Il significato dei pianeti: Urano, Nettuno Plutone

Urano simboleggia lo sviluppo dell’individualità in un’ottica più di ricerca della verità che non di mero egocentrismo o individualismo. A tale scopo, stimola la capacità di mettere in discussione il potere precostituito e di rendersi disponibili ai cambiamenti, anche quelli capaci di rivoluzionare l’esistenza, nell’intento di camminare la propria autentica missione di vita. In un tema individuale, il dio del cielo rivela le propensioni a questi impulsi di natura psichica e spirituale, che per essere rappresentati attivamente necessitano dell’intervento consapevole del soggetto, altrimenti si limita a segnalare gli ambiti nei quali saremo soggetti a scossoni o a subire ribaltamenti di situazioni.

Nettuno raffigura la coscienza e gli stati alterati di coscienza, la fantasia, l’intuizione, il misticismo, il sentimento religioso e la consapevolezza del divino in noi. Fornisce, inoltre, indicazioni sull’uso o l’abuso di farmaci e droghe. Anche in questo caso, il dio del mare può limitarsi a segnalare aspetti prevalentemente passivi, come le reazioni automatiche, le circostanze in cui si rischia di cadere vittima di illusioni o gli eventi, per lo più nebulosi, con i quali ci si dovrà confrontare. Ma se si accoglie la sua chiamata, può diventare un potente alleato per la creatività, perché Nettuno sa fecondare la fantasia e l’immaginazione come nessun altro pianeta sa fare e, da abile navigatore dei misteriosi territori dell’irrazionale, può mostrarci come trascendere l’ego e individuare un punto d’osservazione esterno a noi.

Per ultimo incontriamo Plutone, simbolo di morte e rinascita, di trasformazione, rigenerazione e potere. Per comprendere la funzione di questo pianeta e la sua “promessa di potere”, dobbiamo imparare a conoscere i suoi due volti: quello di Ade, temuto signore dell’Aldilà, emblema della fine di tutte le cose e foriero del giorno del giudizio; e quello di Plutone, dio della ricchezza, i cui beni sono direttamente collegati alle risorse del sottosuolo e ai tesori racchiusi nelle profondità del nostro inconscio.

Il messaggio di Plutone è sostanzialmente una provocazione. Con il suo implicito porci al cospetto dell’ineluttabilità della morte, rende evidente l’assurdità di ogni limitazione e ci sprona a sognare in grande. Spetta a noi il compito di rispondere, e possiamo farlo con pretese di vanagloria, soccombendo alle nostre stesse ossessioni, oppure possiamo accettare di scendere nelle profondità della nostra psiche per imparare a discernere la verità e realizzare senza remore il nostro vero destino.

(sesta e ultima parte)

Samantha Fumagalli

Il significato dei pianeti: Giove e Saturno

I primi pianeti sono piuttosto veloci a percorrere il giro dello Zodiaco, Mercurio e Venere impiegano infatti un anno, sostando in ogni segno circa un mese, mentre Marte ci mette due anni. Da qui in avanti, il moto dei pianeti si fa più lento, andando a imprimere alle nostre vite influenze più tenaci e durature: Giove completa il giro in 12 anni e Saturno ne impiega 29.

Dopo il pianeta rosso, incontriamo Giove, da tutti conosciuto come il portatore di fortuna, anche se questa è soltanto una piccola parte della sua funzione, perché Giove, in realtà, simboleggia la fede nella vita, l’espansione della vitalità, il buon umore. E non è a caso che, per rafforzare in noi questi istinti primari, Giove elargisca la buona sorte. Il re degli dèi è un re buono, generoso, simpatico, un dio che si adopera affinché non venga mai meno la certezza che la vita meriti sempre di essere vissuta. Il rischio celato in tanta entusiastica fiducia è quello di non riuscire a vedere i pericoli del mondo e dare per scontata la fortuna. Serve equilibrio per mettere a frutto i doni di questo pianeta.

Di mettere alla prova la nostra fede, invece, se ne incarica Saturno, ponendo sul nostro cammino prove e ostacoli da superare. Il titano Crono, signore del tempo, ci insegna a sviluppare l’autodisciplina, il rigore e la giustizia per indurci a dimostrare di avere davvero fede nella realizzazione del nostro destino e poter giungere a un autentico rispetto di noi stessi. Certo, può portare a momenti di tristezza, può causare sofferenza e imporci cammini solitari, ma il suo scopo è farci scoprire la nostra vera essenza e spronarci a essere fedeli a noi stessi.

