Felice 2022!

BUON FINE ANNO E SPLENDIDO INIZIO DI ANNO NUOVO!I nostri auguri con le parole di Steiner, affinché il 2022 sia un anno ricco di amore, condivisione, elevati valori spirituali e umani, prosperità e tanta, tantissima gioia!
Samantha e Flavio

La Scienza dello Spirito insegna che le 13 Notti Sante sono momenti particolarmente pregni di energia spirituale, dove le Gerarchie Celesti sono più vicine a noi. In modo particolare questo avviene la notte del 31 dicembre, nel minuto tra le 24.00 e le 00.01. In quel minuto i nostri desideri vengono accolti dalle Gerarchie Spirituali e ci vengono resi durante il corso dell’anno.

Valorizziamo, quindi, questo momento con un piccolo rituale, o un raccoglimento in silenzio o preghiera.

Se stiamo festeggiando l’arrivo del nuovo Anno in compagnia di amici e parenti, possiamo prenderci tutti per mano in questo minuto sacro di mezzanotte, chiudiamo gli occhi e concentriamoci intensamente sui nostri desideri e aspirazioni, immaginando che vengano portati dai nostri Angeli verso il Cielo.

Dopo questa breve ed intensa esperienza, anche gli auguri che ci scambieremo saranno più ricchi di Amore e Gioia.

Le Tredici Notti Sante
Rudolf Steiner

Tre categorie di persone

“Le persone sono divise in tre categorie: le persone morte, quelle addormentate e quelle che iniziano a svegliarsi.
I morti sono morti, non possono svegliarsi.
Quelli che dormono hanno almeno una possibilità teorica di svegliarsi se le circostanze sono favorevoli. Ma nell’esistenza, le persone che dormono cadono facilmente sotto l’influenza delle persone morte; paragonate alle persone che dormono, esse sono molto forti, perchè non hanno alcuna coscienza nè vergogna.
E cosa rende deboli le persone ordinarie?
La coscienza e la vergogna.
Le persone morte esercitano un’influenza straordinaria sulle persone addormentate. Queste non possono resistere. Le ammirano così tanto che vorrebbero essere come loro.”

G.I. Gurdjieff

SOLSTIZIO D’INVERNO 2021

E la situazione mondiale sotto l’influsso degli astri

di Samantha Fumagalli

Il Solstizio invernale si apre con una “casalinga” Luna in Cancro, che rende la giornata particolarmente favorevole ai piaceri semplici e conviviali dell’amicizia.

Lo sarebbe anche per ciò che l’armonia familiare, se questa non fosse inquinata dall’opposizione a Plutone, che crea un ostacolo, talvolta insormontabile, nei rapporti con i propri cari (e in questo periodo storico non si fa fatica a intuire quali possano essere questi ostacoli) oltre ad amplificare la paura della morte.

Vi è, inoltre, una doppia opposizione di Mercurio e Venere alla Luna, che rende vulnerabili agli inganni, a causa di una generale confusione emotiva e di sentimenti, che si somma alla tendenza a spettegolare e a essere poco sinceri.

In linea di massima, quindi, direi che è consigliabile trascorrere questa festività con gli amici più sinceri, i cui rapporti si fondano su interessi e opinioni affini (Mercurio trigono a Urano).

Anche perché questi rapporti possono consolidarsi e diventare un valido punto di riferimento anche per il futuro (Venere congiunta a Plutone).

Il Sole crea un armonioso sestile con Giove che lascia cadere sul mondo una pioggerella gentile di serenità e ottimismo, ma il contemporaneo quadrato a Nettuno tende a far diventare le persone troppo inclini a sacrificarsi per il prossimo, rendendole facile bersaglio di chi le vuole ingannare o usare per scopi ben poco nobili.

Teniamo presente, poi, che questa giornata inaugura la stagione invernale e, dal punto di vista karmico, lo fa attraverso l’orientamento dei Nodi lunari: il Nodo Nord in Gemelli e il Nodo Sud in Sagittario. Configurazione che ci invita a tradurre nella pratica le teorie, in modo che non restino soltanto idee campate in aria. E per farlo, ci dice che è necessario mettere in circolazione le intenzioni rivolte a un elevato fine spirituale.

