Il sesso è un atto d’amore

Il genere biologico e l’orientamento sessuale sono questioni personali, da rispettare nella piena libertà individuale, non da influenzare o manipolare con bieche propagande.
Quello che andrebbe spiegato è che l’atto sessuale è un atto biologico e un atto d’amore.
Come atto biologico, serve alla riproduzione.
Come atto d’amore, serve lo spirito.
Forzare l’educazione sessuale (che educazione non è, perché si tratta di indottrinamento), soprattutto nei più giovani, con teorie che snaturano la biologia e i sentimenti, porta l’atto sessuale a un livello bassissimo di materialismo, un livello di mera soddisfazione del piacere del corpo. Un livello inferiore a quello animale, che compie quest’atto con fini biologici riproduttivi.
È un orientamento materialista, razionalista, scientista, in totale antitesi con lo sviluppo dell’anima e dello spirito.

Educare davvero, nel senso etimologico del termine di “tirar fuori”, vuol dire dare valore ai sentimenti e lasciare che ognuno segua il proprio sviluppo spontaneo e il proprio cuore. Così che l’atto sessuale sia, prima di tutto, un atto d’amore.

Il giudizio degli altri

A causa di una sostanziale debolezza della natura umana si tende a dare troppa importanza all’opinione altrui, dimenticando o mettendo in secondo piano ciò che ognuno è per se stesso.

Il bisogno sociale di essere accettati e apprezzati porta spesso a identificarsi con ciò che vedono gli altri (o credono di vedere), facendo perdere di vista il proprio vero essere.

Le critiche e il riconoscimento altrui diventano un’ossessione, che influenza la struttura mentale, i pensieri, la vita sociale e l’autostima. Molti timori e ansie derivano dalla speranza o dalla preoccupazione di come si appare agli occhi degli altri. E parte della felicità viene sacrificata sull’ingannevole altare della propria l’immagine esteriore a dispetto dell’essere interiore.

Questo è un approccio distorto e distruttivo, che incrementa l’orgoglio personale, la superbia (ovvero la convinzione della propria superiorità) e a vanità (cioè il desiderio che questa superiorità venga riconosciuta).

Ma noi siamo dentro la nostra pelle e non nell’opinione degli altri. E la vera felicità è tenacemente intrecciata all’essere autenticamene noi stessi e al non reprimere la nostra identità.

Imparare a dare il giusto peso al giudizio degli altri è un’arte necessaria.

Sii te stesso!

Buona Vita!

Insetti a tavola?

La questione degli insetti come cibo non è un problema in sé. Molte popolazioni se ne cibano. Quello che dovrebbe far pensare è che questa soluzione viene proposta per risolvere problemi di sostenibilità, ecologia, fame nel mondo, eccetera.

Ma è davvero ecologico, sostenibile e rispettoso della vita in tutte le sue forme allevare miliardi di insetti e sterminarli per pochi chili di “polvere” alimentare? Ed è etico inserire questa polvere in centinaia di alimenti che, tra l’altro, sono scelti da vegani e vegetariani?
Secondo me, no.

La visione spirituale

Ciò che Steiner prevedeva già nel 1917 è ora realtà, ma ci sono forze spirituali in campo per disciplinare questo fenomeno.
Dal canto nostro, possiamo e dobbiamo tenere desta la percezione spirituale e collaborare al processo di riequilibrio ed evoluzione degli esseri umani in quanto tali e non come meri corpi materiali.

“L’epoca materialistica si sforza, sotto l’impulso di determinate cerchie, di paralizzare ogni progresso spirituale dell’umanità, anzi di renderlo impossibile; si sforza di indurre gli uomini a respingere, per temperamento, per intimo loro carattere, ogni realtà spirituale, a considerarla come una sciocchezza. Questa corrente (già bene avvertibile oggi in singole persone) andrà sempre più approfondendosi. Nascerà l’aspirazione a raggiungere l’unanimità nel considerare sciocchezza e follia tutto quello che è spirituale. Si cercherà di conseguire questo fine mediante la produzione di una specie di vaccini: come si sono inventati dei vaccini per proteggersi da certe malattie, così si scopriranno dei mezzi profilattici per rendere il corpo umano inadatto a consentire che l’anima sviluppi tendenze spirituali. Si vaccineranno gli uomini contro la disposizione alle idee spirituali. O per lo meno ci si proporrà questo scopo: si sperimenteranno dei mezzi profilattici affinché sin dall’infanzia gli uomini perdano la tendenza alla vita spirituale.”

Rudolf Steiner – Zurigo, 1917

Previsioni per il 2023

Possiamo ipotizzare, possiamo leggere le stelle, possiamo avere ottime doti di precognizione (anche stimolando le placche di Dermoriflessologia e di Calligaris), ma resterà sempre qualcosa di ignoto nel futuro. Quella variabile siamo noi.
Sei tu.
Tu, che puoi scegliere come rispondere alla vita, agli eventi garditi o sgraditi che siano, all’amore o ai miseri sentimenti umani degli altri.
Un dono, il libero arbitrio, che vi auguro di usare con coscienza, volontà e saggezza.
Buon 2023!

Flavio Gandini

L’anno del coniglio d’acqua

Nell’anno del Coniglio d’Acqua bisogna mettere da parte la forza e agire con tranquillità, gentilezza, eleganza, ma agire. Rimandare o lasciarsi andare alla pigrizia non è propizio: è il momento di darsi da fare con responsabilità per trasformare se stessi in direzione di una maggior autenticità e conseguire pace interiore ed esteriore, allora la fortuna saprà essere generosa.

Chi intende intraprendere questo viaggio di autenticità, può farsi aiutare dalla dermoriflessologia, che guida a integrare le proprie parti, a conoscersi e riconoscersi e a essere fedeli a se stessi per una vita spirituale e materiale felice e prospera.

Buon 2023!

BUON CAPODANNO!
L’anno che si conclude oggi è un trampolino verso quello nuovo, non cadete nel luogo comune di disprezzare quel trampolino, ma ringraziatelo per esserci stato, per avervi fornito l’appoggio e prendete bene la mira per tuffarvi nel nuovo mare di opportunità con gioia, fiducia e voglia di Vivere!
Auguri con sincero affetto,
Samantha e Flavio

La notte più lunga

Il tempo è giunto per celebrare la notte più lunga dell’anno, con la consapevolezza dell’infinito potenziale racchiuso nelle tenebre, e partecipare al crescere della luce, per coltivare e portare in essere i semi migliori.

Felice solstizio d’inverno!