Una lama di luce nel buio

Di fronte a un’umanica ancora poco cosciente, la nostra speranza è riposta negli individui, in chi ha vacillato, è caduto, ma a saputo scorgere una lama di luce nel buio.

Per la fine dell’anno abbiam visto parecchi messaggi che salutavano il “brutto e terribile” 2020 in modo decisamente apotropaico.

Deprecazioni e scongiuri per allontanare l’influenza maligna del 2020 ci sembrano ben poco lungimiranti e per nulla sintomo di un aumento di consapevolezza.

Il 2020 ha portato allo scoperto quella che Jung chiamava l’ombra collettiva (ombra che rimaneva celata sotto la coperta di un finto-rassicurante pensiero iper-razionale) e questa emersione dovrebbe essere salutata come una benedizione, perché ha offerto la grande occasione di guardare in faccia i propri demoni e provare a scendere a patti con il cosiddetto “male”.

Un’operazione tutt’altro che facile e scontata, ma di portata davvero colossale.

Se ciò fosse successo, avremmo letto messaggi di gratitudine per l’anno appena finito. Ma, si sa, la gratitudine nasce da come siamo stati in grado di affrontare una situazione, non dalla situazione in sé.

E, infatti, cos’è successo? Gran parte dell’umanità si sta dimostrando ancora troppo infantile, troppo ancorata alla fase dell’orfano, per poter compiere un vero gesto liberatorio (o, quantomeno, inaugurarne il processo…). E non aspetta altro che tornare alla vecchia routine, ai vecchi stili di vita inconsapevoli ed egoici, come un drogato in astinenza.

Come ciliegina sulla torta, da alcuni giorni è tutto un fiorire di scatti in cui si attesta di essersi sottoposti al vaccino, ennesima dimostrazione di un ego auto-inflazionato che si identifica con la caricatura del “salvatore”.

La nostra speranza è riposta nei pochi, negli individui. In chi si è disorientato, ha vacillato, è caduto. In chi ha attraversato l’ombra e ha saputo trovare un senso al male che stava vivendo. E, così facendo, è riuscito a scorgere una lama di luce nel buio. E ora continua a tendere l’orecchio verso la voce del proprio inconscio, per imparare ad ascoltarlo costantemente, per non lasciare che torni a sonnecchiare sotto coperte troppo corte e fatte di certezze fasulle.

Auguri a tutti coloro che hanno il coraggio di camminare nelle tenebre e trovarvi la luce,

Samantha e Flavio

Tramonta il 2020 e nasce il 2021

Il 2020 sta tramontando.

Ci saluta, così, un anno molto particolare.

Di quelli che non si vedevano da tempo.

Un anno duro. Spietato.

Un anno che ha calato sul mondo le tenebre più nere.

Tenebre, che sanno incutere paura.

Ma è stato anche un anno che ci ha permesso di scorgere la luce più accecante.

E anche questa luce può fare paura.

È stato un anno senza mezze misure.

Un anno che ha obbligato molti di noi ad accendere la propria Luce interiore.

E a tenerla sempre accesa, durante questa lunga notte.

Nutrendo la fiamma ogni giorno, con passione e pazienza.

Con il coraggio di guardare in faccia l’oscurità.

Con la forza di chi sa che l’oscurità nasconde soltanto i mostri illusori del nostro inconscio, personale e collettivo.

Con la fiducia di chi sa che essere coscienti dei nostri mostri interiori, ci rende persone più ricche, più consapevoli e più libere.

E con la certezza che al buio segue sempre la luce.

Salutiamo il 2020 con un sentimento di passione.

Con affetto e gratitudine, perché, seppur nella bufera, ci ha donato molto.

Doni duraturi, che non ci abbandoneranno più.

Il viaggio è stato lungo e la salita faticosa, ma la vetta raggiunta è inebriante.

La vista spettacolare.

Ora siamo pronti a lasciare andare il superfluo, il pesante, il torbido.

Tutto ciò che è emerso nel disordine del fermento interiore.

E siamo pronti ad accogliere l’anno nuovo.

Il 2021 è un anno di cambiamento, trasformazione e fioritura.

È un anno di Libertà.

Auguriamo a tutti, in questo magico momento di passaggio, di estrapolare il meglio dall’anno vecchio e di incamminarsi fiduciosi verso l’anno nuovo.

E auguro a tutti noi un 2021 generoso di sorrisi, abbracci, gioia e serenità!

Con Vero Amore,

Samantha e Flavio

Felice Natale!

Auguriamo a tutti un Felice Natale!

