Forse qualcuno si è accorto che…

Questa notte, a partire dall’una, la Luna in Vergine è entrata in opposizione precisa a Saturno in Pesci. È un passaggio molto veloce, che già verso le 7 del mattino inizia a scemare insieme al suo effetto, ma è un vis-à-vis interessante tra Anima e Corpo. Tra un’anima che cerca di perfezionare se stessa e un corpo disposto al cambiamento. Ma resta pur sempre un’opposizione, quindi l’attrito appare duro, a meno di percorrere la strada che che unisce le due dialettiche: raggiungere l’armonia interiore e la verità per rendere il corpo accessibile alla trasformazione e al divenire.

Potrebbe rappresentare, per alcuni, una positiva rinascita.

Buona giornata!

Simbolo di pace?

Il simbolo della pace, disegnato da Gerald Holtom nel 1958 (immagine 1) divenne famoso con la campagna per il disarmo nucleare e poi venne assunto come emblema dell’antimilitarismo e quindi della pace.

L’autore disse, inizialmente, di essersi ispirato all’alfabeto nautico, usando le lettere N e D: Nuclear Disarmament (immagine 2), ma in seguito lo definì come la rappresentazione di un individuo disperato con le mani allargate verso il basso come il contadino di Goya davanti al plotone d’esecuzione, che peraltro non ha affatto le braccia rivolte in basso (immagine El tres de mayo de 1808 en Madrid – Francisco Goya).

Curiosamente Gerald Holtom si rifiutò di registrare il marchio. Dico curiosamente perché questo simbolo, in realtà, è molto più antico del 1958 e appartiene all’alfabeto runico delle antiche popolazioni nordiche.

La differenza sostanziale è l’orientamento.

La runa Algiz o Eolh o Elhaz (immagine 3) è orientata verso l’alto e rappresenta le braccia aperte verso il cielo, l’uomo in preghiera, il sacerdote che si unisce al divino e accetta la responsabilità della propria vita.

È anche simbolo dell’alce, le cui corna simboleggiano la rinascita ciclica, la fecondità e l’abbondanza.

Questa runa è un simbolo benefico e positivo, che indica l’apertura verso la dimensione spirituale dell’esistenza, la difesa di ciò che si ama, la protezione dai nemici, il potere magico. È anche simbolo del sacrificio di sé come forma evolutiva e spiritualizzante, tanto che evoca il sacrificio di Odino appeso all’albero cosmico che “sacrifica se stesso a se stesso”.

Capovolta, ovviamente, inverte il suo significato e ci parla di materialismo, di caos interiore ed esteriore, di debolezza, di vulnerabilità, di mancanza di protezione, di sconfitta.

In ultima analisi, Algiz capovolta rappresenta colui che viene sacrificato per gli interessi altrui.

Prima di far proprio un simbolo, riflettete.

Il ki delle 9 stelle

Nella tabella si trovano le corrispondenze dell’Elemento di appartenenza in base all’anno di nascita dal 1901 fino al 2008.

Il modo per calcolare il proprio elemento è il seguente:

si sommano le ultime due cifre dell’anno di nascita fino ad ottenere un solo numero e questo numero si sottrae dal numero fisso 10 (fino al 1999).

Dall’anno 2000 in poi il numero fisso è 9.

Il risultato della sottrazione dà il numero corrispondente all’elemento di appartenenza.

1 Intuitivo e adattabile

La tua mente innovativa ti consente di formulare idee e trovare soluzioni insolite ai problemi, attingendo molto più alla tua natura creativa e al senso istintivo delle cose che a un ragionamento lineare e logico. Spesso le persone rimangono sorprese da qualche tua brillante intuizione, e tu non riesci a spiegare il processo mentale da cui è scaturita, perché in realtà si tratta più di una conoscenza interiore che di un processo mentale. Sei certamente un individuo intuitivo; è come se avessi linee di comunicazione con altri regni e potessi ricevere saggezza e illuminazione in modi misteriosi.
L’immagine naturale per l’Uno è l’acqua, e possiedi indubbiamente un’energia fluida. Non fai le cose in maniera diretta, e ciò significa che sai essere piuttosto adattabile; tuttavia, non presti molta attenzione all’orologio, e di conseguenza arrivi spesso in ritardo.