I pregiudizi e le credenze ostinate, così come i ristretti confini dell’ego, vanno superati per trovare un modo di comunicare efficace al progresso comune.

Anche perché, il periodo storico e sociale continua a presentarsi complicato, con Giove e Saturno ancora in Acquario a sollevare la questione di come dovrebbe essere questo mondo. Il problema è che questi due pianeti pongono nelle mani delle élite un grande potere che si riversa sull’opinione pubblica al fine di ottenere consensi, perché l’intento è quello di imporre un ordine che sia accettato dalle persone. Una democrazia fittizia, per intenderci, perché chi governa crede di sapere cosa è bene per tutti.

Il tentativo in atto è, quindi, quello di perpetrare un modello di “nuovo mondo”, affinché tutta l’umanità condivida l’ideologia di chi comanda. Ma il rischio del sogno acquariano è quello di trasformarsi nell’incubo orwelliano. Specie se consideriamo la concomitante quadratura di Saturno a Urano, che rappresenta l’imposizione di un ordine di cose che cozza contro la libertà individuale.

Nel contempo, Giove e Saturno fanno nascere in una ristretta parte della popolazione il desiderio di vera libertà, portandola a scontrarsi con l’ordine prestabilito. Per farlo, suggeriscono i pianeti, occorre sapere far tesoro del passato e liberarsi dai vincoli e dalle limitazioni, anche e soprattutto sul piano personale, altrimenti ogni conquista sarà incerta se non addirittura impossibile o vana.

In questo contesto più ridotto, l’opposizione Urano-Saturno invita a mettere in atto un comportamento imprevedibile.

Persiste l’influsso di Urano in Toro, di cui ho già parlato dettagliatamente mesi fa, che porta grandi scombussolamenti nella vita pacifica e abitudinaria delle maggioranze (con conseguenti sentimenti di paura e sottomissione), mentre a una minoranza instilla il germe della ribellione e della creatività per far fronte alle pressioni imposte dall’alto e per costruire qualcosa di nuovo.

Nettuno in Pesci, sebbene si trovi nel suo ambiente naturale e quindi amplifichi la fede naturale e la benevolenza, nasconde l’insidia di un idealismo che può sfociare nel fanatismo, specialmente quando perde la sua purezza di “generico desiderio di bene per tutti” e finisce per cedere alla tentazione di servire uno scopo specifico e pratico. In tal caso, infatti, l’ideologia viene usata per costringere e la fede (e il senso di colpa) per ricattare.

I progetti che corrono per il mondo in questo periodo storico sono davvero molto ambiziosi e lo sono su entrambi i fronti, sia su quello del potere costituito, sia su quello delle minoranze che vi si oppongono. Plutone in Capricorno ci ricorda che si tratta di un’evoluzione importante, ma che non sarà facile da nessuna delle due parti, se si vogliono davvero vedere i risultati.

I giochi sono ancora aperti.

BUON SOLSTIZIO D’INVERNO A TUTTI!

Il “politicamente corrotto”


Sì, “corrotto” e non “corretto”, perché in questa volontà di distorcere la comunicazione, la lingua parlata e quella scritta, non c’è nulla di corretto.

Il politicamente corretto è iniziato, più di vent’anni fa, con l’azione di sostituire termini come cieco e sordo con “non vedente” e “non udente”, estendendosi poi a tutte le persone con forme di handicap, invalidità o menomazione, che si sono ritrovate per magia “diversamente abili”.

Eppure, la sostanza non cambia: il cieco resta cieco, il sordo resta sordo e il menomato resta menomato.

Il problema non è nella condizione in sé, ma nel giudizio che si ha di tale condizione.

Il problema è negli occhi di guarda e non si modifica in funzione delle parole che si usano.

È evidente che ai “politicamente corrotti” dà fastidio che ci sia gente cieca, sorda, menomata, con diverso orientamento sessuale e culturale. E credono di risolvere il problema cambiando il nome alle cose.

