«La Terra e tutti gli altri pianeti
sono in perpetuo movimento, ciascuna a velocità differente. Talvolta
si avvicinano e talvolta si allontanano. Per questo motivo, le loro
interazioni si rafforzano, si indeboliscono oppure cessano del tutto.
Per il momento ci basti sapere che le influenze planetarie sulla
Terra si alternano: ora agisce un pianeta, ora un altro, ora un
terzo, e così via.
[…]
Schematicamente, possiamo descrivere
queste influenze nel modo seguente. Immaginiamo una grande ruota
sospesa sopra la Terra, con sette o nove proiettori a luce colorata
fissati sul bordo. La ruota gira, e a turno la luce dei vari
proiettori illumina la Terra, la quale, di conseguenza, è sempre
colorata dalla luce del proiettore che la illumina nel momento
considerato.
Tutti gli esseri nati sulla Terra sono
colorati dalla luce che prevale al momento della loro nascita, e
mantengono questa colorazione per tutta la vita. Come non c’è
effetto senza causa, così non c’è causa senza effetto. E, senza
alcun dubbio, i pianeti hanno un’influenza enorme, tanto sulla vita
dell’umanità in generale, quanto sulla vita di ogni individuo in
particolare. È un grave errore della scienza moderna non riconoscere
questa influenza. Ma questa influenza non è così grande come gli
“astrologi” moderni vorrebbero farci credere.
L’uomo è un prodotto dell’interazione
di tre tipi di materia: una positiva (l’atmosfera della Terra); la
seconda, negativa (i minerali, i metalli); infine, una terza
combinazione (le influenze planetarie), che viene dall’esterno e
incontra le prime due materie. Questa forza neutralizzante è
quell’influenza planetaria che colora ogni nuova vita che nasce. La
colorazione rimane per l’intera esistenza. Se il colore era rosso,
quando questa “vita” incontrerà il rosso, si sentirà in
corrispondenza con esso.
Certe combinazioni di colori hanno un
effetto calmante; altre, un effetto perturbatore; ogni colore ha una
particolare proprietà. È una legge, una questione di differenze
chimiche. Ci sono, per così dire, delle combinazioni “simpatiche”
e delle combinazioni “antipatiche”. Per esempio, il rosso stimola
la collera, il blu risveglia l’amore. La combattività corrisponde al
giallo. Quindi, se sono portato a collere improvvise, è un fatto
dovuto all’influenza dei pianeti.
Ciò non significa che voi o io
esistiamo effettivamente in questo modo, ma è una possibilità.
Possono intervenire delle influenze più forti. Talvolta dall’interno
agisce un’altra influenza, che vi impedisce di avvertire l’influenza
esterna; in questi casi potete essere così presi da voi stessi da
trovarvi, per così dire, chiusi in una corazza. E questo fatto non
vale soltanto per le influenze planetarie; spesso succede che altre
influenze, provenienti ancor più da lontano, non riescano a
raggiungervi. Più l’influenza è distante, più è debole: anche se
è inviata apposta per voi, non può toccarvi, perché la vostra
corazza glielo impedisce.
Più un uomo è sviluppato, più è
soggetto alle influenze. Talvolta, nel tentativo di liberarci dalle
influenze, per evitarne una finiamo per subirne molte altre, e così
diventiamo ancora meno liberi, ancora più schiavi.»
Gurdjieff
Con l’AstroDermo© possiamo
sintonizzarci meglio su alcune influenze per comprenderne
l’insegnamento.