2 Gentile e premuroso

La generosità d’animo è uno dei maggiori punti di forza che ti caratterizzano, e sei straordinariamente gentile e premuroso nei rapporti con gli altri. La tua attenzione è concentrata su come puoi aiutare il prossimo (qualità dell’elemento terra). Molti si rivolgono a te per avere sostegno o consiglio perché avvertono la tua natura sincera e sollecita, e perché sanno che sei una persona su cui possono contare.
Hanno ragione. Sei davvero estremamente responsabile, ma questo senso di responsabilità può a volte trasformarsi nel peso di sentirsi obbligati, il che potrebbe rappresentare un problema. Se qualcuno ti chiede qualcosa che non hai il tempo di fare, esiste la possibilità che un rifiuto di faccia sentire in colpa e lo farai anche se ti arreca disturbo.

3 Forte e attivo

Entusiasta e motivato, hai una personalità estremamente attiva. Tu possiedi lo spirito del Guerriero (elemento legno): forte, risoluto e pronto a entrare in azione. Infatti, sei sempre in movimento. Ti piace lavorare, essere attivo e risolvere i problemi! Nessuno ti vedrà mai sdraiato sul divano, intento a mangiare cioccolatini; per te è più importante fare che essere.
Come Tre, usi la tua mente lineare e logica per decidere quale debba essere l’obiettivo in qualunque situazione ed escogitare un modo per realizzarlo nella maniera più opportuna. Sei concreto, pragmatico e ami organizzare. Hai una mente molto creativa, ma desideri concretizzare le tue idee, renderle in qualche modo reali. Per tale motivo, puoi trarre soddisfazione dal costruire o progettare cose, o dal vedere i risultati tangibili del tuo lavoro. In una conversazione, hai la tendenza a essere franco e non ti piacciono le lunghe discussioni su un problema.

4 Cortese e disponibile

Nel ki delle 9 stelle un’espressione usata per definire la personalità Quattro è vento leggero, quello che non investe direttamente; pertanto, in questo caso abbiamo un’indole flessibile e accomodante. Si dice che i Quattro siano consiglieri per natura, perché sono gentili e disponibili verso gli altri, e in grado di guidarli con mente aperta e senza esprimere giudizi.
Un’altra immagine per questa personalità è il bambù, una pianta flessibile che si piega quando soffia il vento, adattandosi facilmente a condizioni in mutamento. Se sei un Quattro, uno dei tuoi maggiori punti di forza è la capacità di adeguarti alle situazioni e trattare con le persone più diverse. Le cose non devono andare sempre come vorresti: tu riesci a capire il punto di vista che un altro cerca di spiegarti e a trovare un modo per venire incontro alle sue esigenze. I Quattro vengono di solito descritti come individui affabili e cortesi, e le persone tendono a trovarli simpatici fin dal primo incontro.

5 Altruista ed energico

Se hai una personalità Cinque, sei una forza della natura! Energico, con ottime capacità di recupero, sempre premuroso e pieno di risorse, puoi rivelarti un valido sostegno per il prossimo. Gli altri sembrano intuire che sei l’individuo più indicato per aiutarli e gravitano istintivamente intorno a te, al punto che talvolta dai l’impressione di  essere il centro dell’universo di ognuno. Può certamente essere gratificante sentirsi tanto richiesti, ma a volte hai la sensazione che le persone ti preghino continuamente di fare qualcosa per loro, senza però mostrare adeguato apprezzamento o cercare di restituire il favore.

