Plutone entra trionfalmente in Acquario accompagnato dal Sole.
In congiunzione strettissima, questi due pianeti parlano di crisi già da soli, luce e tenebra si incontrano, mettendo a confronto la coscienza e gli impulsi primitivi con una spinta fortissima a produrre effetti pratici, costi quel che costi, con coraggio e sfida al pericolo. Nel segno dell’Acquario, tutto ciò si pone all’interno della modernità, della tecnologia e del futuro e può esprimersi sia come iper-tecnologia, perdita di valori spirituali, sostituzione dell’uomo a Dio, alienazione e scientismo, sia come iper-civiltà dove gli aspetti umani e culturali prevalgono, sia in forma individuale che collettiva, e fanno buon uso della tecnica in un’ottica evolutiva per l’umanità.
Plutone porta la distruzione e la rinascita e il Sole guida queste forze. Sole che rappresenta, sì, le élite e gli Stati, ma anche gli eroi. Vediamo quindi due tendenze: l’una rivolta all’accentramento del potere a danno dei popoli e l’altra di affermazione dell’individualità dei popoli per rivendicare il proprio diritto a vivere e a vivere bene.
Mentre le élite cercando di appropriarsi di beni materiali, quali fonti energetiche e ricchezze del sottosuolo (Plutone) e della terra, dell’oro e della finanza (Giove in Toro); sorgono rivolte da parte degli imprenditori operanti nella realtà concreta (per esempio gli agricoltori) per affermare i propri diritti.
Il grande trigono tra la congiunzione Venere-Marte in Capricorno, la Luna Nera in Vergine e Giove in Toro pone in grande risalto gli aspetti concreti della realtà nella triplice valenza di possedere, conservare e tradurre in potere.
È il momento di dichiarare la propria volontà e far valere le proprie ragioni, meglio se nel rispetto degli altri e con reciproco vantaggio, visto che il reciproco vantaggio è l’ottava superiore dell’opportunismo simboleggiato dall’Acquario.