Quest’anno abbiamo davvero bisogno di pace e serenità e di rafforzare i valore più importanti che abbiamo…

Amore, amicizia e buone relazioni…
Salute e benessere di corpo e anima…
Gioia, creatività e voglia di vivere e di sognare…

E sotto l’albero cosa mettiamo?
Regali simpatici o regali intelligenti?

Be’… l’importante è che il Natale porti qualcosa di nuovo! E che l’albero rechi tra le sue fronde qualcosa che ci riempia di gioia!

AUGURI DAL CUORE!

Samantha e Flavio

Una specie di morti viventi…

Dall’autore del romanzo “Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde”, Robert Louis Stevenson:

“Esiste una specie di morti viventi, di gente banale che a malapena ha coscienza di esistere se non nell’esercizio di qualche occupazione convenzionale. Portateli in campagna o imbarcateli su una nave e vedrete quanto si struggeranno di nostalgia per il lavoro o il loro studio. Non sono mossi da curiosità, non sanno abbandonarsi alle sollecitazioni del caso, non provano piacere nel mero esercizio delle loro facoltà, e, a meno che la necessità non li incalzi minacciandoli con un bastone, non muoveranno un dito. Non vale la pena di parlare con gente simile: sono incapaci di abbandonarsi alla pigrizia, la loro natura non è abbastanza generosa; e trascorrono in una specie di coma le ore che non sono applicate a una frenetica furia di arricchirsi”.

Non aggiungere odio…

“Ogni cittadino schifava l’altro e quasi nessuno aveva cura del vicino; i parenti rare volte o mai si facevano visita e se lo facevano rimanevano distanti.La paura era entrata nel petto degli uomini al punto che i fratelli si abbandonavano così come lo zio e il nipote, la sorella e il fratello e spesso la moglie il marito; cosa ancora più grave e quasi impossibile a credersi, i padri e le madri abbandonavano i figli come se non fossero loro”.

Cronaca di oggi?
No, del 1348, quando a Firenze arrivò la peste.
Descritta nel Decameron da Boccaccio.

Vorrei leggere queste parole come un invito a essere e restare umani e a non aggiugere, alla malattia, anche l’odio.

Il tempo delle scelte è giunto!

foto di Samantha Fumagalli

È tempo di scegliere.
Scegliere di stare svegli.
Scegliere di avere coraggio.
Scegliere di vivere.
Scegliere di amare.
Scegliere di essere liberi.
Scegliere di circondarsi di persone forti, coraggiose, libere e capaci di amare.
Scegliere che cosa vogliamo essere e cosa vogliamo fare.
Scegliere di disegnare il mondo in cui vogliamo vivere.
Scegliere come spendere le nostre energie.
Scegliere come e dove spendere le nostre risorse materiali.
Scegliere cosa vogliamo mangiare.
Scegliere come vogliamo curarci.
Scegliere come vogliamo lavorare.
Scegliere come vogliamo vivere.
Scegliere di disubbidire.
Scegliere di ubbidire alla nostra coscienza.
Non c’è più tempo per tentennare, dubitare, avere paura.
IL TEMPO DELLE SCELTE È GIUNTO!
E che siano buone scelte!
Samantha Fumagalli

Insegnamenti Zen

Non tutti i regali sono uguali e noi possiamo scegliere se accettarli o meno.

IL REGALO

Buddha stava insegnando a un gruppo di discepoli, quando un uomo gli si avvicinò e lo insultò, con l’intenzione di aggredirlo. Di fronte a tutti Buddha reagì con assoluta tranquillità, rimanendo fermo e in silenzio.

Quando l’uomo se ne andò, uno dei discepoli, indignato da questo comportamento, chiese a Buddha perché avesse permesso a quello straniero di maltrattarlo in quel modo.

Buddha rispose serenamente: «Se io ti regalo un cavallo e tu non lo accetti, di chi è il cavallo?».

L’alunno, dopo aver tentennato per un istante, disse: «Se io non lo accettassi, il cavallo continuerebbe a essere vostro, maestro».

Buddha annuì e gli spiegò che, nonostante alcune persone decidano di perdere il loro tempo insultando, noi possiamo scegliere di accettare tali parole o meno proprio come faremmo con un regalo qualsiasi.

«Se lo prendi, lo accetti, altrimenti colui che insulta rimane con l’insulto tra le mani».

Il monaco e l’anello

Una storia zen per riconoscere il proprio valore.

Una storia Zen per comprendere il proprio valore.