Nondimeno, finisci sempre per aiutare qualcun altro, grazie soprattutto al tuo innato buonsenso e alla capacità di prendere le cose per il verso giusto. Possiedi una naturale abilità di risolvere problemi e ti è facile individuare errori in un sistema o accorgerti che altri stanno facendo qualcosa nel modo sbagliato.
Quando capisci che un progetto è difettoso, devi farlo presente senza peli sulla lingua per assicurarti che le imperfezioni vengano corrette, e può essere difficile resistere alla tentazione di incaricartene di persona, in modo che il lavoro riesca nel modo migliore. Ma come risultato, gli altri possono considerarti esigente o autoritario, anche se tu non hai mai intenzione di controllare o dominare. Desideri soltanto aiutare.

6 Lucido e autentico

Secondo il ki delle 9 stelle, sei destinato a essere un leader naturale che si assicura che le cose vengano fatte e fatte bene. Grazie alla tua lucidità mentale, sei in grado di vedere in ogni situazione sia il quadro generale che i minimi dettagli, e cerchi di scrutare nel futuro per anticipare possibili errori e impedire che accadano. La tua concentrazione è sul lungo termine, su ciò che è più importante, e possiedi anche il potenziale per essere una specie di veggente capace di aiutarci a individuare la vita ideale a cui tutti dovremmo aspirare.
Sarai incline a condurre una vita pia, ma non necessariamente in termini di spiritualità o religione. Ti sentirai sicuramente chiamato a svolgere un’opera importante e a vivere in maniera autentica. Puoi considerare sacro il tuo tempo e astenerti dal fare cose triviali o che costituiscano uno spreco delle tue preziose risorse ed energie. Come Sei, hai principi molto elevati e modi eccellenti, e le persone che mostrano mancanza di sensibilità nei confronti degli altri ti infastidiscono.

7 Affascinante e cortese

Affascinante, cortese e molto consapevole di quanto accade intorno a te, riesci a creare bellezza dovunque vai. Puoi produrre opere d’arte, ma anche semplicemente vestire con eleganza, progettare un delizioso ambiente domestico od offrire ad altri meravigliose esperienze, perché sei un ottimo comunicatore e fai sentire tutti loro agio e bene accetti.
Sei molto bravo a comprendere le persone e puoi essere quasi camaleontico nella capacità di adattare la tua energia alla loro affinché si sentano gradite e a proprio agio. Si tratta di una qualità assai piacevole, ma il problema è che se continui a cercare continuamente di vibrare con l’energia altrui, che ne sarà di te?
Puoi aver bisogno di rimanere solo ogni sera per riprenderti da tutta la difficile opera che hai svolto invisibilmente durante il giorno per favorire gli altri. Devi avere la possibilità di essere semplicemente te stesso.

8 Generoso e risoluto

Possiedi l’energia di una montagna: lavori sodo, sei affidabile, risoluto e hai un’enorme forza personale. Sei anche il tipo di personalità più generoso di tutti! Vuoi spontaneamente sostenere altri, e la tua opera per loro può essere su grande scala. Anche se puoi non essere un individuo sociale e aver bisogno di solitudine, la tua energia sarà sempre diretta in qualche modo verso i conoscenti o la comunità a cui appartieni. La casa e la famiglia sono importanti per te.

Se da una parte sono generosi e altruisti, dall’altra gli Otto mancano in genere di ricettività, il che può costituire un problema a molti livelli. C’è l’atto di dare e quello di aprire le braccia per ricevere. Spesso gli Otto non riconoscono di non avere la capacità di ammorbidirsi lasciando che le cose vengano a loro o che altri li aiutino e li sostengano; se non lavorano su questo, nella loro vita può crearsi un ristagno. La natura di montagna ti fornisce un’enorme forza e capacità di resistenza, che ti consentono di riprenderti meglio di chiunque altro. Come Otto, sei chiamato Trasformatore perché lavori con impegno per favorire un’intensa crescita personale a un livello molto profondo.

