C’era una volta

…e c’è ancora oggi… un bambino di nome Pierino.
Pierino è nato con la testa quadrata, in un paese del democratico occidente, dove tutti credono che chi nasce con la testa quadrata sia stupido e buono a nulla. Il democratico occidente, però, è buono e decide di sottoporre Pierino ad accurate analisi per attestare scientificamente la sua testa quadrata, così a Pierino viene riconosciuto un grado di diversità e gli viene dato un vero certificato di “testa quadrata”, che Pierino può esibire per richiedere un sostegno economico, visto che è stupido e buono a nulla.

Il democratico occidente, non ancora soddisfatto della propria bontà, mentre guarda dall’alto in basso Pierino-testa-quadrata, pensa che non sia bello chiamarlo Pierino-testa-quadrata, come c’è scritto sul suo certificato, dove si attesta la sua presunta stupidità e il suo presunto essere un buono a nulla, e decide di attuare una mossa astutissima: da oggi la testa di Pierino non deve più essere definita quadrata, bensì diversamente tonda.
E Pierino diviene Pierino-testa-diversamente-tonda.

A questo punto, però, tutta la gente guarda Pierino con indivia, perché lui, grazie al suo certificato, riceve un sussidio, e ognuno inizia a toccarsi la testa, scoprendo uno spigolo, un bernoccolo, un tondo non perfettamente tondo, una certa propensione all’ovale, un triangolo… Come conseguenza, ognuno chiede che venga riconosciuta la propria diversa rotondità.
Nasce, così, un registro e un reddito speciale per tutti i Pierini-testa-diversamente-tonda.

Ma il democratico occidente, mentre sbandiera il motto di “libertà, uguaglianza, fratellanza”, non riesce proprio a coniugare insieme diversità e parità, e ognuno si convince che il proprio bernoccolo, il proprio spigolo, la propria diversa rotondità sia migliore di quella degli altri, sia un indice di superiorità. E ognuno vuole imporla agli altri, vuole che sia riconosciuta. E vuole che ci siano cuscini sagomati per la propria diversa rotondità, e cappelli, e parrucchieri, e poi circoli, scuole, luoghi di vacanza, religioni, pensieri…

Pian piano, il democratico occidente si convince che la diversa rotondità delle proprie teste sia migliore rispetto a tutto il resto del mondo e, fiero del suo censimento scientifico, intraprendere una colonizzazione mondiale per uniformare tutte le teste alla propria diversa rotondità.
Nasce, così, la guerra.

Una guerra mondiale, che avvelena gli animi di ogni singolo cittadino che si sente migliore e superiore agli altri, che critica, disprezza, sale in cattedra e vuole civilizzare le strane teste di tutto il globo.

Pierino, il nostro Pierino, protagonista della favola, che ha la testa quadrata, sì, ma non è mai stato né stupido né buono a nulla, sa in cuor suo che il problema non è nella sua testa quadrata, ma è nella testa e nel cuore di chi lo ha giudicato. Così Pierino aspetta con pazienza che anche il resto del democratico occidente e del mondo intero capisca ciò che per lui è sempre stato evidente, ciò che per lui è la normalità: ognuno ha la propria testa e deve poter vivere libero.

Destino e libero arbitrio

L’arte di vivere e di essere felici è amare ciò che siamo e ciò che abbiamo e fare del nostro meglio con ciò che la vita ci dona.

L’antico monito socratico, conosci te stesso, è il punto di partenza, il primo elemento che la vita ci offre: noi stessi. Se non ci conosciamo e non ci accettiamo, non sapremo mai come sfruttare i talenti a nostra disposizione. Lo stesso discorso si estende a ciò che “abbiamo”: la nostra famiglia, lo stato fisico, ma anche la casa, il lavoro e le innumerevoli “cose” che arredano la nostra esistenza.

Oscar Wilde scrisse: “La felicità non è avere ciò che si desidera, ma desiderare ciò che si ha”.

Credo che questa frase sia stata interpretata spesso come una sorta di saggezza nel sapersi accontentare, ma secondo me non è questo il vero senso del messaggio. Oscar Wilde non dice che la felicità risiede nel rassegnarsi, ma nel desiderare ciò che si ha. Quando impariamo ad apprezzare ciò che siamo e che abbiamo, possiamo svilupparlo e usarlo al meglio, mentre quando desideriamo di essere diversi da ciò che siamo e vogliamo avere cose che non sono alla nostra portata, sprechiamo anche ciò che abbiamo.

Questo messaggio è ribadito anche nel Vangelo di Matteo: “A chiunque ha, sarà dato e sarà nell’abbondanza. A chi non ha, sarà tolto anche quello che ha”.

Ancora una volta, non si tratta di una legge crudele che fa moltiplicare le ricchezze del ricco e manda in rovina il povero. Si tratta, piuttosto, di saper riconoscere ciò che si è e si ha e comprenderne il valore per sviluppare, accrescere, evolvere.

Il destino distribuisce le carte, ma i giocatori siamo noi. Recriminare sulla mano che ci è toccata in sorte, non la farà migliorare. Amarla, invece, ci permette di conoscerla e di usare al meglio le nostre carte.

L’epoca di Ermes

Ho scoperto di non essere la sola a credere che gli dei non siano scomparsi, benché qualcuno abbia cercato di far credere che fosse così. Anche James Hillman (psicologo junghiano) individua Ermes come nuovo dio.