Dopo Saturno, entriamo nel campo dei pianeti invisibili a occhio nudo: Urano, Nettuno e Plutone. Questi tre corpi celesti, anche in virtù del tempo di soggiorno in ogni segno zodiacale, influenzano maggiormente le caratteristiche generazionali e le epoche storiche. Urano, infatti, impiega 80 anni a fare un giro completo, sostando in un segno per circa 6-7 anni, Nettuno ci mette 164 anni, soggiornando per circa 14 anni in ogni segno, e a Plutone servono addirittura 250 anni per completare il suo percorso e circa 21 per uscire da un segno. Ciò non toglie che i tre pianeti cosiddetti lenti abbiano un influsso anche nella vita del singolo, sia per quanto concerne il tema natale, sia per i transiti, ma spesso il loro insegnamento si riesce a mettere a frutto soltanto grazie a un lavoro volontario di autoanalisi su se stessi.

(quinta parte – continua)

Samantha Fumagalli

Il significato dei pianeti


MERCURIO influenza la nostra percezione, l’intelligenza, le capacità di ascoltare, leggere, studiare e imparare, ma anche quelle di comunicare, insegnare e scrivere.
Il dio alato del nostro cielo interiore è curioso, veloce, furbo, ed è il fedele messaggero del Sole-personalità, al quale deve riportare ogni informazione, anche allo stato grezzo, senza preoccuparsi di altro.

VENERE individua l’affettività, la facoltà di creare relazioni emotive durevoli, e orienta il nostro senso estetico. La dea dell’amore e della bellezza ci fa innamorare, ci fa commuovere davanti a un paesaggio meraviglioso o di fronte a un’opera d’arte, ci indica la strada dell’equilibrio, della serenità e della pace interiore. Venere influenza la capacità di provare simpatia, empatia e di stringere amicizie e alleanze diplomatiche.

MARTE rappresenta lo sviluppo della volontà, il coraggio, l’aggressività e l’intraprendenza. Il dio della guerra influenza il nostro desiderio di autodeterminazione, la forza, la facoltà di provare diffidenza e irritazione, di dire di no e, se necessario, di scatenare tempeste. Può spingerci a essere crudeli ed egoisti, ma se impariamo a cavalcare la sua dirompente energia, si dimostrerà un eccellente alleato per la sopravvivenza.

(quarta parte – continua)

Samantha Fumagalli

Il linguaggio dell’Astrologia

Come logica conseguenza degli influssi del Sole e della Luna sulla Terra, dobbiamo dedurre che tutti i pianeti del nostro sistema solare producano effetti sulla Terra e sui suoi abitanti e che la Terra stessa influisca sugli altri corpi celesti.
In astrologia, tali effetti sugli uomini sono stati studiati da millenni, giungendo a un’interpretazione che è stata suffragata da milioni e milioni di conferme.

Ogni PIANETA riveste precise funzioni psichiche, che assumono colorazioni e inclinazioni diverse a seconda della posizione del corpo celeste nel tema natale individuale, ossia la “fotografia” del cielo al momento della nascita.

Il SEGNO zodiacale ci dice in quale modalità si esprime una determinata funzione psichica.

La CASA casa ci mostra il suo settore privilegiato, il suo campo d’azione.

Gli ASPETTI ci raccontano le alleanze, le frizioni e le opposizioni della nostra interiorità.

(terza parte – continua)

Samantha Fumagalli

La Luna Nera

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LA LUNA NERA in ASTROLOGIA

A completare l’interpretazione della Luna, in astrologia troviamo anche la Luna Nera, che indica uno dei due fuochi dell’orbita lunare e viene esaminata come se fosse un pianeta, anche se non corrisponde a un vero corpo celeste. Si tratta, infatti, di un punto vuoto, che si muove rispetto alla Terra seguendo la processione absidale dell’orbita lunare, e che impiega quasi 9 anni a completare il giro dello Zodiaco.