9 Amorevole e premuroso

Il tema più forte nella natura di un Nove è quello del cuore. Straordinariamente cordiali e premurosi, i Nove sono qui per diffondere amore, e la loro attenzione sarà sempre rivolta a dare affetto a chiunque incontrino. Poiché hanno un innato desiderio di stabilire rapporti, la maggior parte di essi (non tutti) riesce facilmente a farsi degli amici. Di solito, sono espansivi e possiedono un fascino spontaneo. Alcuni sono apertamente galanti, ma senza fini sessuali. Camminando per strada, flirtano con uomini, donne, bambini e cani. Si tratta semplicemente di occasioni per scambiare piccole scintille d’amore tra un cuore e l’altro!
Come Nove, hai una notevole capacità di apportare una nota di brio in qualunque interazione, e riesci sempre a trovare una battuta per sollevare il morale dei presenti. Vivace e accattivante, hai un’esuberanza innata e puoi gesticolare mentre parli. Grazie a questa natura vibrante, riesci a suscitare l’entusiasmo negli altri, facendoli sentire ispirati e stimolati. Per te la vita è passione e fare ciò che ti eccita, specialmente con le persone che ami.

Il significato dei pianeti: Urano, Nettuno Plutone

Urano simboleggia lo sviluppo dell’individualità in un’ottica più di ricerca della verità che non di mero egocentrismo o individualismo. A tale scopo, stimola la capacità di mettere in discussione il potere precostituito e di rendersi disponibili ai cambiamenti, anche quelli capaci di rivoluzionare l’esistenza, nell’intento di camminare la propria autentica missione di vita. In un tema individuale, il dio del cielo rivela le propensioni a questi impulsi di natura psichica e spirituale, che per essere rappresentati attivamente necessitano dell’intervento consapevole del soggetto, altrimenti si limita a segnalare gli ambiti nei quali saremo soggetti a scossoni o a subire ribaltamenti di situazioni.

Nettuno raffigura la coscienza e gli stati alterati di coscienza, la fantasia, l’intuizione, il misticismo, il sentimento religioso e la consapevolezza del divino in noi. Fornisce, inoltre, indicazioni sull’uso o l’abuso di farmaci e droghe. Anche in questo caso, il dio del mare può limitarsi a segnalare aspetti prevalentemente passivi, come le reazioni automatiche, le circostanze in cui si rischia di cadere vittima di illusioni o gli eventi, per lo più nebulosi, con i quali ci si dovrà confrontare. Ma se si accoglie la sua chiamata, può diventare un potente alleato per la creatività, perché Nettuno sa fecondare la fantasia e l’immaginazione come nessun altro pianeta sa fare e, da abile navigatore dei misteriosi territori dell’irrazionale, può mostrarci come trascendere l’ego e individuare un punto d’osservazione esterno a noi.

Per ultimo incontriamo Plutone, simbolo di morte e rinascita, di trasformazione, rigenerazione e potere. Per comprendere la funzione di questo pianeta e la sua “promessa di potere”, dobbiamo imparare a conoscere i suoi due volti: quello di Ade, temuto signore dell’Aldilà, emblema della fine di tutte le cose e foriero del giorno del giudizio; e quello di Plutone, dio della ricchezza, i cui beni sono direttamente collegati alle risorse del sottosuolo e ai tesori racchiusi nelle profondità del nostro inconscio.

Il messaggio di Plutone è sostanzialmente una provocazione. Con il suo implicito porci al cospetto dell’ineluttabilità della morte, rende evidente l’assurdità di ogni limitazione e ci sprona a sognare in grande. Spetta a noi il compito di rispondere, e possiamo farlo con pretese di vanagloria, soccombendo alle nostre stesse ossessioni, oppure possiamo accettare di scendere nelle profondità della nostra psiche per imparare a discernere la verità e realizzare senza remore il nostro vero destino.

