“Non ti ho fatto né celeste né
terreno, né mortale né immortale, perché di te stesso quasi libero
e sovrano artefice ti plasmassi e ti scolpissi nella forma che
avresti prescelto. Tu potrai degenerare nelle cose inferiori che sono
i bruti; tu potrai, secondo il tuo volere, rigenerarti nelle cose
superiori che sono divine”.
Dentro ognuno di noi esiste un luogo in
cui può essere compiuta l’opera di guarigione e quest’opera viene
continuamente portata avanti anche se non ne siamo consapevoli.
Questo luogo è lo spazio dei sogni,
creato per proteggerci e farci guarire dai nostri traumi e dai loro
spiriti.
È in questo luogo che ha avuto origine
la magia.
A breve alcuni video di domande e risposte tra Barbara Gatti, l’organizzatrice del seminario a Modena, e il sottoscritto, Flavio Gandini, relatore.
Che sia in atto un cambio epocale è
fuori discussione, che sia in lavorazione da decenni un nuovo ordine
mondiale anche. Che la gente lo riesca a capire nelle debite
proporzione è un po’ meno fuori di discussione.
Tra chi crede a tutto ciò che propina
il mainstream (senza farsi domande e senza peraltro capire nulla o
quasi) e chi crede di avere capito tutto (e ha smesso di farsi
domande e insieme di nutrire speranze), ci sono molte sfumature, ma
tutte mi appaiono molto confuse e poco veritiere.
Credere che tutti (nazioni, leader,
progetti) siano uguali e che stiano procedendo verso un unico
obiettivo è irrealistico, ma lo è anche credere che ci siano buoni
e cattivi, demoni e salvatori.
Non c’è un’unica meta mondiale come
non c’è una parte che vuole sterminare l’umanità e un’altra che la
vuole salvare.
C’è, e questo è vero, uno sviluppo
tecnologico (esteso su più fronti) che pone nuovi strumenti nelle
mani di chi comanda, e ci sono diverse possibilità di usare questo
sviluppo.
C’è, e anche questo è vero, un
importante sviluppo socioeconomico in alcune aree del mondo che
richiede di prenderne atto e di trovare nuovi assetti internazionali.
Semplificando al massimo, questi due
fattori creano un ventaglio di problematiche e di opportunità che
stanno mettendo in crisi le vecchie strutture.
Se cambiamo nome alle insegne della
propaganda occidentale, come per esempio il “cambiamento
climatico”, la “transizione green”, le varie “autonomie
energetiche”, eccetera, scopriamo che c’è del vero nella necessità
di diversificare le fonti energetiche e il loro approvvigionamento.
Il mondo diviso in un piccolo occidente
collettivo, ricco e dispendioso, e un sud esteso, povero e sfruttato,
non esiste più. Gli equilibri stanno cambiando rapidamente e
impongono nuove strutture organizzative.
Quando tutto il mondo, o quasi, sarà
benestante, in crescita, in evoluzione, elettrificato, riscaldato e
refrigerato artificialmente, industrializzato e permeato da strutture
e reti informatiche avanzate (compresa l’impropriamente chiamata
intelligenza artificiale), l’umanità sarà enormemente più
energivora e questo impone un ripensamento su larga scala. Il
problema è che mentono spudoratamente al posto che raccontarci
questa ricerca di nuovi assetti.
Non vado oltre, per non fare un
post-rotolone-regina, ma vedo tanta confusione, troppe illusioni,
poca verità e pochissime lucide speranze costruttive (di cui ci
sarebbe un gran bisogno) e mi piacerebbe che ogni tanto si spegnesse
la voce e si accendesse il pensiero. Un pensiero calmo, silenzioso,
cosciente, ricettivo. Per vedere al di là delle apparenze e, magari,
iniziare a scorgere le connessioni metafisiche di questa
straordinaria epoca.
Sì, straordinaria. Davvero più di quanto si possa immaginare.
Dal 2 settembre Plutone retrogrado torna in Capricorno per soggiornarvi fino al 19 novembre.
Sono possibili colpi di coda dei poteri forti, specialmente quelli dietro le quinte, che sono rappresentati appunto dal pianeta in questo segno. Il sestile a Nettuno e il trigono a Urano mettono in relazione tali colpi di coda con le masse e la tecnologia, quindi occorre prudenza nel giudicare alcuni fatti o dichiarazioni che riguardano la collettività, come le proteste, le sommosse, le elezioni, eccetera, e le notizie o le azioni relative all’informatica, ai social, alle moderne tecnologie e ai personaggi che vi gravitano attorno. Non tutto potrebbe essere come sembra, perché questo Plutone tende a muoversi nell’ombra e a far apparire le cose diverse da ciò che sono in realtà, come abbiamo visto nel recente passato. Tuttavia, Plutone qui è abbastanza orbo verso il malcontento che bolle in pentola a livello sociale e può muoversi goffamente o in modo imprudente in vista del prossimo futuro, che riserverà sorprese.
Sotto il profilo personale, è un buon momento per riconsiderare il proprio potere, piccolo o grande e di qualsiasi natura si tratti (potere e libertà di agire, autorevolezza, ascendenza sugli altri) per mettere a punto come usarlo, anche in chiave sociale, e per focalizzare i propri progetti e le alleanze. In pratica, farsi domande e trovare risposte. Cosa posso fare? Dove posso agire? Come posso essere fedele a me stesso e contemporaneamente affermarmi? Dove posso influire significativamente anche in relazione a un gruppo, a una collettività? Quanto e dove sono davvero autorevole e quanto e dove, invece, sono soltanto autoritario? Cosa mi serve per realizzare il mio obiettivo? Con chi posso unire le forze? Come posso essere utile agli altri e allo sviluppo dell’umanità?
I sogni e il loro linguaggio simbolico. Se ne potrebbe parlare all’infinito, ma, mantenendo il discorso su un binario lineare, si può imparare a “dialogare con se stessi”.