La Luna Nera affianca il simbolismo lunare di anima con il suo significato di lato ombra, ovvero quella parte dell’inconscio in cui troviamo le parti più oscure e inquietanti della personalità, come le paure ancestrali, le esperienze angosciose, gli impulsi di ribellione, gli istinti repressi, le pulsioni profonde, la sensualità, la libertà individuale. Insomma, tutti quegli aspetti che lo psichiatra Carl Gustav Jung raccomandava di rendere coscienti per non soccombere alla loro dirompente potenza.

Questo punto del cielo è collegato in modo particolare alla femminilità istintiva, presente in entrambe i sessi, seppure con espressioni differenti, e alle pulsioni sessuali. È ciò che possiamo riportare all’archetipo originario della Grande Madre ed è sostanzialmente un’immagine interna, che non fa parte della sfera conscia, e per incontrarla necessita di un viaggio interiore tra le pieghe segrete della nostra psiche.

(seconda parte – continua)

Samantha Fumagalli

Destini diversi anche se nati nello stesso momento

“Diciamolo francamente: non è vero che gli individui nati nello stesso momento hanno lo stesso destino. È falso sostenere che esiste un destino astrologicamente tracciato in anticipo. Gli astri non svelano i segreti dell’avvenire… Nessun astrologo della tradizione colta si è mai sognato di affermarlo. Questo tipo di invenzione è sostenuta dai ciarlatani e dai denigratori che, per meglio nascondere le loro prevenzioni, trasformano una verità sensata in un’impossibile pretesa”.

André Barbault

L’influsso degli astri

Sappiamo tutti che il moto di rivoluzione della Terra attorno al Sole scandisce i cicli stagionali e che il moto di rotazione determina l’alternarsi del giorno e della notte, ma la funzione di quest’astro si spinge ben oltre. L’energia solare, che penetra nella biosfera, mantiene ogni forma di vita presente sulla terra e ne influenza la vitalità. La sua luce, penetrando attraverso l’occhio umano, regola l’orologio biologico interno, stabilendo i ritmi circadiani endogeni e i processi fisiologici come il sonno e la fame. La quantità di irraggiamento solare, che raggiunge il suolo terrestre, svolge un’azione significativa anche sulle malattie stagionali, tant’è che nelle zone temperate degli emisferi Nord e Sud del mondo le influenze si sviluppano nei periodi invernali e autunnali, mentre nella fascia equatoriale sono sempre presenti, seppure con intensità ridotta. È inoltre provato, empiricamente e scientificamente, che l’energia solare influenza la nostra salute e il nostro umore.

Non è casuale, dunque, che l’astrologia abbia attribuito un’importanza centrale a quest’astro, tanto da conferirgli l’identificazione del nostro Io vitale e della nostra personalità manifesta.

Come il Sole, in astronomia, è al centro del nostro Sistema solare e con la sua forza gravitazionale tiene legati i pianeti al loro corso, così il Sole, in astrologia, è il centro di gravità della personalità umana e costituisce il punto focale di coordinamento degli influssi di tutti gli altri pianeti.

Il SOLE corrisponde alla formazione dell’ego, alla sensazione di essere una persona distinta dalle altre e ci fornisce l’imprinting sull’interpretazione soggettiva del mondo e il focus organizzativo della capacità di scegliere e agire in modo positivo.

La Terra impiega un anno a compiere un giro completo attorno al Sole e quindi l’astro soggiorna circa un mese in ognuno dei dodici segni astrologici, scandendo la nostra vita in un meraviglioso racconto, che parla di stagioni, di fioriture e avvizzimenti, di lavori ed esperienze da trasformare in insegnamenti, di dolcezze e rigori elargiti della natura.

Anche la Luna esercita un’azione importante sulla Terra. La scienza ha dimostrato che il nostro satellite influisce a livello gravitazionale, dove è responsabile di causare vere e proprie maree atmosferiche, che agiscono sia sugli oceani sia sulla deformazione terrestre. Le fasi lunari, inoltre, influenzano la vegetazione, i cicli riproduttivi e lo stato emotivo degli esseri viventi. E, proprio in virtù delle sue caratteristiche, in astrologia la Luna identifica la sensibilità emotiva.

La LUNA è la capacità di sentire e di rispondere emotivamente alla vita. Rappresenta l’anima, quel soffio vitale che risponde alla vita e si gode intensamente ogni singolo istante, sia esso di entusiasmante amore o di terrificante paura.

