Spiriti guida

Forze ancestrali ci accompagnano passo passo durante l’esistenza. Sono energie ataviche che ci supportano nelle giornate serene e nei momenti bui, ci aiutano quando conseguiamo un successo e quando vediamo dileguarsi un obiettivo, ci guidano nel silenzio e attraverso il caos, sono al nostro fianco se abbiamo bisogno di una presenza amica, ci stanno vicino per consigliarci, metterci in guardia, donarci i loro talenti.

Sono gli Animali Guida, entità astrali che riuniscono in sé le caratteristiche di tutti gli appartenenti a una specie e hanno funzioni di protezione, direzione e aiuto.

Ciascuno di noi è accompagnato da almeno uno di questi spiriti archetipali per tutta la vita, mentre altri si affiancano, per periodi più o meno lunghi, a seconda delle necessità.

Queste entità svolgono il loro compito indipendentemente dal fatto che ce ne rendiamo conto o meno, ma esserne coscienti permette di conoscersi meglio e di attingere consapevolmente alla loro saggezza.

Questi spiriti, inoltre, non si limitano a proteggerci e a guidarci, ma simboleggiano anche la nostra personalità, e osservandoli, comprendiamo meglio noi stessi.

Quelli che ci affiancano soltanto per un tratto di strada, oltre a donarci ciò di cui abbiamo più bisogno al momento opportuno, ci aiutano a capire in che stadio esistenziale ci troviamo, e approfondendo la loro conoscenza, impariamo a navigare con più sicurezza lungo il nostro tragitto evolutivo.

Tutti gli archetipi animali, che incontriamo sul nostro cammino, tentano di comunicare con noi per darci anticipazioni, segnalarci un periodo favorevole, sconsigliarci un’azione avventata, avvisarci di un nemico nascosto, portare alla nostra attenzione una preoccupazione inconscia o suggerirci possibili soluzioni per far fronte a un ostacolo.

Scoprire il proprio animale totem è un viaggio affascinante che riconnette alla propria energia primordiale. È un atto magico, indimenticabile, illuminante.

E nonostante la sua grandezza è un processo semplice, che implica soprattutto la volontà di voler vedere, perché l’animale guida è già vicino a noi.

Animale Totem, Guida e di Potere

Nel corso degli studi sugli animali archetipali sono state messe a punto alcune differenze in relazione alla terminologia usata. Così l’animale totem, l’animale guida e l’animale di potere non hanno il medesimo significato.

ANIMALE TOTEM: rappresenta le caratteristiche di una persona o di un gruppo e può essere scelto liberamente come simbolo per incarnare le qualità cui si ambisce o per le quali si prova affinità. Il totem non è visto propriamente come un’entità astrale, ma piuttosto come un’effigie, uno stemma. E i suoi poteri sono fonte di ispirazione per i valori, il comportamento e gli obbiettivi di crescita del singolo o dell’intero clan.

ANIMALE GUIDA: è uno spirito archetipale che riveste funzioni di direzione, protezione e aiuto nella vita di una persona. È un’entità astrale che accoglie in sé le caratteristiche di tutti gli appartenenti alla sua specie, quindi l’animale guida non sarà mai un’aquila bensì l’aquila, non un lupo ma il lupo. Ogni archetipo animale è uno spirito antico, dotato di un grande potere, e questo vale sia per il leone sia per la formica, sia per l’elefante sia per il topolino. A differenza del totem, l’animale guida non viene scelto deliberatamente, perché è lui a cercare il suo protetto. Anche se sarebbe più appropriato parlare di un incontro. Nonostante più persone possano condividere lo stesso animale guida, la funzione di quest’ultimo non sarà mai identica, perché esso propone a ciascuno le caratteristiche più adatte a favorire lo sviluppo e la crescita individuale.

ANIMALE DI POTERE: è la forza archetipale, legata alle caratteristiche dell’animale fisico, che porta doni e saggezza al suo protetto. La sfumatura più consistente che lo distingue dall’animale guida è che l’animale di potere può essere evocato quando si ha bisogno della sua forza e del suo aiuto. Ciò non esclude, comunque, che possa presentarsi spontaneamente quando si ha bisogno delle qualità di cui è dispensatore.

Per saperne di più:

CONOSCI IL TUO ANIMALE TOTEM
di SAMANTHA FUMAGALLI

Mudra e Dermoriflessologia

I mudra sono i gesti delle mani e, infatti, in sanscrito questa parola significa letteralmente “gesto” o “sigillo”.

I mudra sono praticati da oltre cinquemila anni per la ricerca dell’equilibrio tra mente, corpo e spirito. Secondo la filosofia dello yoga, i mudra agiscono stabilendo un collegamento diretto tra il corpo fisico e quelli sottili.

La pratica dei mudra ha lo scopo di contenere l’energia e di canalizzarla, evitandone la dispersione.

Dal punto di vista scientifico, nelle mani e nelle dita sono presenti numerose terminazioni nervose e ogni mudra stimola alcuni punti riflessi, creando una connessione con parti del cervello e del sistema nervoso.

Facciamo un esempio, con il gesto chiamato Mudra del desiderio.

Questo mudra si fa, piegando il mignolo e l’anulare verso la parte centrale della mano e unendo la punta del dito medio, dell’indice e del pollice.

Secondo la Dermoriflessologia, mentre le due dita ripiegate sul palmo svolgono una leggera stimolazione cutanea, le tre dita unite (pollice, indice e medio) incanalano tre tipi precisi di energia: l’amore, la coscienza e l’associazione mentale.

Così facendo si crea un meraviglioso cocktail di forza amorevole e concentrazione, che incanala le energie verso una positiva realizzazione.

Una volta assunta la posizione di questo mudra, si chiudono gli occhi e si formula il proprio desiderio, con chiarezza e scegliendo parola positive. Il mudra si può tenere per qualche secondo fino ad alcuni minuti, poi si scioglie e si deve evitare di rimuginare sul desiderio.

Buona Vita!

Piccola rilfessione sul perdono

Perdonare ha un doppio effetto:
– da un lato, libera l’offeso dal rancore e dal desiderio di vendetta;
– dall’altro libera l’offensore dal peso della colpa.
Ma come conciliare il perdono con la necessita di trarre saggezza dall’esperienza?
Leggi tutto “Piccola rilfessione sul perdono”

Lo specchio dell’anima

Sono APERTE le iscrizioni per l’Accademia di Dermoriflessologia a Boffalora d’Adda (LO)

Docente: Flavio Gandini (ideatore della Dermoriflessologia®) Leggi tutto “Lo specchio dell’anima”

Il processo di somatizzazione

Il sistema lineare dermoriflessologico ha reso evidente e dimostrabile ciò che da sempre è stato intuito e cioè che le sofferenze dell’anima si ripercuotono sul fisico e le malattie influenzano gli stati d’animo.
Gli squilibri possono derivare: Leggi tutto “Il processo di somatizzazione”

Viaggi nel tempo – 2° parte

Dopo aver “disgregato” il convenzionale concetto di tempo, devo presentare la posizione e il funzionamento del pannello di controllo dei ricordi, elaborato grazie alla Dermoriflessologia (di Gandini/Fumagalli) partendo dalle meravigliose scoperte di Giuseppe Calligaris, grandioso scienziato dei primi del Novecento. Leggi tutto “Viaggi nel tempo – 2° parte”