Adesso, galvanizzati da questo gioco al massacro, i “politicamente corrotti” vogliono cambiare tutto il nostro vocabolario: “signore e signori” diventa “colleghi”, “uomo” diventa “umanità”, “Natale” diventa “vacanza” e, già che ci sono, puntano il dito anche sui nomi con riferimenti religiosi come “Maria” che diventerà “Malika” o “Giovanni” che potrà essere sostituito con “Giulio” e via di seguito.

Basta bianco e nero! Basta colori! Basta usanze e tradizioni!

Di questo passo, l’unico colore concesso sarà il grigio e la nostra vita diventerà una sfumatura indistinta di un colore non-colore, per non urtare la sensibilità di nessuno.

Tutto, agli occhi malati di questi “politicamente corrotti”, è un’offesa alla sensibilità di qualcuno. La loro, in primis.

Saranno vietati termini, nomi e festività. Ogni riferimento tradizionale, culturale, etnico, sessuale e religioso verrà spazzato via dai “politicamente corrotti” del nuovo ordine mondiale, in nome di una falsa cultura inclusiva, che vuole azzerare le differenze, omologando tutto e tutti con un nuovo lessico di facciata.

Eppure, lo sappiamo bene, la discriminazione non è nelle parole.

La discriminazione e l’odio sono negli occhi, nel cuore e nei pensieri di chi guarda il mondo.

E non basta cambiare le parole per cambiare gli occhi, i cuori e i pensieri della gente.

Le differenze non sono un problema. Non lo sono mai state.

Al contrario, sono la ricchezza del nostro pianeta e della nostra umanità.

Differenze di paesaggio, di fauna e flora, di etnie, di culture, di stili di vita.

Differenze di umanità che si trasferiscono nell’arte, nell’architettura, nella cucina, nei ritmi di vita.

Differenze che, da sempre, sono il motore che ci spinge a viaggiare per fare esperienza diretta di altri luoghi, altre usanze, altre tradizioni.

Differenze che ci inducono a parlare con altri essere umani per conoscere la loro cultura e la loro spiritualità e arricchirci vicendevolmente.

Differenze che verranno azzerate da un’élite di “politicamente corrotti” che vogliono ridurre il nostro mondo colorato a un triste sistema binario di tipo informatico.

Mentre scrivo queste parole, mi torna alla memoria la semplice bellezza di mia nonna, che sapeva accostarsi a chiunque con grazia.

Lei, curiosa per natura.

Lei, che ha frequentato donne e uomini di ogni estrazione sociale, gay, lesbiche, testimoni di Geova, buddisti, egiziani, marocchini e chi più ne ha più ne metta.

Lei, che ha sempre chiesto, per conoscere e confrontarsi.

Lei, che non ha mai giudicato.

Lei, che, con la sola quinta elementare, ha avuto sia il sentimento sia l’intelligenza per accostarsi a tutte le differenze e rispettarle.

Lei, che ha saputo amare e farsi amare.

E mentre la ricordo con infinito amore, penso che ne servirebbero tanti, tantissimi, di esseri umani così, per aprire gli occhi, i cuori e i pensieri di queste élites cieche, ciniche, insensibili e ottuse.

Mi rincuora il pensiero che la Natura se la ride delle difficoltà di integrazione, e so per certo che la Natura ha sempre la meglio.

Samantha Fumagalli

Giove in Pesci

A gennaio 2022 Giove entra in Pesci per soggiornarvi alcuni mesi. L’espansione del pianeta si esprime nel mistico oceano pescino, portando un aumento della fiducia e dell’ottimismo. Un momento di grazia, insomma, che rischia di accompagnarsi alla tentazione di persistere in una situazione “pre-parto”, coccolati nel protettivo liquido amniotico.

Nella pratica, quindi, potrebbe manifestarsi il timore di avanzare verso il futuro, preferendo l’intima sensazione di serenità e rilassamento alla realizzazione pratica, che rischia di rivelarsi più deludente dell’ideale.