“Sono venuto qui, maestro, perché mi sento così inutile che non ho voglia di fare nulla. Mi dicono che sono un inetto, che non faccio bene niente, che sono maldestro e un po’ tonto. Come posso migliorare? Che cosa posso fare perché mi apprezzino di più?”.
Il maestro gli rispose senza guardarlo: “Mi dispiace, ragazzo. Non ti posso aiutare perché prima ho un problema da risolvere. Dopo, magari…”. E dopo una pausa aggiunse: “Ma se tu mi aiutassi, magari potrei risolvere il mio problema più in fretta e dopo aiutare te “Con…piacere, maestro” disse il giovane esitante, sentendosi di nuovo sminuito visto che la soluzione del suo problema era stata rimandata per l’ennesima volta.
“Bene” continuò il maestro. Si tolse un anello che portava al mignolo della mano sinistra e, porgendolo al ragazzo, aggiunse: Prendi il cavallo che c’è là fuori e va’ al mercato. Ho bisogno di vendere questo anello perché devo pagare un debito. Vorrei ricavarne una bella sommetta, per cui non accettare meno di una moneta d’oro. Va’ e ritorna con la moneta d’oro il più presto possibile.”
Il giovane prese l’anello e partì.
Appena fu giunto al mercato iniziò a offrire l’anello ai mercanti, che lo guardavano con un certo interesse finché il giovane diceva il prezzo. Quando il giovane menzionava la moneta d’oro, alcuni si mettevano a ridere, altri giravano la faccia dall’altra parte e soltanto un vecchio gentile si prese la briga di spiegargli che una moneta d’oro era troppo preziosa in cambio di un anello. Pur di aiutarlo, qualcuno gli offrì una moneta d’argento e un recipiente di rame, ma il giovane aveva istruzioni di non accettare meno di una moneta d’oro e rifiutò l’offerta. Dopo avere offerto il gioiello a tutte le persone che incrociava al mercato – e saranno state più di cento- rimontò a cavallo demoralizzato per il fallimento e intraprese la via del ritorno.
Quanto avrebbe desiderato avere una moneta d’oro per regalarla al maestro e liberarlo dalle sue preoccupazioni!
Così finalmente avrebbe ottenuto il suo consiglio e l’aiuto.
Entrò nella sua stanza. “Maestro” disse “mi dispiace. Non è possibile ricavare quello che chiedi. Magari sarei riuscito a ottenere due o tre monete d’argento, ma credo di non poter ingannare nessuno riguardo il vero valore dell’anello.”“Quello che hai detto è molto importante, giovane amico” rispose il maestro sorridendo. “Prima dobbiamo conoscere il vero valore dell’anello. Rimonta a cavallo e vai dal gioielliere. Chi lo può sapere meglio di lui? Digli che vorresti vendere l’anello e chiedigli quanto ti darebbe. Ma non importa quello che ti offre: non glielo vendere. E ritorna qui con il mio anello.”
Il giovane riprese di nuovo a cavalcare.
Il gioielliere esaminò l’anello alla luce della lanterna, lo guardò con la lente, lo soppesò e disse al ragazzo: “Dì al maestro, ragazzo, che se vuole vendere oggi stesso il suo anello, non posso dargli più di cinquantotto monete d’oro”. “Cinquantotto monete?” esclamò il giovane. “Sì” rispose il gioielliere. “Lo so che avendo più tempo a disposizione potremmo ricavare circa settanta monete d’oro, ma se ha urgenza di vendere…”
Il giovane si precipitò dal maestro tutto emozionato a raccontargli l’accaduto.
“Siediti” disse il maestro dopo averlo ascoltato.“Tu sei come questo anello: un gioiello unico e prezioso. E come tale puoi essere valutato soltanto da un vero esperto. Perché pretendi che chiunque sia in grado di scoprire il tuo vero valore?”
E così dicendo si infilò di nuovo l’anello al mignolo della mano sinistra.

Buona giornata!

Igienizzare le mani senza danni

Gel e spray igienizzanti per le mani, se usati frequentemente, rovinano la pelle, danneggiano il film idrolipidico e la naturale barriera immunitaria del nostro corpo.

Gel e spray igienizzanti per le mani, se usati frequentemente, rovinano la pelle, danneggiano il film idrolipidico e la naturale barriera immunitaria del nostro corpo.
Molto meglio optare per poche gocce di olio essenziale da distribuire accuratamente sulle mani, anche più volte al giorno.
Tra gli oli essenziali più indicati:
Tea tre
Salvia
Rosmarino
Limone
Lavanda
Timo

Tutti con proprietà antisettica e antibatterica!

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