Ecco cosa sosteneza nel 2001:

“Qualsiasi singola divinità può prevalere, farsi monoteistica, ed Ermes oggi è ovunque. Vola per l’etere, viaggia, telefona, attraversa ogni confine. […]. E poi, naturalmente, c’è il World Wide Web, la rete mondiale di Internet. Per cui siamo in uno stato di intossicazione comunicativa e informatica. Non ha importanza quale sia l’informazione, non ha importanza con chi comunichiamo, lo facciamo e basta e questa è una malattia ermetica – un’overdose, un monoteismo di Ermes”.

Non tutto quel che luccica…

“Normare” il “diverso”.
Includerlo forzatamente.
Censirlo.
Tutte caratteristiche del lato “oscuro” della famigerata Età dell’Acquario. Decenni in cui quest’epoca è stata presentata come portartice di libertà, spiritualità, risveglio delle coscienze e chi più ne ha più ne metta… invece, come sempre, c’è l’altra faccia della medaglia. Quella della paura e del controllo.
E cosa c’è di meglio che dare un nome e un numero a ciò che risulta “strano”, “diverso”, “alternativo”?
Ma questa non è libertà.
Questo è di nuovo controllo.
E sfocerà nell’intolleranza.
Chi uscirà dal censito, dalla catalogazione di razza, genere, eccetera, verrà spazzato via. O almeno questo è il tentativo…

E non riuscirà.

Pensieri in libertà

(senza offesa per nessuno)

Con l’avvento di Cristo è sparito qualsiasi culto collegato alla figura di Zeus-Giove, ma non è minimamente sfumata la figura di Ermes-Mercurio, tutt’altro. La filosofia ermetica è fiorita e si è sviluppata e altrettanto ha fatto la tradizione nordica legata al culto di Odino. Parallelamente al Cristianesimo, queste culture hanno continuato a crescere, senza disconoscere la figura del Cristo, semplicemente contestando l’ordinamento della Chiesa.
Perché i culti pagani che regnavano prima, incentrati sulla figura di Zeus-Giove, sono spariti?
Semplice, perché l’Era era entrata nella reggenza di Ermes-Mercurio-Odino-Cristo.
Gesù, come Ermes, è messaggero divino, come lui nasce in una grotta, come lui diffonde la conoscenza, come lui impugna un bastone, come lui guarisce i malati…
Adesso stiamo passando a una nuova Era, dove la reggenza verrà sostituita. E, curiosamente, anche la Chiesa sta scricchiolando…

8 marzo 2023

Ti chiamano Ecate,
dea dai molti nomi,
Mene,
Artemide lanciatrice di dardi,
Persefone,
Signora dei cervi,
luce nel buio,
dea dai tre suoni,
dea dalle tre teste,
Selene dalle tre voci,
dea dal triplo volto,
dea dal triplo collo,
dea delle tre vie,
che tiene la fiamma perpetua in tre contenitori,
tu che offri la tripla via
e che regni sulla tripla decade.

Saturno entra in Pesci

Il pianeta del rigore e della logica entra oggi, 8 marzo 2023, nel caos pescino, universale e spirituale. Da un lato, questo ci offre la possibilità di portare ordine nel caos e di comprendere con la ragione alcuni dei molteplici aspetti del trascendentale e dell’ancora ignoto, com’è avvenuto per esempio, in un precedente passaggio, con la formalizzazione delle teoria della relatività di Einstein (1905). Dall’altro lato, però, la rigidità saturnina può indurre il potere a forme di repressione molto violente allo scopo di normare e imporre leggi, culti e credenze, e impedire la proliferazione di idee diverse e controcorrente.
Il transito dura fino all’inizio del 2026, quando Saturno passerà in Ariete, dando inizio a un nuovo ciclo.
Di Saturno in Pesci ne parlerò ancora, a breve…

Samantha Fumagalli

Radice di luce

YAM, DIOSCOREA BATATAS, RADICE DI LUCE

“Questa pianta, la disocorea batatas, ha la particolarità di conservare la Luce Eterica nelle sue radici; e questa Luce Eterica sarà indispensabile per la gente in futuro….”
Rudolph Steiner

Rafforza le funzioni cognitive
Rafforza la memoria
Migliora il lavoro intellettuale
Può assistere nelle depressioni stagionali
Aiuta la concentrazione mentale
Favorisce il “metabolismo della Luce”
Aiuta a superare stress ambientali e culturali
Favorisce la salute di reni, polmoni e il metabolismo delle ghiandole surrenali
Diminuisce la tendenza alle infiammazioni
Favorisce la salute della vista
Favorisce una ritmica digestione
Aiuta a superare l’effetto dell’elettro-smog

Secondo la Medicina Cinese
Tonifica Milza e Stomaco (sintomi come diarrea, spossatezza, sudori spontanei, e mancanza di appetito).
Tonifica i polmoni (sintomi come tosse cronica, respiro ansimante dovuto a deficienze polmonari).
Tonifica i reni (sintomi come frequenti minzioni, perdite vaginali o eiaculazioni precoci causate da debolezza di reni).
In generale viene usato quando il problema è una “perdita di fluidi”
Rischiara l’intelletto e prolunga la vita