(sesta e ultima parte)

Samantha Fumagalli

Il significato dei pianeti: Giove e Saturno

I primi pianeti sono piuttosto veloci a percorrere il giro dello Zodiaco, Mercurio e Venere impiegano infatti un anno, sostando in ogni segno circa un mese, mentre Marte ci mette due anni. Da qui in avanti, il moto dei pianeti si fa più lento, andando a imprimere alle nostre vite influenze più tenaci e durature: Giove completa il giro in 12 anni e Saturno ne impiega 29.

Dopo il pianeta rosso, incontriamo Giove, da tutti conosciuto come il portatore di fortuna, anche se questa è soltanto una piccola parte della sua funzione, perché Giove, in realtà, simboleggia la fede nella vita, l’espansione della vitalità, il buon umore. E non è a caso che, per rafforzare in noi questi istinti primari, Giove elargisca la buona sorte. Il re degli dèi è un re buono, generoso, simpatico, un dio che si adopera affinché non venga mai meno la certezza che la vita meriti sempre di essere vissuta. Il rischio celato in tanta entusiastica fiducia è quello di non riuscire a vedere i pericoli del mondo e dare per scontata la fortuna. Serve equilibrio per mettere a frutto i doni di questo pianeta.

Di mettere alla prova la nostra fede, invece, se ne incarica Saturno, ponendo sul nostro cammino prove e ostacoli da superare. Il titano Crono, signore del tempo, ci insegna a sviluppare l’autodisciplina, il rigore e la giustizia per indurci a dimostrare di avere davvero fede nella realizzazione del nostro destino e poter giungere a un autentico rispetto di noi stessi. Certo, può portare a momenti di tristezza, può causare sofferenza e imporci cammini solitari, ma il suo scopo è farci scoprire la nostra vera essenza e spronarci a essere fedeli a noi stessi.

Dopo Saturno, entriamo nel campo dei pianeti invisibili a occhio nudo: Urano, Nettuno e Plutone. Questi tre corpi celesti, anche in virtù del tempo di soggiorno in ogni segno zodiacale, influenzano maggiormente le caratteristiche generazionali e le epoche storiche. Urano, infatti, impiega 80 anni a fare un giro completo, sostando in un segno per circa 6-7 anni, Nettuno ci mette 164 anni, soggiornando per circa 14 anni in ogni segno, e a Plutone servono addirittura 250 anni per completare il suo percorso e circa 21 per uscire da un segno. Ciò non toglie che i tre pianeti cosiddetti lenti abbiano un influsso anche nella vita del singolo, sia per quanto concerne il tema natale, sia per i transiti, ma spesso il loro insegnamento si riesce a mettere a frutto soltanto grazie a un lavoro volontario di autoanalisi su se stessi.

(quinta parte – continua)

Samantha Fumagalli

Il significato dei pianeti


MERCURIO influenza la nostra percezione, l’intelligenza, le capacità di ascoltare, leggere, studiare e imparare, ma anche quelle di comunicare, insegnare e scrivere.
Il dio alato del nostro cielo interiore è curioso, veloce, furbo, ed è il fedele messaggero del Sole-personalità, al quale deve riportare ogni informazione, anche allo stato grezzo, senza preoccuparsi di altro.

VENERE individua l’affettività, la facoltà di creare relazioni emotive durevoli, e orienta il nostro senso estetico. La dea dell’amore e della bellezza ci fa innamorare, ci fa commuovere davanti a un paesaggio meraviglioso o di fronte a un’opera d’arte, ci indica la strada dell’equilibrio, della serenità e della pace interiore. Venere influenza la capacità di provare simpatia, empatia e di stringere amicizie e alleanze diplomatiche.

MARTE rappresenta lo sviluppo della volontà, il coraggio, l’aggressività e l’intraprendenza. Il dio della guerra influenza il nostro desiderio di autodeterminazione, la forza, la facoltà di provare diffidenza e irritazione, di dire di no e, se necessario, di scatenare tempeste. Può spingerci a essere crudeli ed egoisti, ma se impariamo a cavalcare la sua dirompente energia, si dimostrerà un eccellente alleato per la sopravvivenza.