Un gatto per amico. In alternativa? La Dermoriflessologia!

Animali considerati sacri nell’Antico Egitto, i gatti attraversano al Storia ammantati di fascino. Chiaroveggenti, sensibili al mondo invisibile, trasformatori di energie, e oggi anche la scienza offre il suo tributo a questi splendidi animali.

A Londra, in un istituto che studiava le terapia a bassa frequenza da applicare agli umani per curare le infiammazioni croniche, un giorno entrò una gatta che, passando vicino ai generatori di corrente, interagì con i sensori, attirando così l’attenzione degli scienziati.

Gli scienziati misurarono il campo elettromagnetico della gatta e capirono che poteva sostituire il generatore, perché il suo campo era più potente. Dopo questo inaspettato risultato decisero di fare un esperimento: un gruppo di persone fu curato con un generatore di corrente in bassa frequenza, mentre l’altro gruppo fu curato con l’ausilio di un gatto.Il risultato fu che coloro che seguirono la “gattoterapia” guarirono tutti, mentre nell’altro gruppo guarì soltanto la metà dei malati.

Il gatto, grazie al pelo e tramite le fusa, produce corrente in bassa frequenza capace di agire sui focolai d’infiammazione. La banda delle frequenze delle fusa va da 20 Hz fino a 150 Hz, e i gatti usano le fusa per curare se stessi, l’ambiente ed esprimere piacere. Le loro frequenze trasformano l’energia, rigenerano i tessuti, rafforzano le ossa e le articolazioni, migliorano la circolazione, stabilizzano la pressione e il ritmo cardiaco.

I gatti sanno trasformare l’energia della malattia, riuscendo a scambiare la loro energia con quella umana, inoltre sono gli unici animali capaci di assorbire e trasformare una piccola quantità di energia negativa. È per questo che, nell’antichità, venivano lasciati liberi di girare nel templi, e oggi li vediamo, ogni tanto, sopra computer ed elettrodomestici.

Il gatto percepisce l’energia dell’habitat e, all’occorrenza, la trasforma e la purifica, e lo stesso fa con il corpo umano, cambiando il potenziale energetico.

È, però, impossibile costringere il gatto a curare il suo umano, occorre che tra i due ci sia l’amore e la fiducia, e i gatti sono molto sensibili al rapporto con gli esseri umani.

Una valida alternativa? La Dermoriflessologia! 😉

Solstizio d’inverno

Attraversiamo insieme il portale con la Quinta Via

Seminario di Alchimia esperienziale

con Flavio Gandini e Samantha Fumagalli

4 e 5 DICEMBRE 2021
via Pietro Nenni 28/4
BOFFALORA D’ADDA (LO)

L’oscurità è il grembo in cui nasce la vita, il luogo di germinazione di tutte le possibilità, il principio. E così è anche la lunga notte del Solstizio d’inverno: il momento più buio dell’anno, ma anche l’inizio del nuovo ciclo solare, quando il Sol Invictus comincerà la sua risalita nel cielo e le giornate torneranno ad allungarsi.

Il Solstizio invernale è un momento di intimo raccoglimento, di forza allo stato embrionale, di pura potenza, un momento che ci esorta a prenderci cura dei semi della rinascita. In queste due giornate mediteremo per prepararci a questo importante passaggio. Lasceremo alle spalle ciò che ha fatto il suo corso, raccogliendo i frutti dell’esperienza e accenderemo la luce per accogliere un nuovo ciclo d’amore, prosperità e gioia.

Oltre a una parte teorica, la Quinta Via è strutturata su meditazioni guidate, per:

✔ entrare in sintonia con il corpo fisico, l’energia vitale, l’anima e lo spirito;

✔ liberare il proprio Sé da condizionamenti e abitudini limitanti;

✔ imparare a esprimere al meglio il proprio potenziale;

✔ instaurare un dialogo con il Sé Spirituale;

✔ diventare registi e protagonisti della propria vita!

Avremo, inoltre, momenti di condivisione e arricchimento.