Se il Sole-ego è l’unico che può permetterci di plasmare il nostro mondo, è soltanto la Luna-anima che può farci splendere gli occhi davanti a tutte le manifestazioni del Creato, incluse le nostre e le altrui creazioni.

(prima parte – continua)

Samantha Fumagalli

L’eterna diatriba tra bene e male

Riascoltando il podcast del 24 aprile 2023 sul tema “MITOLOGIA NORDICA” con Flavio Gandini, Stefania Nicoletti e Rudy Seery, ho avuto l’impressione di danzare sulla coda di un pavone ammirando, seppur fugacemente, i colori e i disegni di un prodigio della natura oppure, e forse il paragone è anche migliore, mi è parso di scivolare su un ponte arcobaleno, sfiorando sensazioni che andavano dal misterioso al divertente.

Un punto, però, mi è parso troppo veloce e quasi glissato. Un punto che Flavio, con approccio tipicamente mercuriale, ha semplificato, da un lato, e reso ancora più criptico, dall’altro. Mi riferisco alla domanda di Stefania sui concetti di bene e male nella filosofia norrena.

Flavio ha risposto attenendosi alla valutazione di bene e male in termini di umanità, dove l’unico male, in quelle popolazioni, era rappresentato dal tradimento e dall’ignavia. Già questo lascia intendere molto, evidenziando, per esempio, l’assenza di un peccato originale, indice di un “male precostituito”, dal quale tutti dipenderemmo e al quale tutti saremmo soggetti.Tradimento e ignavia additano come unici peccati dell’umanità il non agire per viltà o indolenza e il tradire se stessi, i propri valori e, per estensione, gli altri.

Ma quello che, a mio avviso, è particolarmente interessante è il fatto che nella cosmogonia norrena il bene e il male, semplicemente, non esistono. Si tratta di concetti molto più vicini a quelli orientali di yin e yang piuttosto che a quelli di alcune religioni monoteiste, che vedono in Dio e nel diavolo le due personificazioni di bene e male.

Nella concezione nordica non esiste un Dio e un suo oppositore, bensì esiste un’Entità superiore onnipervasiva, dalla quale “sgorgano” due forze opposte e complementari, necessarie alla manifestazione, al movimento e alla vita.
Due forze che nascono insieme, simultaneamente, dalla scissione del Tutto indistinto.
Una è fredda, oscura, femminile, grembo di ogni possibilità allo stato latente.
L’altra è calda, luminosa, maschile, capace di rendere manifesto ciò è in potenza.
Opposte, certo, perché svolgono funzioni antitetiche, eppure complementari, perché l’una senza l’altra sarebbero inutili.

Bene e male, quindi, non esistono. Esistono nel mondo degli uomini, dove vigono il giudizio e il limite, ma non sul piano spirituale e divino.

Mitologia nordica

Tra le innumerevoli aree riflesse che si trovano sulla pelle del corpo umano esiste anche quella che si riferisce alla cosmologia norrena. Si tratta infatti di simboli e archetipi antichissimi, che se riscoperti possono essere utilizzati anche in chiave riflessologica. Ne parliamo in questa puntata insieme a Flavio Gandini, studioso di esoterismo e spiritualità e di metodi naturali per il benessere psicofisico, ideatore con Samantha Fumagalli della Dermoriflessologia. Trattiamo la simbologia runica e la mitologia norrena, approfondendone vari aspetti, tra cui le similitudini tra le divinità nordiche e quelle elleniche, così come l’alfabeto norreno e le sue similitudini con quello etrusco.

20/04/23: Novilunio con eclissi in Ariete

È la seconda Luna nuova di quest’anno e si trova ancora in Ariete, per la precisione al 29° grado.

I noviluni avanzano di segno in segno con il progredire delle stagioni e soltanto una volta all’anno si ripetono nello stesso segno, imprimendo un’energia particolare ai 12 mesi in corso.

Nel 2023 la prima Luna nuova risale al 21 marzo e la seconda sarà il 20 aprile. Il questa occasione, inoltre, sarà accompagnata dall’eclissi.

L’energia dell’Ariete si dimostra molto importante nel 2023. Segna l’iniziativa, il coraggio, la voglia di dare avvio a qualcosa di nuovo e in sintonia con la nostra vera essenza.

Su scala mondiale, si somma alla spinta di Plutone in Acquario, rafforzando il clima di rivoluzione e rinnovamento in direzione di una maggiore libertà.