(quarta parte – continua)

Samantha Fumagalli

Il linguaggio dell’Astrologia

Come logica conseguenza degli influssi del Sole e della Luna sulla Terra, dobbiamo dedurre che tutti i pianeti del nostro sistema solare producano effetti sulla Terra e sui suoi abitanti e che la Terra stessa influisca sugli altri corpi celesti.
In astrologia, tali effetti sugli uomini sono stati studiati da millenni, giungendo a un’interpretazione che è stata suffragata da milioni e milioni di conferme.

Ogni PIANETA riveste precise funzioni psichiche, che assumono colorazioni e inclinazioni diverse a seconda della posizione del corpo celeste nel tema natale individuale, ossia la “fotografia” del cielo al momento della nascita.

Il SEGNO zodiacale ci dice in quale modalità si esprime una determinata funzione psichica.

La CASA casa ci mostra il suo settore privilegiato, il suo campo d’azione.

Gli ASPETTI ci raccontano le alleanze, le frizioni e le opposizioni della nostra interiorità.

(terza parte – continua)

Samantha Fumagalli

Controcultura

Quando una società costruisce gradualmente una cultura che ne caratterizza il modo di vivere ed incarna i suoi credi e i suoi ideali collettivi, di solito abbandona molti di quei cardini che le culture ancora esistenti ritengono o hanno ritenuto essenziali al loro modo di vivere. Un nuovo impulso spirituale scaturisce da gruppi particolari di esseri umani scontenti e oppressi, che spesso ripudiano violentemente le vecchie dottrine, adottando nuove idee e nuovi simboli apparentemente necessari al loro sviluppo mentale ed emotivo.

Nello stesso modo, il bambino spesso scopre quella che ritiene la sua autentica natura, ribellandosi alle ideologie e ai comportamenti culturali che i genitori hanno cercato di insegnargli come assoluti di verità, condotta e moralità. In seguito, una volta cresciuto e avendo sviluppato, dopo varie crisi, una mente più ampia e una sensibilità più matura, potrebbe riconsiderare quella posizione e, con le modifiche rese necessarie dai cambiamenti nel proprio ambiente sociale e intellettuale, accettare come ingenue convinzioni infantili le ribellioni emotive dell’infanzia.

Alcune di quelle convinzioni potrebbero tuttavia essere rimaste latenti a livello della coscienza. Nei suoi quaranta o cinquant’anni, un individuo spesso ritorna a concetti e sentimenti precedentemente rifiutati, che non sembrano più così puerili, acquisendo di nuovo credibilità e significato. Un simile processo ha luogo nello sviluppo di un’intera società; e ciò che oggi accade nel mondo occidentale suggerisce che la nostra civiltà sta sperimentando il suo “cambiamento di vita.”

Un crescente numero di intellettuali e anche di rappresentanti ufficiali della tradizione euro­ americana, il cui compito è di trasmetterla alle nuove generazioni, alla fine hanno realizzato che attraverso la storia della cultura europea un’incessante corrente di idee, dottrine e norme, considerate arcaiche, idealistiche, e religiosamente e moralmente eretiche, è esistita, per così dire, in contrappunto al flusso tradizionale del pensiero ufficiale e anche, in alcuni casi, dell’etica approvata dalla Chiesa.

Oggi parliamo della nostra “controcultura,” ma le numerose società segrete che hanno continuato ad esistere o si sono trasformate reciprocamente fin dai tempi dei primi Concili, che imponevano alla massa un’ortodossia di vestigia contrastanti di antichi culti e concetti mitologici, rappresentano un persistente movimento di controcultura.