Sabato e domenica 4 e 5 dicembre 2021
ci addentreremo insieme nel Regno dell’Inverno,
la stagione in cui tutto sembra immobile,
mentre il potenziale si sta preparando
a esplodere in nuova vita.

CHI È PREPARATO ATTRAVERSERÀ LA NOTTE,
PRONTO A VIVERE APPIENO IL NUOVO GIORNO!

INFORMAZIONI E ISCRIZIONI (entro il 29/11/2021): Flavio Gandini – email: formazione@dermoriflessologia.it – cell: 3357065167 (pomeriggio)

Samain 2021

Accogliamo il mistero, per diventarne consapevoli e lasciamo che i sensi si tendano per percepire l’invisibile.

In questo giorno speciale i due luminari sono in aspetto di sestile.

Il Sole, emblema dell’io e del mondo manifesto, è nel misterioso Scorpione, simbolo dell’Aldilà.

La Luna, emblema dell’Anima e del mondo sommerso, è nella nobile Vergine, simbolo della ricerca della verità.

Il momento in cui il velo tra i mondi si squarcia, si inaugura con il Sole e la Luna che si guardano amichevolmente nel cielo. Innamorati come due adolescenti, sembrano indicarci la via da percorrere in questa invernale discesa negli Inferi.

Non si oppongono l’uno all’altra, ma si sorridono, dinamici, intensi e colorati. E, così facendo, permettendo di comprendere davvero, a chi saprà “vedere”, che la Luce e la Tenebra non sono nemiche, ma sono pronte a stimolarsi a vicenda, a rivitalizzarsi continuamente.

Tra questa Luna e questo Sole c’è magia, eccitazione e molta energia. Non manca neanche una dose di sottile e intelligente umorismo. E soprattutto, c’è amore. Un amore che può accelerare l’evoluzione e può condurre alla maturità.

Auguri per un felice, magico e proficuo Samain!

Samantha Fumagalli e Flavio Gandini

La verità

di Samantha Fumagalli

Viviamo un periodo pazzesco, un’epoca rivoluzionaria, che sta mettendo in crisi molti principi sui quali si fonda la società.

Si parla di umanesimo e di transumanesimo, di transizione verso un’era digitale e di un nuovo ordine mondiale, si parla di ciò che è bene e di ciò che è male e, in questo caos destabilizzante, ognuno cerca di far valere le proprie ragioni, la propria verità.

È naturale.

Ma forse l’epoca attuale, con il suo caos (dal greco cháos = apertura di una voragine in antitesi all’universo ordinato) e la sua crisi (dal greco krìsis = fase decisiva che impone una scelta), ci offre soprattutto l’opportunità di imparare a vivere a un nuovo livello esistenziale, più impavido, più coraggioso, più spirituale.

Un livello di esistenza in cui si possa accettare finalmente la precarietà e l’incertezza della vita stessa, senza cercare stampelle e pillole narcotizzanti.

Ciò che ci può insegnare questo periodo, se abbiamo il coraggio di sopportarne l’onda destabilizzante, è che la verità, per come la intendono gli uomini, non esiste. E non esiste non solo su un piano filosofico o individuale, ma anche oggettivamente e storicamente.

Mentre cerchiamo di capire cosa sta succedendo davvero, mentre ci sforziamo di scorgere la verità in mezzo a tante manipolazioni, quello che salta agli occhi è che c’è un’unica verità: la verità non esiste.

La verità è una costruzione dell’uomo, che cambia nel tempo e che viene affermata di volta in volta per evitare una vita caotica e destabilizzante.

In realtà, ci sono miliardi di verità, una per ogni essere umano, una per ogni situazione, una per ogni era, una per ogni periodo, una per ogni istante…

Ciò che è vero oggi, non era vero ieri e non sarà vero domani…

Ci vuole un essere impavido (senza paura) e coraggioso (che ha cuore e sa agire con cuore) per accettare una vita senza convenzioni, senza paletti che facciano sentire al sicuro.

E se il grande dono di questa transizione fosse proprio questo?