Commettere errori è umano, ma perseverare nell’errore è diabolico, dicevano gli antichi.
Credo che l’aspetto più diabolico del perseverare sia quando ci si rende conto dell’errore e ciò nonostante non si attua un cambiamento.
In questi casi, infatti, più che le giustificazioni (che spesso sottendono il senso di colpa) e i fiumi di parole servono i fatti.
Cambiando, si trasforma se stessi e si “rimedia” all’errore, o meglio ancora si dimostra con la pratica di aver fatto tesoro dell’esperienza.
Le nostre azioni, diversamente dalle chiacchiere, sono la parte manifesta della nostra anima.
A tutti, il nostro augurio di non farsi invalidare dagli errori né dal senso di colpa, ma di imparare a distillare buon nettare dalle esperienze e rendere così la propria vita e il mondo un luogo sempre più paradisiaco
Con affetto 🧡
Flavio e Samantha