate per addomesticare l’umanità. Conoscerle può rivelarsi utile a sottrarsi al loro influsso nefasto.

1) Principio di semplificazione e del nemico unico

Una sola idea, un solo simbolo, un solo nemico

2) Principio di unanimità

Le opinioni espresso devono essere condivise da tutti per agganciare il desiderio istintivo di appartenere a un gruppo

3) Principio di volgarizzazione

La propaganda dev’essere popolare, adattando il livello al meno intelligente

4) Principio di orchestrazione

Poche idee da ripetere instancabilmente, senza dubbi e incertezze, perché una menzogna, se ripetuta costantemente, diventa la verità

5) Principio del continuo rinnovamento

Mettere sempre informazioni e argomenti nuovi per denigrare l’avversario, le risposte dell’avversario non devono mai avere la possibilità di fermare il livello crescente delle accuse

6) Principio del metodo del contagio

Riunire avversari diversi in una sola categoria, in modo da avere un nemico unico da combattere

7) Principio di trasposizione

Caricare costantemente i propri errori e difetti sull’avversario

8) Principio di esagerazione e di travisamento

Trasformare qualunque aneddoto in una minaccia grave, dal quale dipende la sopravvivenza della società

9) Principio della verosomiglianza

Costruire argomenti fittizi, partendo da fonti diversi, e fabbricare mistificazioni, divulgandole regolarmente e presentando questi argomenti come confermati da fonti solide e autorevoli

10) Principio del silenziamento

Per contrastare le notizie avverse, inventarne altre per distrarre le masse e passare sotto silenzio le domande su cui non ci sono argomentazioni

11) Principio della trasfusione

La propaganda e la manipolazione operano sempre a partire da un substrato precedente, come una mitologia nazionale o un complesso di pregiudizi tradizionale o culturale, perché devono diffondere argomenti che mettano radici in atteggiamenti primitivi così da risvegliare la componente viscerale e infervorare gli animi. Le idee devono essere sorrette dalle emozioni più primordiali.