DANE RUDHYAR, 1975

La Fenice della vita interiore

«Voglio rivelarti un sistema per capire se un’apparizione è reale o illusoria: se, quando ti si presenta, la tua coscienza è offuscata e le cose attorno a te si confondono o scompaiono, allora non fidarti! Stai in guardia! Quel che vedi è una parte di te. Se non indovini quale metafora esso nasconda, allora è uno spettro inconsistente, un’ombra, un ladro che si nutre della tua vita.

«I ladri che rubano la forza dell’anima sono peggiori di quelli comuni. Ti attirano come fuochi fatui nelle paludi di un’illusoria speranza per lasciarti da solo nelle tenebre, e sparire per sempre.

«Non farti abbagliare dai miracoli che fingeranno di fare per te, né dai nomi santi di cui si approprieranno, né dalle loro profezie, quand’anche si dovessero avverare. Essi sono i tuoi nemici mortali, vomitati fuori dall’inferno del tuo corpo col quale lotti per la supremazia.

«Sappi che le straordinarie forze che essi posseggono sono le tue – quelle che ti hanno carpito per tenerti in schiavitù. Non possono vivere al di fuori della tua vita, ma se li sottometti si ridurranno a muti e docili strumenti che potrai usare a tuo piacimento.

«Innumerevoli sono le vittime che costoro hanno mietuto fra gli esseri umani. Leggi le storie dei visionari e degli adepti delle sette e ti accorgerai che il sentiero verso il dominio di te stesso, che stai percorrendo, è ricoperto di teschi.

«L’umanità si è costruita inconsapevolmente un muro contro di loro: il materialismo. Tale muro è una protezione infallibile, è un simbolo del corpo, e contemporaneamente è il muro di una prigione che impedisce la visuale.

«Oggi che esso si sta lentamente sgretolando e la Fenice della vita interiore risorge con nuovo impeto dalle ceneri dove a lungo giacque come morta, ebbene oggi anche gli avvoltoi di un altro mondo agitano le ali. Perciò sta’ in guardia! Solo dalla bilancia su cui porrai la tua coscienza potrai capire se fidarti di un’apparizione: quanto più la tua coscienza sarà desta, tanto più il piatto penderà dalla tua parte.

«Se una guida, un soccorritore o un fratello proveniente da un mondo spirituale vuole apparirti, può farlo anche senza saccheggiare la tua coscienza: come l’incredulo Tommaso, potrai mettere la mano nel suo costato».

“Il volto verde” di Gustav Meyrink

Cronache di redazione

di Flavio Gandini

Storie di un reporter scatenato.

Il protagonista, Ernesto Farro, è un cronista. Ha l’anima del reporter, non gli manca il coraggio e ha uno stile tutto suo fatto di ruvida autenticità, fiuto, audacia, lealtà e diplomazia, qualità che lo hanno portato in fretta da un piccolo giornale di provincia al più importante quotidiano d’Italia.Da una decina d’anni, ricopre l’incarico di vicedirettore, ma nulla può imprigionare il suo spirito indomabile e, appena fuori dalla redazione, torna a essere il verace giornalista a caccia di notizie.Seguendo Farro scopriamo il suo incredibile esordio alla Gazzetta di Cicoria, seguiamo le tracce di un lupo assassino, arriviamo sulla scena del crimine in una comune di spiritualisti, finiamo tra le spire di un ambiguo strizzacervelli.
In Cronache di redazione le storie sono impregnate di realtà, ma appaiono al limite del fantastico, per effetto all’arte narrativa dell’autore, che sa cogliere le sfumature grottesche nei frammenti di vita per trasferirle sulla pagina e regalarle al lettore, donandogli così un po’ del suo candore e invitandolo a non prendersi troppo sul serio.

Flavio Gandini, scrittore e docente, ha all’attivo diverse pubblicazioni. Con il suo primo romanzo, Cronache di redazione, ha partecipato al Premio Massimo Troisi 2011, ricevendo la Menzione Speciale per la Letteratura Umoristica. Il suo secondo romanzo è L’anno degli eroi.